Luigi Saccenti

architetto italiano (1895-1972)

Luigi Saccenti (Bologna, 15 maggio 1895Bologna, 3 settembre 1972) è stato un architetto italiano.

Biografia modifica

 
Il monumento Palmieri alla Certosa di Bologna, in collaborazione con Bruno Boari.

Luigi Saccenti nacque a Bologna il 15 maggio 1895. Nel 1916 si diplomò all'Accademia di Belle Arti, nel 1926 ereditò da Edoardo Collamarini la cattedra di Architettura, portando a compimento le opere iniziate dal maestro, quali la chiesa arcipretale di Casalecchio di Reno e il restauro di palazzo Sersanti a Imola. Durante gli anni Trenta del Novecento fu impegnato nella realizzazione di alcuni tra i suoi progetti più conosciuti: la villa Schiavio in via Ghirardacci e la villa di Cesare Beau in via di Casaglia a Bologna, il Frigorifero di Massalombarda e varie Case del Balilla in provincia di Bologna.[1]

Saccenti fu autore di numerose opere presenti nella Certosa di Bologna, quali la cappella Schiavio (1932), la cappella Monti (1940), la tomba Mazzocco (1952), la cappella della famiglia Perazzo (1954), la cappella Comani (1963) e la tomba Palmieri (1953-1962).[1]

Di rilievo fu anche la sua produzione nel campo della grafica, come testimoniato da diverse copertine da lui realizzate per la rivista Il Comune di Bologna.[1]

Morì a Bologna il 3 settembre 1972.[1]

Archivio modifica

Il Fondo Saccenti, conservato presso l'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Bologna, a Bologna, contiene documentazione dal 1916 al 1972.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d Luigi Saccenti, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato l'8 luglio 2021.
  2. ^ Fondo Luigi Saccenti, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato l'8 luglio 2021.

Bibliografia modifica

  • G. Gresleri e P. G. Massaretti (a cura di), Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, Bologna, Marsilio, 2001, 406-407

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