Luigi Borgato

artigiano italiano

Luigi Borgato (Gallarate, 21 febbraio 1963) è un artigiano costruttore di pianoforti italiano.

Luigi Borgato

Maestro costruttore veneto, è stato artefice della realizzazione e della evoluzione tecnica di alcuni aspetti costruttivi del pianoforte[senza fonte], poi divenuti oggetto di brevetto. In questa veste tiene master di costruzione e tecnologia del pianoforte in Italia e all'estero[1].

Biografia modifica

Nel 1991, a 28 anni, presenta al pubblico il suo primo pianoforte gran coda da concerto al congresso europeo 'Europiano'[2].

Luigi Borgato seleziona personalmente i legni e sceglie tutti i materiali e i componenti per la realizzazione dei suoi pianoforti.[3] È inoltre tecnico-accordatore e mette a punto i propri strumenti per concerti e registrazioni assistendo pianisti di fama internazionale.

I pianoforti da lui costruiti sono stati apprezzati da artisti di fama internazionale quali Radu Lupu[4], András Schiff, Vladimir Askenazi[5], Rosalyn Tureck, Jerome Rose, Lazar Berman, Maria João Pires, Ingolf Wunder, Antonio Ballista, Bruno Canino, Michele Campanella, Semion Balshem, Jean Guillou, Charlemagne Palestine, Cameron Carpenter, Johannes Skudlik, Giorgio Carnini.

Brevetti modifica

 
Il Doppio Borgato

Luigi Borgato ha registrato diversi brevetti. Un primo brevetto, a lui riconosciuto nel 1991, riguarda la dotazione dei suoi pianoforti di quattro corde percosse per nota, da metà tastiera agli acuti (dal Fa 349.23 Hz. al Do 4186 Hz.), e di innovativi telai in ghisa.

Doppio borgato ® modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Doppio Borgato.

Un secondo brevetto è del 2000: ispirandosi a composizioni scritte per pianoforte con pedaliera, ha progettato, brevettato, e costruito, un nuovo strumento, il primo doppio pianoforte gran coda da concerto con pedaliera in epoca contemporanea, il DOPPIO BORGATO ®[6][7][8].

Borgato grand prix 333 modifica

 
BORGATO GRAND PRIX 333

Nell’agosto 2017 presenta alla stampa la sua ultima creazione; un nuovo record nella categoria dei pianoforti gran coda da concerto da palcoscenico: il BORGATO GRAND PRIX 333, 3 metri e 33 cm di lunghezza.

Note modifica

  1. ^ Le Progrès, 6 maggio 1996
  2. ^ Günther Weingärtner, Europiano, aprile-giugno 1992, pp. 53-56
  3. ^ Pierantonio Barizza intervista Luigi Borgato, Galileo Rivista di informazione, attualità e cultura degli Ingegneri di Padova, n. 172, Novembre-Dicembre 2005, p.14-17
  4. ^ Alessandro Cannavò, Amadeus, Aprile 1997, p.52-53-54
  5. ^ Il Giornale di Vicenza 19 novembre 2003
  6. ^ Brian T.Majeski, The Music Trades, Novembre 2000, p.86
  7. ^ Pianist Magazine, Aprile Maggio 2006 UK
  8. ^ Honka Verdurmen, Piano Wereld, Holland, Agosto-Settembre 2005

Bibliografia modifica

  • Larry E.Ashley, Pierce Piano Atlas, 12th edition, Larry E.Ashley Publisher, Albuquerque NM U.S.A., 2008, p. 58
  • Géreard Gefen, Piano, Editions du Chêne - Hachette Livre, 2002 p. 59, 166, 170, 180
  • Atanasio Cecchini, Piano Dream. History of the Piano, Mosè Edizioni, 2007 p. 170-171
  • Dario Miozzi, in Musica Rivista di cultura musicale e discografica, Zecchini Editore, dicembre 2010 - Gennaio 2011 p. 54, 59-60
  • Alessandro Beltrami, Avvenire, domenica 15 agosto 2010
  • Franco Pepe, in AreaArte, Estate 2010
  • Luca Segalla, in Musica, Rivista di cultura musicale e discografica, Zecchini Editore, marzo 2011 p. 28
  • Stuart Isacoff, nel libro A Natural History of the Piano, The Instrument, the Music, the Musicians—from Mozart to Modern Jazz and Everything in Between, edited by Alfred A. Knopf, New York 2011, p. 48

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