Luigi Giuseppe di Borbone-Francia
Luigi Giuseppe Saverio Francesco di Borbone, delfino di Francia (Versailles, 22 ottobre 1781 – Meudon, 4 giugno 1789), era il secondo figlio, il primo maschio, di Luigi XVI, re di Francia, e di Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena.
Luigi Giuseppe di Borbone-Francia | |
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Delfino di Francia | |
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In carica | 22 ottobre 1781 – 4 giugno 1789 |
Predecessore | Luigi Augusto |
Successore | Luigi Carlo |
Nome completo | francese: Louis-Joseph-Xavier-François italiano: Luigi Giuseppe Saverio Francesco |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Altri titoli | Fil de France |
Nascita | Reggia di Versailles, 22 ottobre 1781 |
Morte | Castello di Meudon, 4 giugno 1789 (7 anni) |
Luogo di sepoltura | Basilica di Saint-Denis |
Dinastia | Borbone di Francia |
Padre | Luigi XVI di Francia |
Madre | Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia modifica
Luigi Giuseppe nacque nella reggia di Versailles il 22 ottobre 1781, primo figlio maschio, dopo la sorella Maria Teresa Carlotta, nata due anni prima, del re Luigi XVI e della regina Maria Antonietta. La nascita del bambino, avvenuta ben undici anni dopo le nozze della coppia reale, fu accolta dalla nazione con grandi festeggiamenti. L'evento inoltre rafforzò la posizione a corte di Maria Antonietta, che aveva così adempiuto agli obblighi dinastici richiesti a una regina di Francia[1]. Tuttavia, già poco dopo la nascita, furono diffusi numerosi libelli scandalistici che mettevano in dubbio l'effettiva paternità del bambino[2].
Come erede designato al trono francese, fu subito insignito del titolo di cortesia di Delfino di Francia e dell'appannaggio sul Delfinato. Fu battezzato Luigi Giuseppe in onore del suo padrino, l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, fratello maggiore di Maria Antonietta.
Delicato di salute fin dalla prima infanzia, Luigi Giuseppe mostrò presto i sintomi della tubercolosi ossea, che ne debilitò il fisico, deformandogli la colonna vertebrale e causandogli grandi sofferenze. Nel tentativo di farlo stare meglio, fu trasferito nel castello di Meudon, dove si riteneva che ci fosse un'aria più salubre di quella di Versailles.
Le sue condizioni di salute peggiorarono sensibilmente poco dopo l'apertura degli Stati Generali del 1789. Nonostante gli impegni di stato, Luigi XVI e sua moglie continuarono ad occuparsi il più possibile del figlio morente, che, ormai stremato dalla malattia, si spense a Meudon sotto gli occhi di Maria Antonietta[3], all'età di sette anni e mezzo, il 4 giugno 1789. Il re e la regina vegliarono per tutta la notte sul figlio defunto, ma le regole dell'etichetta reale non permisero loro di assistere ai funerali celebrati nella basilica di Saint-Denis. Le finanze del regno erano a tal punto compromesse che, per pagare nell'immediato le esequie, fu necessario vendere l'argenteria di palazzo.[senza fonte]
La sua morte, che sarebbe stata normalmente pianta a livello nazionale, fu praticamente ignorata dal popolo francese, che invece pensava alle successive riunioni degli Stati generali, con la speranza di un miglioramento sociale. A proposito di ciò, Maria Antonietta esclamò: «Mio figlio è morto e pare che non importi a nessuno![4]».
Con la sua morte, il titolo di delfino passò a suo fratello minore Luigi Carlo, che sopravvisse a suo padre e morì in prigione nel 1795, all'età di dieci anni. Durante la rivoluzione francese, anche la tomba di Luigi Giuseppe fu profanata. I suoi resti riposano adesso nell'ossario reale della basilica di Saint-Denis.
Eredità modifica
La contea di Dauphin, in Pennsylvania, prende il nome da Luigi Giuseppe. L'assemblea legislativa, riunita a Filadelfia nel 1785, ringraziò la Francia per l'aiuto nella vittoria americana per la sua indipendenza dalla Gran Bretagna, chiamando "Dauphin" la nuova contea formatasi a nord-ovest di Lancaster e a nord di York, il cui capoluogo è Harrisburg.
Ascendenza modifica
Galleria d'immagini modifica
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Luigi Giuseppe
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I bambini di Maria Antonietta, Maria Teresa Carlotta, detta Madame Royale, e Luigi Giuseppe, delfino di Francia. Dipinto di Élisabeth Vigée Le Brun (1784)
Onorificenze modifica
Note modifica
Bibliografia modifica
- Antonia Fraser, Maria Antonietta - La solitudine di una regina, Milano, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-50677-6.
- Joan Haslip, Maria Antonietta - L'ultima regina, Milano, Longanesi, 1999, ISBN 88-304-0876-X.
- Evelyne Lever, Maria Antonietta - L'ultima regina, Milano, BUR Biografie, 2007, ISBN 978-88-17-00940-9.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Giuseppe di Borbone-Francia
Collegamenti esterni modifica
- (CA) Luigi Giuseppe di Borbone-Francia, in Gran Enciclopèdia Catalana on line, Enciclopèdia Catalana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7544706 · ISNI (EN) 0000 0001 2119 5562 · CERL cnp00580348 · ULAN (EN) 500354117 · LCCN (EN) n98047661 · GND (DE) 124346790 · BNF (FR) cb135141853 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n98047661 |
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