Ljudmila Petruševskaja

scrittrice russa

Ljudmila Stefanovna Petruševskaja (in russo Людмила Стефановна Петрушевская?; Mosca, 26 maggio 1938) è una scrittrice, drammaturga e pittrice russa, nota per i suoi romanzi e opere teatrali spesso censurate dal governo sovietico; tra le sue opere principali la raccolta di storie Bessmertnaya lyubov pubblicata nel 1988[1].

Ludmilla Petrushevskaya nel 2009

È considerata una delle principali figure letterarie viventi della Russia, venendo paragonata nello stile ad Anton Pavlovič Čechov[2] e nell'influenza ad Aleksandr Solzhenitsyn.[3] Le sue opere hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Russian Booker Prize, il Pushkin Prize e il World Fantasy Award.[4] Petrushevskaya è anche conosciuta come artista e pittrice;[5] le sue opere sono state esposte nei principali musei russi, tra cui la Galleria Tretyakov, il Museo di Belle Arti Pushkin e il Museo Statale di Letteratura.[6]

Biografia modifica

Petrushevskaya è nata a Mosca, URSS, il 26 maggio 1938, nel maestoso Hotel Metropol.[2][3][7] Visse lì con la sua famiglia fino al 1941, quando suo padre, un intellettuale bolscevico, fu dichiarato nemico dello stato. Abbandonò Petrushevskaya e sua madre, che furono costrette a fuggire dalla città per Kuibyshev (ora Samara).[3][7] In seguito, Petrushevskaya ha raccontato una prima infanzia straziante trascorsa in case famiglia, per strada e successivamente in appartamenti comuni.[2][3][7] Afferma in The Girl from the Metropol Hotel[2] che durante quel periodo si è guadagnata il soprannome di "The Moscow Matchstick" da altri bambini, a causa della sua magrezza.[7]

All'età di nove anni, Petrushevskaya e sua madre tornarono a Mosca, dove lei trascorse il resto della sua infanzia e adolescenza. Ha frequentato l'Università Statale di Mosca, laureandosi in giornalismo.[7]

Note modifica

  1. ^ (EN) Letteratura russa. L'era di Stalin, in Enciclopedia Britannica.
  2. ^ a b c d (EN) Nonfiction Book Review: The Girl from the Metropol Hotel by Ludmilla Petrushevskaya (tradotto dal russo da Anna Summers), Penguin, p 176p, ISBN 978-0-14-312997-4, in Publishers Weekly. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  3. ^ a b c d (EN) Viv Groskop, Russia's last writer, in Financial Times, 14 gennaio 2011. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  4. ^ (EN) Awards, in World Fantasy. URL consultato il 26 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).
  5. ^ (EN) Complete Interview with Ludmilla Petrushevskaya, in Kirkus Reviews. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  6. ^ https://www.ft.com/cms/s/2/611ad6fa-1def-11e0-badd-00144feab49a.html#axzz1BzvN31BU
  7. ^ a b c d e (EN) Lyudmila Petrushevskaya, The girl from the Metropol Hotel: growing up in communist Russia, New York, 2017, ISBN 978-0143129974.

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Collegamenti esterni modifica

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