Macedonio Melloni
Macedonio Melloni (Parma, 11 aprile 1798 – Portici, 11 agosto 1854) è stato un fisico e patriota italiano.
BiografiaModifica
Figlio di Antonio, un ricco commerciante, e della francese Rosalie Jabalot, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Parma, dove ebbe tra i suoi insegnanti Antonio Pasini. Nel 1818 meritò il primo premio per il disegno di nudo. Si dedicò anche a studi privati di matematica e fisica sotto la guida di Antonio Lombardini.[1]
Nel 1819 si recò a Parigi per apprendervi l'arte dell'incisione, ma seguì informalmente anche numerose lezioni presso l'École polytechnique. Nominato professore di fisica teorico-pratica presso l'Università di Parma nel 1824 (ordinario dal 1827), nel 1830 fu costretto all'esilio a Firenze per aver manifestato pubblicamente a Parigi il suo compiacimento per la cacciata di Carlo X. Dopo un breve rientro a Parma, si rifugiò a Ginevra e poi ancora a Parigi, dove sviluppò le sue ricerche sul calore radiante, assai apprezzate anche da Michael Faraday.
Insegnò a Dole e poi a Parigi. Tornato in Italia nel 1837, grazie ai favori di Alexander von Humboldt e François Arago, nel 1839 Ferdinando II lo nominò professore di fisica all'Università di Napoli, direttore del Conservatorio di arti e mestieri e, dal 1847, dell'Osservatorio Vesuviano.
Destituito da tutte le sue cariche a seguito della sua partecipazione ai moti del 1848, morì di colera nella sua casa di Portici nel 1854 e fu sepolto a Napoli nel cimitero dei colerosi di Barra.
Risultati scientificiModifica
La sua fama è legata ai suoi studi sul calore radiante (raggi infrarossi), che iniziò nel 1831 con Leopoldo Nobili. Ideò a questo scopo il "termomoltiplicatore", cioè una combinazione di pila termoelettrica e galvanometro. Dimostrò che il calore radiante ha le stesse proprietà della luce, studiandone, tra l'altro, i fenomeni di riflessione, rifrazione e polarizzazione. Nel 1834 gli fu assegnata la Medaglia Rumford della Royal Society, della quale divenne membro straniero nel 1839.
OnorificenzeModifica
Medaglia Rumford | |
— 1834 |
Corrispondente della Académie des Sciences | |
— 1835 |
Membro straniero della Royal Society | |
— 1839 |
Corrispondente della Reale Accademia delle Scienze di Napoli | |
Medaglia dell'Ordine Pour le mérite | |
— 1842 |
Membro dell'Accademia reale svedese delle scienze | |
— 1845 |
Membro della Bayerische Akademie der Wissenshafte | |
— 1851 |
OpereModifica
- M. Melloni, Carteggio (1819-1854), a cura di E. Schettino, Firenze, Leo S. Olschki, 1994, ISBN 88-222-4274-2.
- M. Melloni, La Thermochrôse ou la coloration calorifique, Napoli 1850 (riproduzione fotolitotipica a cento anni dalla morte dell'autore, Zanichelli Bologna 1954)
NoteModifica
- ^ Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei Parmigiani, Parma 1999.
BibliografiaModifica
- Parte di questo testo proviene dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0, opera del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza (home page)
- Edvige Schettino, MELLONI, Macedonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato il 28 ottobre 2018.
- Mellóni Macedònio, in Dizionario delle scienze fisiche, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 28 ottobre 2018.
- Leonardo Martinozzi, MELLONI, Macedonio, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934. URL consultato il 28 ottobre 2018.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Macedonio Melloni
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macedonio Melloni
Collegamenti esterniModifica
- Mellóni, Macedonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Macedonio Melloni, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Macedonio Melloni, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Macedonio Melloni, su Open Library, Internet Archive.
- Macedonio Melloni e la corrispondenza con Faraday, su fisicamente.net. URL consultato il 19 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- Macedonio Melloni e la radiazione infrarossa, su phys.uniroma1.it.
- La collezione Melloni del Museo di Fisica di Napoli, su museodifisica.unina.it. URL consultato il 14 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17362258 · ISNI (EN) 0000 0001 1600 7280 · SBN SBLV042162 · BAV 495/157860 · CERL cnp00551605 · LCCN (EN) n93035054 · GND (DE) 119268884 · BNF (FR) cb13178939n (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n93035054 |
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