Lilium lancifolium

specie di pianta

Il giglio cinese o giglio tigrino (Lilium lancifolium Thun. 1794, anche noto come Lilium leopoldii Baker, Lilium lishmannii T.Moore e Lilium tigrinum Ker Gawl.) è una pianta della famiglia delle Liliacee.[2]

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Lilium lancifolium
Fiore di Lilium lancifolium
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Genere Lilium
Specie L.lancifolium
Nomenclatura binomiale
Lilium lancifolium
Thun., 1794
Sinonimi
  • Lilium leopoldii Baker
  • Lilium lishmannii T.Moore
  • Lilium tigrinum Ker Gawl.
Nomi comuni

Giglio cinese, giglio tigrino[1]

Storia modifica

Per anni è stato conosciuto come Lilium tigrinum (Ker Gawl.), finché non è stato stabilito che si trattava del Lilium lancifolium nominato da Thunberg sedici anni prima.[3]

Descrizione modifica

Gli steli raggiungono gli 80-200 centimetri di altezza e presentano foglie lanceolate lunghe 6-10 centimetri e larghe 1-2 centimetri. Produce bulbi aerei nelle ascelle delle foglie, che generano nuove piante cloni dell'originale.[4]

I fiori, pendenti e inodori, di colore arancione con macchie viola-marroni, fioriscono da metà luglio a inizio settembre lungo strade e linee ferroviarie.[3]

Distribuzione e habitat modifica

È originario di Cina, Giappone, Corea, Isole Curili, Manciuria, territorio del Litorale e Sachalin, ed è stato introdotto in parte degli Stati Uniti d'America e del Canada, e in alcuni Stati europei come Bulgaria e Austria.[2]

È una pianta resistente che si ritrova frequentemente nei giardini del Nord America orientale e sui cigli delle strade di campagna.[3]

Varietà modifica

 
L. lancifolium var. flaviflorum

Se ne conoscono le seguenti varietà:[1][2]

  • Lilium tigrinum var. fortunei Standish
  • Lilium tigrinum var. splendens Van Houtte
  • Lilium tigrinum var. plenescens Waugh
  • Lilium lancifolium var. flaviflorum Makino
  • Lilium lancifolium var. fortunei (Standish) V.A.Matthews
  • Lilium lancifolium var. splendens (Van Houtte) V.A.Matthews

La cultivar splendens ha ricevuto l'Award of Garden Merit dalla Royal Horticultural Society.[5]

Usi modifica

I bulbi sono commestibili e vengono consumati bolliti. Hanno un sapore molto dolce che varia in base alla terra in cui la pianta è cresciuta.[6] A Taiwan si mangiano anche i fiori, come avviene per le specie correlate L. brownii var. viridulum, L. pumilum e L. candidum.[7] È tossico per i gatti.[8]

Note modifica

  1. ^ a b Lilium lancifolium, su elianto.fisica.unimi.it. URL consultato il 22 luglio 2022.
  2. ^ a b c (EN) Lilium lancifolium Thunb., su powo.science.kew.org. URL consultato il 21 luglio 2022.
  3. ^ a b c (EN) Lilium lancifolium Thunberg, Trans. Linn. Soc. London, Bot. 2: 333. 1794, su efloras.org. URL consultato il 22 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Jisaburo Ohwi, Flora of Japan, a cura di Frederick G. Meyer e Egbert H. Walker, Washington D.C., Smithsonian Institution, 1965, p. 297. URL consultato il 22 luglio 2022 (archiviato il 23 aprile 2010).
  5. ^ (EN) RHS Plant Selector Lilium lancifolium 'Splendens' (IXc/d) AGM, su apps.rhs.org.uk. URL consultato il 22 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2013).
  6. ^ (EN) Dai Nihon Nōkai, Useful Plants of Japan Described and Illustrated, Agricultural Society of Japan, 1895. URL consultato il 22 luglio 2022.
  7. ^ (ZH) 食品藥物消費者知識服務網, su consumer.fda.gov.tw. URL consultato il 22 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2014).
  8. ^ (EN) Rebecca I.M. Berg, Thierry Francey e Gilad Segev, Resolution of Acute Kidney Injury in a Cat After Lily (Lilium lancifolium) Intoxication, in Journal of Veterinary Internal Medicine, vol. 21, n. 4, 2007, pp. 857, DOI:10.1892/0891-6640(2007)21[857:ROAKII]2.0.CO;2. URL consultato il 22 luglio 2022.

Voci correlate modifica

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