Luitzen Brouwer

matematico olandese

Luitzen Egbertus Jan Brouwer (Overschie, 27 febbraio 1881Blaricum, 2 dicembre 1966) è stato un matematico olandese, professore all'Università di Amsterdam dal 1912 al 1951. Fu il fondatore della "scuola intuizionistica", una delle principali scuole di filosofia della matematica del XX secolo.

Harald Bohr & Bertus Brouwer (1932)

Fin da giovane mostrò attitudine alla ricerca matematica, e dimostrò una serie di importanti teoremi in topologia. Studiò approfonditamente la geometria, la topologia e la teoria generale dei rapporti tra la logica e la matematica.

Nel 1905, a 24 anni, pubblicò il testo di filosofia "Life, Art and Mysticism", che segnò embrionalmente la nascita della sua prospettiva epistemologica dell'intuizionismo in matematica, le cui tesi essenziali sono:

  1. l'impossibilità di dedurre tutta la matematica dalla logica pura.
  2. la riduzione della logica a un metodo, che si sviluppa con la matematica senza trascenderla.

Il testo e le idee ivi espresse sono intrise di una misoginia[1] espunta da Arend Heyting nella raccolta delle sue pubblicazioni[2], ma tuttora visibile in traduzioni integrali[3].

Nel 1907 ottenne il Dottorato in Matematica, e nel 1912 divenne membro dell'Accademia Reale delle Arti e delle Scienze dei Paesi Bassi. In quegli anni dimostrò tra gli altri il Teorema del punto fisso e quello dell'Invarianza di dominio, fondamentali in topologia.

Nel 1910 il grande matematico tedesco David Hilbert, che lo stimava molto, iniziò ad aiutarlo nel conseguire una cattedra universitaria stabile, che ottenne infine nel 1912 presso l'Università di Amsterdam.

Negli anni successivi, Brouwer sviluppò le sue tesi intuizioniste, spesso in polemica diretta contro lo stesso Hilbert, che era invece il principale rappresentante dell'approccio formalista ai fondamenti della matematica.

In tarda età divenne sempre più isolato, e sofferente di ideazioni paranoiche; morì a 85 anni, investito da un'auto mentre attraversava la strada.

Note Modifica

  1. ^ Miriam Franchella, Brouwer and Nietzsche: Views about Life, Views about Logic, in History and Philosophy of Logic, vol. 36, n. 4, 2 ottobre 2015, p. 369, DOI:10.1080/01445340.2015.1048968. URL consultato l'11 marzo 2023.
    «We could also add that the three authors shared misogyny (that prevented A. Heyting from including an integral version of LAM in Brouwer’s Collected works—see CW I, p. 565).»
  2. ^ (EN) L. E. J. Brouwer, Collected Works: Philosophy and Foundations of Mathematics. Edited by A. Heyting, North-Holland, 1975, p. 565. URL consultato l'11 marzo 2023.
    «It expresses a philosophical position which he held all his life. In ( 1948 C) he defended similar ideas. The introduction of (1908 C) can only be understood on this basis ; this proves that according to Brouwer himself there was a narrow connection between his general philosophical ideas and his philosophy of mathematics and science. For this reason we must give some attention to the pamphlet, but printing an integral translation is out of the question. In many places Brouwer runs on inconsiderately, for instance on the position of women in society, and these digressions have nothing to do with his fundamental ideas.»
  3. ^ Luitzen Egbertus Jan Brouwer, Life, Art, and Mysticism, in Notre Dame Journal of Formal Logic, vol. 37, n. 3, 1996-07, p. 412, DOI:10.1305/ndjfl/1039886518. URL consultato l'11 marzo 2023.
    «Disputes with women clearly show the ridiculousness of language as a means of reaching agreement and the notorious phenomenon of female logic. Goethe speaks of: "...these women, who after hours of reasoning, keep going back to their first sentence."»

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Controllo di autoritàVIAF (EN54216020 · ISNI (EN0000 0001 1027 015X · SBN CFIV029992 · BAV 495/142224 · LCCN (ENn80166794 · GND (DE118988131 · BNF (FRcb123178122 (data) · J9U (ENHE987007270927505171 · CONOR.SI (SL252386403 · WorldCat Identities (ENlccn-n80166794