Luisa Maria di Borbone-Francia (1819-1864)
Luisa Maria Teresa di Borbone-Francia | |
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Luisa Maria come Reggente e il figlio Roberto. | |
Duchessa di Parma e Piacenza | |
In carica | 19 aprile 1849 – 27 marzo 1854 |
Predecessore | Maria Teresa di Savoia |
Successore | Maria Pia di Borbone-Due Sicilie (duchessa titolare) |
Duchessa reggente di Parma e Piacenza | |
In carica | 27 marzo 1854 – 9 giugno 1859 |
Nome completo | Louise Marie Thèrése d'Artois |
Nascita | Palazzo dell'Eliseo, Parigi, Regno di Francia, 21 settembre 1819 |
Morte | Palazzo Giustinian, Venezia, Regno del Lombardo-Veneto, 1º febbraio 1864 |
Luogo di sepoltura | Monastero di Castagnevizza, Nova Gorica, Slovenia |
Casa reale | Borbone |
Dinastia | Artois |
Padre | Carlo Ferdinando, duca di Berry |
Madre | Principessa Carolina di Napoli e Sicilia |
Consorte | Carlo III, duca di Parma |
Figli | Margherita, Duchessa di Madrid Roberto I, Duca di Parma Alice, Granduchessa di Toscana Enrico, conte di Bardi |
Religione | Cattolicesimo |
Luisa Maria Teresa di Borbone-Francia, in lingua francese Louise Marie Thèrése (Parigi, 21 settembre 1819 – Venezia, 1º febbraio 1864), fu una duchessa ed in seguito reggente di Parma.
Era la figlia maggiore di Carlo Ferdinando, duca di Berry (figlio di Carlo, duca d'Artois, poi re di Francia con il nome di Carlo X), e di sua moglie, la Principessa Carolina di Napoli e Sicilia, figlia di Francesco I delle Due Sicilie.
BiografiaModifica
InfanziaModifica
Nipote di Carlo X, fratello e successore del re di Francia Luigi XVIII, Luisa d'Artois era la prima figlia sopravvissuta di Carlo Ferdinando d'Artois (1778-1820), duca di Berry e della sua giovane sposa Maria Carolina di Napoli e di Sicilia. Il 13 febbraio 1820, suo padre Carlo Ferdinando venne assassinato uscendo dall'antica opéra di Parigi da Louvel, un oppositore al regime che sosteneva l'"estinzione della casata dei Borbone". Luigi XVIII pensava di abolire la legge salica, a suo vantaggio, e ad un matrimonio con Ferdinando Filippo d'Orléans.
Tuttavia, qualche tempo dopo, la duchessa di Berry portò avanti una nuova gravidanza e nel settembre 1820, nacque il figlio miracolato, un ragazzo che riceverà il titolo di duca di Bordeaux. Il progetto fu abbandonato: la piccola Luisa non sarà regina di Francia.
Luisa venne cresciuta al palazzo dell'Eliseo e al castello di Rosny, con suo fratello Enrico d'Artois.
Nel luglio 1830, in seguito alla rivoluzione, suo nonno Carlo X fu esiliato dalla Francia e il duca d'Orléans divenne re dei francesi. Accompagnato da una parte della famiglia reale, Carlo X trovò rifugio in un primo momento nel Regno Unito, in Scozia, al palazzo di Holyrood.
Nel 1832, dopo un vano tentativo di sollevare la Vandea, che era rimasta realista legittimista, la duchessa di Berry fu arrestata a Nantes, poi imprigionata alla cittadella di Blaye, dove mise al mondo un figlio illegittimo. Il re Luigi Filippo fece dare una grande pubblicità all'evento che disonorò la nuora del re deposto e madre del futuro pretendente. Poi, Luisa, che aveva 12 anni, e suo fratello furono affidati ad una loro zia, la duchessa d’Angoulême, figlia dei defunti Luigi XVI e Maria Antonietta.
In seguito, la famiglia lasciò nel 1832 la Scozia per Praga, in Boemia, poi nel 1836 si stabilì a Gorizia dove il re morì di colera. Abitando al castello di Frohsdorf vicino Vienna, Maria Carolina non ritrovò la custodia dei suoi figli, malgrado l'intervento del visconte di Chateaubriand.
MatrimonioModifica
Nel 1845, all'età di 26 anni, Luisa non presentava alcun vantaggio politico (al contrario), ma fu maritata a suo cugino, il futuro duca Carlo III di Parma. All'epoca, i ducati di Parma e Piacenza erano stati rimessi in vigore alla vedova di Napoleone I, l'imperatrice Maria Luisa, dal congresso di Vienna e il padre di Carlo regnava sul minuscolo ducato di Lucca.
Dopo la morte di Maria Luisa d'Austria, due anni dopo, i Borbone di Parma ritrovarono i loro ducati, ma il suocero di Luisa, il duca Carlo II di Parma, dovette abdicare di fronte alla pressione popolare.
Il trono di ParmaModifica
Il marito di Luisa salì dunque al trono nel 1849, ma fu assassinato cinque anni dopo. Luisa divenne reggente per suo figlio Roberto I di Parma. Nel 1859, la famiglia ducale fu scacciata dagli eserciti del re Vittorio Emanuele II di Sardegna. Dopo un referendum, i ducati di Parma e Piacenza furono uniti al nuovo regno d'Italia. In una nota ufficiale, Luisa protestò e affermò che il referendum era stato truccato. Morì in esilio a Venezia cinque anni dopo.
Unione e discendenzaModifica
Nel 1845, sposò Carlo di Parma (futuro Carlo III). Da questa unione nacquero :
- Margherita (1847-1893), che sposò nel 1867 Carlo di Borbone, duca di Madrid, pretendente carlista al trono di Spagna.
- Roberto (1848-1907), duca di Parma e Piacenza. Roberto si sposò due volte ed ebbe 24 figli, tra cui la principessa Maria Luisa, sposa del futuro re Ferdinando I di Bulgaria, la principessa Zita, ultima imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, i principi Sisto e François Xavier, ufficiali nell'esercito belga che, su insistenza del cognato, l'imperatore Carlo I d'Austria, cercheranno - in vano - di concludere un trattato di pace separata con la Francia nel 1917, il principe Felice che sposò nel 1919 la granduchessa Carlotta del Lussemburgo, il principe Réne la cui figlia Anna sposò il re Michele I di Romania nel 1948, il principe Luigi che nel 1939 sposò Maria di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III.
- Alice (1849-1935), che sposò nel 1868 Ferdinando IV ex granduca di Toscana.
- Enrico (1851-1905), conte di Bardi, che sposò nel 1873 Maria di Borbone-Sicilia. Vedovo nel 1876, sposò nel 1875 Adelgonda di Braganza, figlia del re Michele I del Portogallo.. Anche dalla seconda moglie non ebbe figli.
AscendenzaModifica
OnorificenzeModifica
BibliografiaModifica
- Italo Farnetani, La Toscana dei Borbone culla della pediatria italiana e mondiale, "Accademia Maria Luisa di Borbone", Viareggio - Grafiche Ancora, 2014. ISBN 978-88-95407-23-4
- E. Vittorini, G. Ferrara, Sangue a Parma, Mondadori editore, Milano, 1967.
Altri progettiModifica
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