Lupinus albus
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Il lupino bianco (Lupinus albus L., 1753) è una pianta della famiglia delle Fabacee, diffuso nella parte orientale del bacino del Mediterraneo[1].
Lupino bianco | |
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![]() | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Genisteae |
Genere | Lupinus |
Specie | L. albus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboidee |
Tribù | Genisteae |
Genere | Lupinus |
Specie | L. albus |
Nomenclatura binomiale | |
Lupinus albus L., 1753 |
DescrizioneModifica
Pianta annuale, con fusto eretto fino a 30–40 cm, poco ramificato e pubescente.[2]
Presenta una radice robusta, fittonante e ricca di tubercoli radicali dovuti al simbionte Rhizobium.
I fiori sono riuniti in infiorescenze a racemo apicali che, dopo la fecondazione, prevalentemente autogama[senza fonte], formano i legumi che sono lunghi 8–10 cm, eretti e addossati all'asse del racemo.
Distribuzione e habitatModifica
La specie è presente nella parte orientale del bacino del Mediterraneo (Sicilia, penisola balcanica, Creta e Turchia)[1].
ColtivazioneModifica
Come tutti i tipi di lupini anche il L. albus teme i ristagni idrici e l'asfissia radicale, richiedendo terreni sciolti e ben drenati. I terreni sub-acidi di origine vulcanica sono i più adatti. Il lupino va considerato come una coltura miglioratrice che si alterna con il cereale autunnale.[senza fonte]
La semina si effettua ad ottobre-novembre su file distanti 0,25-0,35 m per ottenere 20-30 piante a metro quadro. La maturazione avviene a giugno-luglio; oggi si tende a far essiccare le piante in campo per poi procedere con la trebbiatura. Produzioni medie di 2,5-3,5 t ad ettaro.[senza fonte]
UsiModifica
Il lupino è un legume contenente un alto tasso di azoto che, dal legume adagiato sul terreno, viene rilasciato lentamente. Tale prodotto viene utilizzato per migliorare la fertilità dei terreni destinati soprattutto agli agrumi.[senza fonte]
LetteraturaModifica
Nel romanzo I Malavoglia Giovanni Verga narra del naufragio dell'imbarcazione Provvidenza con un carico di lupini[3].
NoteModifica
- ^ a b (EN) Lupinus albus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 maggio 2023.
- ^ Pignatti S., Lupinus albus, in Flora d'Italia Vol. II, Milano, Edagricole, 2017, p. 467, ISBN 9788850652433.
- ^ I lupini dei Malavoglia, su scuolissima.com. URL consultato il 4 maggio 2023.
Altri progettiModifica
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul lupino bianco
- Wikispecies contiene informazioni sul lupino bianco
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Lupinus albus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Mappe bidimensionali di riferimento del proteoma del seme c/o Lupin Protein Team, su lupinproteinteam.unimi.it. URL consultato il 26 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2012).