Luigi Carnera

astronomo e matematico italiano (1875-1962)

Luigi Carnera (Trieste, 14 aprile 1875Firenze, 30 luglio 1962) è stato un astronomo e matematico italiano.

Luigi Carnera

Biografia modifica

 
Luigi Carnera nel 1938 all'Osservatorio di Napoli.

Dopo gli studi di matematica compiuti all'Università di Pisa quale alunno della Scuola Normale Superiore, cominciò la sua carriera come assistente di Max Wolf a Heidelberg in Germania, dove scoprì 16 nuovi asteroidi. Lavorò inoltre a Potsdam e in Argentina.

Nel 1908 tornò in Italia per la cattedra di astronomia presso l'istituto Idrografico della Marina di Genova[1][2], dove contribuì a potenziare l'osservatorio astronomico[3], e nel 1919 divenne direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste. In seguito fu direttore dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli, a partire dal 1932 e fino al termine della sua carriera, nel 1948.

A Napoli tenne inoltre la cattedra di Astronomia Generale e di Astronomia Geodetica presso l'Istituto Universitario Navale (oggi Università "Parthenope").

Gli è stato dedicato l'asteroide 39653 Carnera.

Asteroidi scoperti: 16
466 Tisiphone[4] 17 gennaio 1901
469 Argentina 20 febbraio 1901
470 Kilia 21 aprile 1901
472 Roma 11 luglio 1901
476 Hedwig 17 agosto 1901
477 Italia 23 agosto 1901
478 Tergeste 21 settembre 1901
479 Caprera 12 novembre 1901
480 Hansa[4] 21 maggio 1901
481 Emita 12 febbraio 1902
485 Genua 7 maggio 1902
486 Cremona 11 maggio 1902
487 Venetia 9 luglio 1902
488 Kreusa[4] 26 giugno, 1902
489 Comacina 2 settembre 1902
808 Merxia 11 ottobre 1901

Note modifica

  1. ^ Presciuttini nota 65 p.258
  2. ^ Carnera.
  3. ^ Presciuttini pp.258,261-265,273-278
  4. ^ a b c In collaborazione con Max Wolf

Bibliografia modifica

  • Luigi Carnera, Metodi e strumenti usati presso l'Istituto Idrografico della Marina di Genova per conservare e segnalare l'ora, in Annali Idrografici, 10/1923.
  • Paola Presciuttini, L'Istituto Idrografico della Marina in Forte San Giorgio, Genova, I.I.M., 1995.

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