Licenza di uccidere (dottrina)

dottrina d'impiego della forza letale

La licenza di uccidere è un'espressione d'uso comune nella lingua italiana, utilizzata soprattutto in ambito giornalistico[1] e letterario (spy story) dalla quale è ripresa come calco linguistico-morfologico, derivato dal celebre "licence to kill"[2] dell'inglese britannico, a sua volta utilizzato come titolo per il sesto romanzo di Ian Fleming, incentrato sulle avventure dell'agente segreto James Bond, o 007, pubblicato in lingua originale nel 1958 e tradotto per la prima volta in lingua italiana nel 1965.

Definizione modifica

Tale espressione viene sovente usata per indicare la facoltà accordata in via ufficiale od ufficiosa da parte di un governo o di un'agenzia governativa[1] a un particolare agente[1], dipendente[1] o privato cittadino[1], circa l'uso della forza letale nella realizzazione dei propri obiettivi.

Si tratta di una dottrina giuridica o dottrina militare, che teorizza la possibilità - per un pubblico potere - di autorizzare l'uso della forza letale per la propria autodifesa[1] e/o per la protezione della vita altrui come regola d'ingaggio[1] in un determinato ambito legale (legittima difesa, caccia) o in presenza di un conflitto[1] tipo la guerra asimmetrica od operazioni antiterrorismo.

In tempo di pace lo Stato di diritto confligge con l'attribuzione di un tale potere extragiudiziale ad un soggetto istituzionale, e la stessa giustizia politica incontra dei limiti molto rigorosi a tutela della vita umana[3].

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Si vedano ad esempio i titoli e i concetti espressi in merito:
    Legittima difesa o licenza di uccidere? Uno sguardo alla disciplina che cambia, su Altalex del 17 agosto 2017.
    Abbattuti 450 cinghiali «Ora più cacciatori con licenza di uccidere». Manca l’ultimo ok alla “fase due” dei selecontrollori, ovvero i cacciatori abilitati per le emergenze, su Provincia di Lecco del 27 luglio 2019.
    «Non è una licenza di uccidere lupi», su l'Arena del 17 luglio 2019.
    Licenza di uccidere. La nuova legge sulla legittima difesa, articolo del 2 aprile 2019.
    Bongiorno: “Niente licenza di uccidere. Ma chi entra in casa d’altri ne accetta le conseguenze”. La ministra: Davigo sbaglia, non c’è affatto la legittimazione a sparare alle spalle a un ladro che fugge, su La Stampa del 24 febbraio 2019.
    Israele, licenza di uccidere. L'arte della guerra. Dopo che Israele ha ufficializzato l’attacco contro obiettivi militari iraniani in Siria, sui media italiani nessuno ha messo in dubbio il «diritto» di Tel Aviv di attaccare uno Stato sovrano per imporre quale governo debba avere, sul Manifesto del 22 gennaio 2019.
    Siria: per Assad licenza di uccidere, articolo del 13 marzo 2015.
    USA. Droni con licenza di uccidere, articolo.
  2. ^ Il romanzo Licenza di uccidere di Ian Fleming è noto in italia anche coi titoli: L'impronta del drago o Dr. No.
  3. ^ Il Governo Prodi nel marzo del 1997 istituì una Commissione (sulla disciplina del sistema informativo e della tutela del segreto, per la sicurezza della Repubblica) presieduta dal generale Roberto Jucci, la cui relazione conclusiva ammetteva la non punibilità per il personale dei servizi che commettesse reati nell'ambito dell'attività istituzionale, solo per quelle azioni espressamente autorizzate dal ministro competente e delle quali era informato il Presidente del Consiglio: anche in questo caso, comunque, si prevedevano - a tutela della vita umana - limiti invalicabili delle garanzie funzionali accordate al personale dei servizi. Tali limiti sono poi stati espressamente recepiti all'articolo 17 comma 2 della Legge 3 agosto 2007, n. 124.

Bibliografia modifica

  • Angelo Acampora, Senza licenza di uccidere. Operazioni segrete militari italiane 1935-1943, Bologna, Odoya, 2017, ISBN 978-88-6288-401-3

Voci correlate modifica