cantautrice e musicista danese

[mu], pseudonimo di Karen Marie Aagaard Ørsted Andersen (Odense, 13 agosto 1988), è una cantautrice e musicista danese.

MØ allo Stavernfestivalen, in Germania, nel 2016
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
GenereElettropop[1]
Periodo di attività musicale2012 – in attività
EtichettaChess Club, RCA Victor, Columbia Records
Album pubblicati3
Studio3
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Sito ufficiale

È salita alla ribalta nel 2015, dopo aver collaborato vocalmente con il progetto Major Lazer al singolo Lean On. Sempre con i Major Lazer, pubblica nel 2016 un nuovo singolo, in collaborazione con Justin Bieber, intitolato Cold Water e, così come il precedente, capace di registrare un forte successo commerciale a livello globale.

Contestualmente, ha avviato una carriera solista pubblicando nel 2014 l'album in studio di debutto No Mythologies to Follow, a cui ha fatto seguito Forever Neverland nel 2018.

Biografia modifica

1995–2015: gli esordi, No Mythologies to Follow e il successo modifica

La cantante aveva solo sette anni quando, grazie a gruppi pop e punk (come Spice Girls[2] e Black Flag[3]) si è avvicinata al mondo della musica. Facendosi notare come membro del duo MOR (progetto musicale avviato con l'amica Josefine Struckman nel 2007), dal 2012 abbandona il duo e percorre la carriera da solista.
MØ, il cui nome in danese significa "fanciulla" o "vergine"[4], ha firmato un contratto con la Sony Music.[5] È stata paragonata da The Guardian ad altri artisti elettropop quali Grimes, Purity Ring e Twin Shadow.[6]

Dopo aver prodotto quattro singoli e l'EP Bikini Daze nel 2013, il 7 marzo 2014 viene pubblicato l'album di debutto No Mythologies to Follow recensito dal sopracitato The Guardian come un disco «complesso, euforico e pieno di ardore guerriero».[7][8] Complessivamente l'album è stato accolto in maniera molto positiva dalla critica, tanto che il sito di aggregazione di recensioni critiche Metacritic ha dato al progetto un punteggio pari a 76/100 basandosi su 19 opinioni.[9] Al fine di promuovere la nuova musica, la cantante avvia un tour atto a visitare inizialmente l'Europa e gli Stati Uniti d'America fino al mese di giugno, poi esteso anche al Canada nel mese di settembre.[10] Il 2 giugno dello stesso anno, MØ realizza la sua prima apparizione televisiva in territorio statunitense: infatti viene invitata come ospite al celebre programma televisivo Jimmy Kimmel Live!, dove esegue live i brani Don't Wanna Dance e Pilgrim.[11] Nel novembre 2014, trionfa in 4 categoria ai Danish Music Awards: No Mythologies to Follow viene proclamato album dell'anno e, per quanto riguarda sé stessa, la cantante viene eletta miglior cantante solista e miglior artista di svolta dell'anno nel Paese.

Fra il 2014 e il 2015 ha collaborato con illustri artisti: nel singolo Beg for It di Iggy Azalea[12] e nel singolo di successo Lean On del progetto musicale Major Lazer insieme anche a DJ Snake.[13] Il brano, in breve tempo, scala diverse classifiche nel mondo, raggiungendo la vetta in Danimarca, Australia, Finlandia, Irlanda e Nuova Zelanda[14][15] e permettendo alla cantante di acquisire una maggiore notorietà a livello internazionale. Nello stesso periodo torna a lavorare con Major Lazer: contribuisce a produrre infatti All My Love che vede il featuring di Ariana Grande.[16]

2015–presente: collaborazioni e Forever Neverland modifica

Il 1º ottobre 2015, è stato annunciato che il primo singolo estratto dall'imminente secondo album in studio di MØ, Kamikaze, prodotto da Diplo, sarebbe stato pubblicato il 15 ottobre dello stesso anno.[17] Il 14 ottobre, ancor prima che la versione digitale fosse resa disponibile, esso ha debuttato in anteprima mondiale su BBC Radio 1 nel Regno Unito, durante la condizione di Annie Mac. Kamikaze si è classificato in Danimarca, il Regno Unito, Australia e Belgio non raggiungendo tuttavia un buon successo.

 
MØ nel 2013

Il 13 maggio 2016, invece, viene pubblicato il brano Final Song[18] come secondo singolo estratto e, come il suo predecessore, è stato presentato per la prima volta nella stessa stazione radiofonica. La canzone è stata scritta assieme alla cantante e compositrice svedese Noonie Bao e al collega britannico MNEK. Accompagnato da un videoclip ufficiale pubblicato il 9 giugno successivo,[19] è divenuto il singolo solista della cantante più commercialmente venduto: è il suo primo, infatti, a raggiungere la quindicesima posizione nella classifica dei singoli britannica[20]. Inoltre, è stato capace di collocarsi entro le prime quaranta posizioni in più di dieci Paesi mondiali.[21]

Il 22 luglio 2016, Major Lazer piazza sul mercato il singolo Cold Water, che vede la collaborazione del canadese Justin Bieber oltre che quella di MØ, la quale si ritrova a lavorare con il gruppo per la quarta volta. Negli Stati Uniti, Cold Water ha debuttato al secondo posto della Billboard Hot 100, diventando la seconda top 10 della cantante dopo Lean On, e anche il suo singolo di più alta classificazione nel Paese. Così facendo, la cantante è stata proclamata come l'unica artista femminile danese e la terza in generale, dopo Jørgen Ingmann e Lukas Graham, a possedere un brano giunto in seconda posizione nella celebre classifica.[22]

Il 7 marzo 2017 viene diffusa la notizia di una collaborazione di MØ con la cantante britannica Charli XCX, intitolata 3AM (Pull Up), contenuta nel mixtape di Charli Number 1 Angel, pubblicato il 10 marzo dello stesso anno.[23] A un mese di distanza, la cantante danese pubblica un nuovo singolo solista, Nights with You.[24] Tra 2018 e 2019 pubblica svariati altri singoli, realizzando anche alcune collaborazioni tra cui We Are... con Noah Cyrus, nonché il suo secondo album Forever Neverland. Nel maggio 2021 torna in scena dopo un anno e mezzo di pausa col singolo Live to Survive.

Stile musicale modifica

La musica di MØ è stata descritta come «elettronica dotata di coraggio». NME paragonato il suo lavoro ad un incrocio fra Siouxsie Sioux e Janet Jackson.[25]

Da adolescente, MØ si interessò alla musica punk e ai movimenti antifascisti; da quel momento, iniziò ad ascoltare gruppi come Black Flag, Nirvana, Smashing Pumpkins, Yeah Yeah Yeahs e soprattutto i Sonic Youth, affermando che la loro bassista e frontman Kim Gordon era da lei considerata come «una grande eroina e un modello da seguire.»[26]

Discografia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di MØ.

Album in studio modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) , su AllMusic, All Media Network.
    «Danish singer who produces beat-driven electro-pop with her distinctive, sultry vocals.»
  2. ^ Sander Amendt, "Society waits for nobody" – Pop's newest outsider MØ interviewed, su electronicbeats.net, Electronic Beats, 24 giugno 2014. URL consultato il 27 luglio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  3. ^ MØ - Interview: DSCVR ONES TO WATCH, su youtube.com. URL consultato il 3 agosto 2014.
  4. ^ (EN) "Mø" sul dizionario on line SensAgent
  5. ^ (EN) Lauren Down, Introducing Mø, su The Line of Best Fit, 28 novembre 2012. URL consultato il 6 aprile 2014.
    «With only these two songs to go on, a bidding war erupted which recently resulted in MØ signing to Sony for the Scandinavian territories.»
  6. ^ (EN) Paul Lester, New band of the day: MØ (No 1,371), in The Guardian, 12 ottobre 2012.
  7. ^ Pretty Much Amazing: No Mythologies to Follow Album Review, su prettymuchamazing.com. URL consultato il 3 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  8. ^ The Guardian: No Mythologies to Follow review – MØ goes to battle over love, su theguardian.com. URL consultato il 3 agosto 2014.
  9. ^ Metacritic: No Mythologies to Follow Reviews, su metacritic.com. URL consultato il 3 agosto 2014.
  10. ^ Facebook: MØ Fall 2014 Tour Announcement, su facebook.com. URL consultato il 3 agosto 2014.
  11. ^ Michelle Geslani, Watch: MØ make her American TV debut on Jimmy Kimmel Live!, su consequence.net, Consequence, 3 giugno 2014. URL consultato il 3 agosto 2014.
  12. ^ Robbie Daw, Iggy Azalea And MØ's "Beg For It": Listen To The Lead 'Reclassified' Single, su idolator.com, Idolator, 24 ottobre 2014. URL consultato il 24 ottobre 2014.
  13. ^ Molly Beauchemin, Diplo's Major Lazer Share New Track "Lean On", Featuring MØ and DJ Snake, su pitchfork.com, Pitchfork, 2 marzo 2015. URL consultato il 4 aprile 2015.
  14. ^ Major Lazer & DJ Snake feat. MØ – Lean On, su danishcharts.com, danishcharts.com. Hung Medien. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2016).
  15. ^ Major Lazer ft MO & DJ Snake, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 12 marzo 2015.
  16. ^ Major Lazer – "All My Love" (Feat. Ariana Grande), su stereogum.com, Stereogum, 13 novembre 2014. URL consultato il 13 novembre 2014.
  17. ^ Mike Wass, MØ Announces New Single "Kamikaze", su idolator.com, Idolator. Spin Media, 1º ottobre 2015.
  18. ^ (EN) Final Song - Single di MØ, su iTunes Store. URL consultato il 14 maggio 2016.
  19. ^ (EN) MØ Turns the Desert into a Dance Party in 'Final Song' Video: Watch, su fuse.tv, Fuse. URL consultato il 10 giugno 2016.
  20. ^ (EN) Archive Chart: 2016-08-12, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 12 agosto 2016.
  21. ^ (EN) MØ - Final Song, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 5 novembre 2016.
  22. ^ White, Jack, Major Lazer, Justin Bieber & MØ's Cold Water ends Drake’s 15-week run at Number 1: "We are so thankful", su Official Charts Company, 29 luglio 2016.
  23. ^ (EN) LISTEN: CHARLI XCX AND MØ SHARE NEW TRACK ‘PULL UP’, su DIY Magazine.
  24. ^ (EN) MØ shares carefree new song “Nights With You” — listen, su Consequence of Sound, 21 aprile 2017.
  25. ^ Nick Levine, MØ - Waste Of Time, su NME, 5 luglio 2013.
    «...she's like a cross between Siouxsie Sioux and '90s Janet Jackson...»
  26. ^ MØ - Interview: DSCVR ONES TO WATCH, su YouTube. URL consultato il 3 agosto 2014.
  27. ^ (EN) Dave Cook, Xbox Entertainment Awards finalists include Halo 4, Walking Dead, su vg247.com, VG247, 9 aprile 2013. URL consultato il 4 settembre 2013.
  28. ^ EBBA, the awards for best European new music, su europeanborderbreakersawards.eu, European Border Breakers Awards. URL consultato il 20 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
  29. ^ Billboard Music Awards 2016 Nominees and Winners, in Billboard, 22 maggio 2016. URL consultato il 22 settembre 2016.

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