Luciano Spalletti
Luciano Spalletti | ||
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Spalletti all'Inter nel 2018 | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 78 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1993 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1983-1984 | Fiorentina | ? (?) |
Squadre di club1 | ||
1979-1982 | Cuoiopelli | ? (?) |
1982-1985 | Castelfiorentino | ? (?) |
1985-1986 | Entella Bacezza | 27 (2) |
1986-1990 | Spezia | 120 (7) |
1990-1991 | Viareggio | 29 (1) |
1991-1993 | Empoli | 53 (3) |
Carriera da allenatore | ||
1993-1994 | Empoli | Giovanili |
1994 | Empoli | |
1994-1995 | Empoli | Giovanili |
1995-1998 | Empoli | |
1998 | Sampdoria | |
1999 | Sampdoria | |
1999 | Venezia | |
1999-2000 | Venezia | |
2001 | Udinese | |
2001-2002 | Ancona | |
2002-2005 | Udinese | |
2005-2009 | Roma | |
2009-2014 | Zenit San Pietroburgo | |
2015-2017 | Roma | |
2017-2019 | Inter | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Luciano Spalletti (Certaldo, 7 marzo 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Nel corso della sua carriera da allenatore ha conquistato due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, due campionati russi, una Coppa e una Supercoppa di Russia. A livello individuale ha vinto una Panchina d'oro (2005) ed è stato nominato per due volte migliore allenatore AIC (2006 e 2007).
CarrieraModifica
GiocatoreModifica
Debutta nella stagione 1984-1985 tra le fila del Castelfiorentino come centrocampista, per poi trasferirsi all'Entella Bacezza l'anno successivo; a Chiavari, sotto la guida di Ventura[1], raggiunge il 5º posto nel campionato di Serie C2.
Nel 1986 va a giocare nello Spezia, neopromosso in C1: nella stagione 1986-1987 contribuisce al raggiungimento della salvezza,[2][3] mentre in quella 1987-1988 e 1988-1989 arrivano rispettivamente un 7º e un 3º posto.[2]
Dopo una parentesi al Viareggio, si trasferisce all'Empoli, dove chiude la carriera a 34 anni, disputando il suo ultimo campionato nella stagione 1992-1993.[3]
AllenatoreModifica
Esordio a Empoli e la promozioneModifica
Inizia la carriera come allenatore nelle giovanili dell'Empoli nel 1993-1994. A stagione avanzata, a 6 giornate dalla fine, subentra ad Adriano Lombardi come tecnico della prima squadra, che annaspa in zona retrocessione in Serie C1. Gli azzurri terminano al penultimo posto, salvandosi ai play-out dove superano l'Alessandria.
Nella stagione successiva Spalletti ricomincia dalla squadra giovanile empolese, tornando poi l'allenatore della prima squadra nella Serie C1 1995-1996. Fu una stagione ricca di successi, con l'Empoli che vinse Coppa Italia di Serie C battendo in finale il Monza, e ottenne la promozione in Serie B grazie alla vittoria in finale play-off col Como giocata a Modena.
Nella stagione 1996-97 gli azzurri di Spalletti, neopromossi in cadetteria, conquistarono l'immediato salto in Serie A, a un decennio dalla precedente esperienza empolese in massima categoria. Confermato sulla panchina dei toscani, al suo debutto in Serie A nel campionato 1997-98 il tecnico guidò la squadra alla salvezza, ottenuta con una giornata di anticipo.
Altre esperienzeModifica
Dopo aver condotto i toscani alla permanenza in massima serie, fu chiamato alla guida della Sampdoria.[4] Esonerato a dicembre[5], venne richiamato neanche due mesi più tardi in seguito alle dimissioni di Platt.[6] Nelle restanti 15 giornate di campionato ottenne 21 punti, ma i genovesi non riuscirono ad evitare la retrocessione.[7]
Per la stagione seguente si accordò con il Venezia[8], ottenendo soltanto una vittoria nei primi due mesi del torneo.[9] La negativa partenza ne causò il sollevamento dall'incarico[10], ma anche questa volta risultò temporaneo.[11] L'esonero definitivo giunse però nel febbraio 2000.[12][13]
Dopo una stagione d'inattività, nel marzo 2001 fu chiamato sulla panchina dell'Udinese per rimpiazzare De Canio[14][15]: con 9 punti ottenuti in 11 giornate, i friulani si classificarono dodicesimi.[16] Sostituito da Hodgson per l'anno successivo[17], nel gennaio 2002 fu ingaggiato dall'Ancona[18]: con l'obiettivo di condurre i dorici alla salvezza nel torneo cadetto[19][20], raggiunse addirittura l'ottavo posto.[21]
UdineseModifica
Nell'estate 2002 fece ritorno in bianconero[22], centrando la sesta posizione in campionato e l'ingresso in Coppa UEFA.[23] Replicò la qualificazione europea anche nel 2003-04, posizionandosi settimo.[24]
Il miglior risultato conseguito sulla panchina friulana fu tuttavia la quarta piazza nel campionato 2004-05[20], circostanza che fruttò all'Udinese la prima storica partecipazione alla Champions League.[25]
RomaModifica
A conclusione del triennio con i friulani[20], divenne l'allenatore della Roma.[26] Durante la prima stagione riportò 11 vittorie consecutive in campionato[27], con la squadra che giunse in quinta posizione venendo successivamente promossa al secondo posto per le sentenze relative a "Calciopoli"[28]; in Coppa Italia i giallorossi pervennero alla finale, arrendendosi all'Inter.[29] Ammessa a disputare la Supercoppa italiana per la vittoria sub iudice del campionato da parte dei nerazzurri, la squadra capitolina fu battuta per 4-3 nei supplementari dopo un temporaneo vantaggio di 3 gol.[30]
Nella stagione 2006-07 conduce i capitolini alla prima qualificazione della loro storia per la knock-out phase di Champions League[31], eliminando poi il Lione negli ottavi di finale con un pari casalingo e una vittoria esterna.[32][33] La Roma viene estromessa dal Manchester United nei quarti di finale, subendo nel retour match una sconfitta per 7-1 che vanifica il successo di misura colto all'andata.[34] In campionato la formazione raggiunge il secondo posto, con 22 punti di ritardo da un'Inter che migliora peraltro il record di vittorie consecutive stabilito dai capitolini nel torneo precedente[35]: gli uomini di Spalletti risultano comunque l'unica avversaria in grado di affermarsi sui nerazzurri, battuti 3-1 a San Siro.[36] La rivalsa nei confronti dei milanesi si consuma poi in Coppa Italia, dove il tecnico consegue il primo trofeo della propria carriera[37]: un trionfo per 6-2 nella gara d'andata ipoteca di fatto il successo finale, con la Beneamata impostasi solamente per 2-1 nel ritorno.[38]
L'allenatore toscano rimpingua ulteriormente il palmarès all'inizio della stagione successiva, vincendo contro gli stessi lombardi la Supercoppa di lega.[39] I capitolini superano la fase a gironi di Champions League piazzandosi alle spalle del Manchester United[40][41], sconfiggendo quindi il Real Madrid negli ottavi con una duplice affermazione per 2-1[42][43]: l'eliminazione giunge ancora nei quarti di finale, per mano degli stessi mancuniani.[44][45] Sul fronte del campionato, dopo un iniziale primato, i giallorossi vengono sorpassati dall'Inter lamentando 11 punti di ritardo nel mese di febbraio[46]: il rallentamento dei milanesi e la contestuale ripresa capitolina mutano le sorti del torneo, con un solo punto a separare le due formazioni prima della giornata conclusiva.[47] Pur passando in vantaggio a Catania, la Roma subisce il pareggio etneo in zona Cesarini mentre la vittoria interista in quel di Parma — dopo 54' nei quali il titolo era virtualmente appannaggio dei capitolini — conferma i lombardi sul trono nazionale[48]: distanziata di 3 punti in classifica[49], la compagine si aggiudica nuovamente la Coppa Italia ai danni della stessa Beneamata.[50]
Ben più deludente è invece la stagione 2008-09, inaugurato peraltro dalla sconfitta ai rigori contro i meneghini in Supercoppa[51]: tagliato fuori dalla corsa-scudetto già in autunno per una crisi di risultati[52][53], l'undici capitolino riesce a risollevarsi da una stentata partenza in Champions League approdando agli ottavi.[54] Eliminati in tale turno dall'Arsenal[55][56], i giallorossi terminano il campionato in sesta posizione accedendo ai preliminari di Europa League.[57]
Nel settembre 2009, dopo aver condotto la squadra alla qualificazione per la fase a gruppi[58][59][60][61], il tecnico rassegna le dimissioni a causa di attriti con la società e delle sconfitte rimediate nei primi turni di campionato.[62]
Zenit S. PietroburgoModifica
L'11 dicembre 2009 è ufficializzato il suo ingaggio da parte della squadra russa dello Zenit San Pietroburgo.[63] Il 16 maggio 2010 vince con la squadra la Coppa di Russia.[64] Il 14 novembre 2010 vince il campionato russo con due giornate d'anticipo.[65] Il 6 marzo 2011 vince la Supercoppa di Russia.[66]
Il 9 febbraio 2012 rinnova l'accordo con lo Zenit, andando contestualmente ad assumere un vero e proprio ruolo da manager a tutto campo all'interno del club russo.[67] Il 28 aprile seguente vince il suo secondo campionato russo con tre giornate d'anticipo.
Nel 2012-2013 si piazza secondo in campionato a 2 punti dal CSKA Mosca. Al termine della stagione allo Zenit mancheranno i punti della partita persa 0-3 a tavolino contro la Dinamo a causa degli incidenti provocati dai propri tifosi. Il tecnico toscano è esonerato il 10 marzo 2014, dopo aver vinto solo 2 delle ultime 12 partite ufficiali[68].
Nel suo periodo in Russia alla guida dello Zenit, Spalletti si qualifica per due volte agli ottavi di Champions League, venendo eliminato una volta dal Benfica e una dal Borussia Dortmund.
Ritorno alla RomaModifica
Il 14 gennaio 2016 la Roma annuncia il ritorno di Spalletti sulla panchina giallorossa,[69] in sostituzione dell'esonerato Rudi Garcia.[70] Nel girone di ritorno il tecnico toscano guida i giallorossi al conseguimento di 46 punti (frutto di 14 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta); al termine della stagione sarà la migliore media punti/partita tra tutti gli allenatori di Serie A: 2,42 contro i 2,39 di Allegri. La squadra capitolina giunge al terzo posto finale in campionato,[71] accedendo così ai play-off di Champions League, grazie agli 80 punti finali totalizzati; proprio in Champions League la Roma viene eliminata agli ottavi di finale dai futuri campioni d'Europa del Real Madrid.[72]
La stagione successiva comincia per la Roma di Spalletti con la mancata qualificazione alla fase a gironi di Champions League, eliminata dal Porto nei play-off in virtù dell'1-1 dell'andata e della sconfitta per 0-3 al ritorno.[73] In Europa League esce agli ottavi di finale per mano del Lione, mentre in Coppa Italia è eliminata dalla Lazio in semifinale. In campionato ottiene il secondo posto dopo un duello spettacolare con il Napoli e conquista i record di punti (87) e di reti segnate in una singola stagione (90), superando grandi tecnici del passato della squadra giallorossa come Nils Liedholm e Fabio Capello.[74][75] Il 30 maggio 2017 lascia la squadra capitolina.[76]
InterModifica
Il 9 giugno 2017 viene annunciato ufficialmente come nuovo allenatore dell'Inter.[77][78] In campionato la squadra nerazzurra fa registrare un'ottima partenza,[79] tant'è che a inizio dicembre si ritrova da sola in testa alla classifica e ancora imbattuta.[80][81] Tuttavia, in coincidenza con l'arrivo della stagione invernale, il rendimento della formazione subisce un brusco calo che la fa scivolare rispetto alle posizioni di vertice.[82] La ripresa manifestata in primavera tiene comunque vivo l'obiettivo della qualificazione in Champions League[83][84]. Il quarto posto, ultimo piazzamento utile e obiettivo minimo stagionale, viene conquistato all'ultima giornata, battendo la Lazio in trasferta e scavalcandola in virtù del miglior rendimento negli esito scontri diretti:[85] per i nerazzurri si tratta del ritorno nella massima competizione continentale dopo 7 anni.[86] In Coppa Italia, invece, il cammino si arresta ai quarti di finale nel derby contro il Milan.[87]
Nella stagione 2018-2019 la squadra si rende protagonista di una falsa partenza,[88] prima di inanellare un filotto di vittorie consecutive che la riporta nelle zone nobili della classifica;[89] al termine del girone d'andata, l'Inter è terza.[90] Tuttavia, i nerazzurri accusano nuovamente una flessione nei mesi invernali, anche a causa del caso legato al rinnovo del capitano Icardi[91] (poi degradato).[92] La squadra resta comunque pienamente in corsa per la qualificazione alla massima competizione continentale,[93] ma anche stavolta è necessario arrivare all'ultima giornata per la matematica:[94] la vittoria casalinga con l'Empoli permette all'Inter di confermare il quarto posto dell'annata precedente e tornare in Champions League.[95] La stagione europea vede la squadra eliminata nella fase a gironi di Champions League[96] e, una volta retrocessa in Europa League, uscire da questa competizione per mano dell'Eintracht Francoforte agli ottavi di finale.[97] In Coppa Italia il cammino si interrompe contro la Lazio ai quarti di finale.[98] Il 30 maggio 2019, nonostante il raggiungimento dell'obiettivo minimo della qualificazione in Champions League, l'Inter comunica l'esonero di Spalletti.[99]
StatisticheModifica
Presenze e reti nei clubModifica
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1979-1980 | Cuoiopelli | D | 28 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
1980-1981 | D | 26 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
1981-1982 | D | 27 | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
1982-1983 | Castelfiorentino | D | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
1983-1984 | D | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
1984-1985 | D | ? | ? | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ?+ | ?+ | |
1985-1986 | Entella Bacezza | C2 | 27 | 2 | CI-C | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 27+ | 2+ |
1986-1987 | Spezia | C1 | 31 | 2 | CI-C | 8 | 2 | - | - | - | - | - | - | 39 | 4 |
1987-1988 | C1 | 32 | 1 | CI-C | 7 | 1 | - | - | - | - | - | - | 39 | 2 | |
1988-1989 | C1 | 33 | 3 | CI+CI-C | 5+2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 40 | 3 | |
1989-1990 | C1 | 24 | 1 | CI+CI-C | 1+3 | 0+1 | - | - | - | - | - | - | 28 | 2 | |
Totale Spezia | 120 | 7 | 26 | 4 | - | - | - | - | 146 | 11 | |||||
1990-1991 | Viareggio | C2 | 29 | 1 | CI-C | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 29+ | 1+ |
1991-1992 | Empoli | C1 | 31 | 1 | CI+CI-C | 2+3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 1 |
1992-1993 | C1 | 22 | 2 | CI+CI-C | 1+1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 24 | 2 | |
Totale Empoli | 53 | 3 | 7 | 0 | - | - | - | - | 60 | 3 | |||||
Totale carriera | 310+ | 29+ | 33+ | 4+ | - | - | - | - | 262+ | 17+ |
Statistiche da allenatoreModifica
Statistiche aggiornate al 30 maggio 2019. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
apr.-giu. 1994 | Empoli | C1 | 6+2[100] | 1+1 | 2+1 | 3 | CI+CI-C | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 2 | 3 | 3 | 25,00 | Sub., 17º |
1995-1996 | C1 | 34+3[101] | 17+3 | 11 | 6 | CI-C | 14 | 9 | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 51 | 29 | 15 | 7 | 56,86 | 3º (prom.) | |
1996-1997 | B | 38 | 17 | 13 | 8 | CI | 3 | 1 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 18 | 14 | 9 | 43,90 | 2º (prom.) | |
1997-1998 | A | 34 | 10 | 7 | 17 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 10 | 8 | 18 | 27,78 | 12º | |
Totale Empoli | 117 | 49 | 34 | 34 | 19 | 10 | 6 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 136 | 59 | 40 | 37 | 43,38 | ||||||
1998-apr. 1999 | Sampdoria | A | 28 | 9 | 7 | 12 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | Int. | 6 | 4 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 38 | 14 | 8 | 16 | 36,84 | Eson. |
1999-2000 | Venezia | A | 17 | 4 | 3 | 10 | CI | 6 | 2 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 6 | 6 | 11 | 26,09 | Eson. |
mar.-giu. 2001 | Udinese | A | 11 | 2 | 4 | 5 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | Int.+CU | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 11 | 2 | 4 | 5 | 18,18 | Sub., 12º |
gen.-giu. 2002 | Ancona | B | 20 | 8 | 5 | 7 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 8 | 5 | 7 | 40,00 | Sub., 8º |
2002-2003 | Udinese | A | 34 | 16 | 8 | 10 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 17 | 8 | 11 | 47,22 | 6º |
2003-2004 | A | 34 | 13 | 11 | 10 | CI | 4 | 2 | 1 | 1 | CU | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 40 | 16 | 12 | 12 | 40,00 | 7º | |
2004-2005 | A | 38 | 17 | 11 | 10 | CI | 6 | 2 | 1 | 3 | CU | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 46 | 20 | 12 | 14 | 43,48 | 4º | |
Totale Udinese | 117 | 48 | 34 | 35 | 12 | 5 | 2 | 5 | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | 133 | 55 | 36 | 42 | 41,35 | ||||||
2005-2006 | Roma | A | 38 | 19 | 12 | 7 | CI | 8 | 4 | 1 | 3 | CU | 10 | 6 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 56 | 29 | 15 | 12 | 51,79 | 2º |
2006-2007 | A | 38 | 22 | 9 | 7 | CI | 8 | 5 | 2 | 1 | UCL | 10 | 5 | 2 | 3 | SI | 1 | 0 | 0 | 1 | 57 | 32 | 13 | 12 | 56,14 | 2º | |
2007-2008 | A | 38 | 24 | 10 | 4 | CI | 7 | 4 | 2 | 1 | UCL | 10 | 5 | 2 | 3 | SI | 1 | 1 | 0 | 0 | 56 | 34 | 14 | 8 | 60,71 | 2º | |
2008-2009 | A | 38 | 18 | 9 | 11 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | UCL | 8 | 4 | 1 | 3 | SI | 1 | 0 | 1 | 0 | 49 | 23 | 11 | 15 | 46,94 | 6º | |
lug.-ago. 2009 | A | 2 | 0 | 0 | 2 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | UEL | 4 | 3 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | 6 | 3 | 1 | 2 | 50,00 | Dimiss. | |
2010 | Zenit San Pietroburgo |
PL | 30 | 20 | 8 | 2 | KR | 3 | 2 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 33 | 22 | 9 | 2 | 66,67 | 1º |
2011 | PL | 30 | 17 | 10 | 3 | KR | 4 | 3 | 0 | 1 | UCL[102]+UEL | 4+10 | 2+8 | 1+0 | 1+2 | SR | 1 | 1 | 0 | 0 | 49 | 31 | 11 | 7 | 63,27 | 1º | |
2011-2012 | 14 | 7 | 6 | 1 | KR | 3 | 2 | 0 | 1 | UCL | 8 | 3 | 3 | 2 | - | - | - | - | - | 25 | 12 | 9 | 4 | 48,00 | |||
2012-2013 | PL | 30 | 18 | 8 | 4 | KR | 4 | 2 | 1 | 1 | UCL+UEL | 6+4 | 2+2 | 1+0 | 3+2 | SR | 1 | 0 | 0 | 1 | 45 | 24 | 10 | 11 | 53,33 | 2º | |
2013-mar. 2014 | PL | 20 | 12 | 5 | 3 | KR | 1 | 0 | 0 | 1 | UCL | 11 | 5 | 3 | 3 | SR | 1 | 0 | 0 | 1 | 33 | 17 | 8 | 8 | 51,52 | Eson. | |
Totale Zenit San Pietroburgo | 124 | 74 | 37 | 13 | 15 | 9 | 2 | 4 | 43 | 22 | 8 | 13 | 3 | 1 | 0 | 2 | 185 | 106 | 47 | 32 | 57,30 | ||||||
gen.-mag. 2016 | Roma | A | 19 | 14 | 4 | 1 | CI | 0 | 0 | 0 | 0 | UCL | 2 | 0 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 21 | 14 | 4 | 3 | 66,67 | Sub., 3º |
2016-2017 | A | 38 | 28 | 3 | 7 | CI | 4 | 3 | 0 | 1 | UCL[102]+UEL | 2+10 | 0+5 | 1+3 | 1+2 | - | - | - | - | - | 54 | 36 | 7 | 11 | 66,67 | 2º | |
Totale Roma | 211 | 125 | 47 | 37 | 29 | 17 | 5 | 7 | 56 | 28 | 12 | 16 | 3 | 1 | 1 | 1 | 299 | 171 | 65 | 63 | 57,19 | ||||||
2017-2018 | Inter | A | 38 | 20 | 12 | 6 | CI | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 20 | 13 | 7 | 50,00 | 4º |
2018-2019 | A | 38 | 20 | 9 | 9 | CI | 2 | 1 | 1 | 0 | UCL+UEL | 6+4 | 2+2 | 2+1 | 2+1 | - | - | - | - | - | 50 | 25 | 13 | 12 | 50,00 | 4º | |
Totale Inter | 76 | 40 | 21 | 15 | 4 | 1 | 2 | 1 | 10 | 4 | 3 | 3 | - | - | - | - | 90 | 45 | 26 | 19 | 50,00 | ||||||
Totale carriera | 707 | 354 | 188 | 165 | 89 | 45 | 21 | 23 | 119 | 60 | 23 | 36 | 6 | 2 | 1 | 3 | 921 | 461 | 233 | 227 | 50,05 |
PalmarèsModifica
AllenatoreModifica
ClubModifica
- Empoli: 1995-1996
- Coppa Italia: 2
- Roma: 2007
- Zenit: 2009-2010
- Zenit: 2011
IndividualeModifica
- 2004-2005
- 2005
NoteModifica
- ^ Come invecchia il calciatore (e anche il mister), su corriere.it. URL consultato il 20 luglio 2016.
- ^ a b Il calciatore - Luciano Spalletti, su spallettiluciano.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
- ^ a b Luciano Spalletti - Profilo giocatore - Transfermarkt, su transfermarkt.it.
- ^ Incredibile ma vero: già finito il ritiro blucerchiato, in La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 1998.
- ^ Corrado Sannucci, Mihajlovic scatenato fa esonerare Spalletti, in la Repubblica, 14 dicembre 1998, p. 40.
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- ^ Play-out.
- ^ Play-off.
- ^ a b Play-off.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (DE, EN, IT) Luciano Spalletti (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Luciano Spalletti (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Luciano Spalletti, su calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Luciano Spalletti, su soccerbase.com, Racing Post.