Mackenzie McDonald
Mackenzie McDonald (Piedmont, 16 aprile 1995) è un tennista statunitense. Nel circuito maggiore ha vinto un titolo in doppio e ha disputato una finale in singolare. I suoi migliori ranking ATP sono stati il 49º posto in singolare nel febbraio 2022 e il 90º in doppio nell'ottobre dello stesso anno.
Mackenzie McDonald | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 20 marzo 2023 |
CarrieraModifica
2009–2013: gli esordi e il primo titolo ITF in doppioModifica
Tra il 2009 e il 2012 fa le sue prime tre apparizioni tra i professionisti nel circuito ITF senza vincere alcun incontro in singolare. Dopo aver vinto due incontri in doppio nel settembre 2012, a ottobre vince il primo incontro in singolare nelle qualificazioni di un torneo Challenger. Nel 2013, non ancora professionista e senza ranking ATP, partecipa alle qualificazioni del Masters di Cincinnati grazie ad una wild card e si qualifica per il tabellone principale sconfiggendo il nº 79 ATP Nicolas Mahut, primo top 100 sconfitto in carriera, e il nº 128 Steve Johnson, arrendendosi poi a David Goffin al primo turno. A settembre alza il primo trofeo da professionista vincendo il doppio al torneo ITF USA F24 in coppia con Marcos Giron.
2014-2016: primo titolo ITF in singolare e primo titolo Challenger in doppioModifica
Nel 2014 inizia a giocare con maggiore continuità, a giugno disputa la prima semifinale ITF in singolare, la settimana dopo vince il secondo titolo ITF in doppio e a luglio raggiunge la prima semifinale in un torneo Challenger; nel prosieguo della stagione raccoglie soprattutto sconfitte. Torna a mettersi in luce nella seconda parte del 2015 raggiungendo alcune semifinali Challenger in singolare e in doppio, a settembre disputa la prima finale ITF in singolare al torneo USA F26 e vince un altro torneo ITF di doppio. Nel 2016 diventa professionista e ad agosto gioca assieme a Ben McLachlan la sua prima finale Challenger in doppio ad Aptos. Debutta in una prova del Grande Slam con una wild card per gli US Open, e viene subito eliminato da Jan Satral dopo aver vinto i primi due set. A settembre si aggiudica il primo titolo in singolare in carriera all'ITF USA F29, a ottobre vince il primo torneo Challenger in doppio a Fairfield giocando in coppia con Brian Baker. Alcuni buoni risultati anche in singolare nei Challenger lo portano in novembre nella top 300 del ranking.
2017–2018: primo Challenger in singolare, ottavi a Wimbledon, top 100Modifica
Apre il 2017 vincendo un altro torneo ITF in singolare, nei mesi successivi non consegue risultati significativi ma risale lentamente la classifica e a settembre entra per la prima volta nella top 200. Il mese successivo vince a Fairfield il primo titolo Challenger in singolare battendo in finale Bradley Klahn per 6-4, 6-2, a fine torneo sale al 164º posto mondiale.
Subito dopo aver vinto il suo secondo titolo Challenger in doppio a Playford, supera per la prima volta le qualificazioni di uno Slam agli Australian Open 2018 e vince il primo incontro in un tabellone principale nel circuito maggiore battendo Elias Ymer; esce di scena al secondo turno, sconfitto per 6-8 al quinto set dal nº 3 del mondo Grigor Dimitrov. A febbraio perde la finale al Challenger of Dallas contro Kei Nishikori. A maggio vince il Seoul Open Challenger battendo in tre set in finale Jordan Thompson. Continua a risalire in classifica in giugno raggiungendo per la prima volta i quarti in un torneo ATP al Rosmalen Open, dove batte Andreas Seppi e Alex Bolt e cede al tie-break del set decisivo a Jeremy Chardy. L'ottimo momento di forma prosegue spingendosi fino agli ottavi al Torneo di Wimbledon, dove viene eliminato da Milos Raonic, risultato con cui guadagna 23 posti nel ranking ed entra per la prima volta nella top 100, all'80ª posizione. Continua a giocare nel circuito maggiore e vince alcuni altri incontri, tra cui quello allo Shanghai Masters contro lo stesso Raonic, nº 20 del mondo.
2019–2020: top 60, operazione al ginocchio e crollo in classificaModifica
Nella prima parte del 2019 raccoglie altri buoni risultati e dopo il terzo turno raggiunto al Barcelona Open porta il best ranking al 57º posto. A giugno si sottopone a un intervento chirurgico a un tendine del ginocchio e chiude la stagione con largo anticipo.[1] Rientra dopo sette mesi nel gennaio 2020, nella prima parte della stagione non consegue risultati significativi e a marzo crolla alla 272ª posizione del ranking, la peggiore da gennaio 2017. Si mette in evidenza agli US Open, dove viene eliminato al primo turno dal nº 37 ATP Casper Ruud dopo aver vinto i primi due set, mentre nel torneo di doppio si spinge fino ai quarti in coppia con Christopher Eubanks.
2021: prima finale ATP e 54º nel rankingModifica
Nel febbraio del 2021 si spinge fino ai quarti agli Australian Open, supera tra gli altri il nº 25 ATP Borna Coric e cede in tre set a Daniil Medvedev. Vince il successivo Nur-Sultan Challenger I battendo in finale Jurij Rodionov. Supera le qualificazioni al Miami Open e al secondo turno perde 5-7 nel set decisivo contro John Isner. Esce al secondo turno anche al Roland Garros, sconfitto 8-10 al quinto set da Cristian Garin. Ad agosto raggiunge all'ATP 500 di Washington la sua prima finale nel circuito maggiore, elimina nell'ordine Kyrgios, Paire, Ivashka, Kudla e in semifinale Nishikori. In finale contro Jannik Sinner perde 5-7 al terzo set dopo un match equilibrato, e a fine torneo rientra nella top 100, in 64ª posizione. A fine anno raggiunge alcune volte il secondo turno, in particolare agli US Open con il successo sul nº 30 del mondo David Goffin, e a novembre porta il best ranking al 54º posto, dopo che aveva iniziato la stagione al 194º. Questa risalita in classifica dopo l'operazione e la lunga convalescenza gli vale a fine stagione il premio ATP per il "ritorno dell'anno".[2]
2022: top 50 e una semifinale ATP in singolare, primo titolo ATP e top 100 in doppioModifica
Nonostante che nei primi tornei del 2022 non superi il secondo turno, a inizio febbraio porta il best ranking alla 49ª posizione. A fine mese raggiunge i quarti di finale all'ATP 500 di Dubai e il mese successivo si spinge per la prima volta al terzo turno di un Masters 1000 a Miami con la netta vittoria su Grigor Dimitrov. Nei mesi successivi è di rilievo il terzo turno raggiunto al Roland Garros e la prima semifinale ATP in doppio, persa ad Atlanta in coppia con Christopher Eubanks. Torna a mettersi in evidenza in singolare a settembre, giocando i quarti di finale a Seul, e la settimana successiva conquista il primo titolo ATP in carriera al torneo di doppio di Tokyo, dove gioca in coppia con Marcelo Melo e superano in tre set in finale Rafael Matos / David Vega Hernandez. Nella trasferta italiana di ottobre viene eliminato nei quarti a Firenze e raggiunge la semifinale a Napoli, cedendo in tre set a Matteo Berrettini dopo aver eliminato il nº 37 ATP Sebastian Baez.
2023, una semifinale ATP e vittoria contro NadalModifica
Desta sorpresa agli Australian Open con la vittoria sul campione uscente e nº 2 mondiale Rafael Nadal, ed esce di scena al terzo turno. Subito dopo fa il suo esordio nella squadra statunitense di Coppa Davis con un successo in singolare nella sfida vinta 4-0 contro l'Uzbekistan. Perde in semifinale a Delray Beach contro Taylor Fritz e raggiunge i quarti all'ATP 500 di Acapulco.
StatisticheModifica
SingolareModifica
Finali perse (1)Modifica
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 8 agosto 2021 | Washington Open, Washington | Cemento | Jannik Sinner | 5–7, 6–4, 5–7 |
DoppioModifica
Vittorie (1)Modifica
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 9 ottobre 2022 | Japan Open Tennis Championships, Tokyo | Cemento | Marcelo Melo | Rafael Matos David Vega Hernandez |
6–4, 3–6, 10–4 |
Tornei MinoriModifica
SingolareModifica
Vittorie (5)Modifica
Legenda (Singolare) |
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Challenger (3) |
Futures (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 25 settembre 2016 | USA F29, Irvine | Cemento | Jan Choinski | 6–0, 6–3 |
2. | 8 gennaio 2017 | USA F1, Los Angeles | Cemento | Carl Söderlund | 6–4, 6–0 |
3. | 15 ottobre 2017 | Fairfield Challenger, Fairfield | Cemento | Bradley Klahn | 6–4, 6–2 |
4. | 6 maggio 2018 | Seoul Open Challenger, Seul | Cemento | Jordan Thompson | 1–6, 6–4, 6–1 |
5. | 28 febbraio 2021 | Nur-Sultan Challenger I, Nur-Sultan | Cemento (i) | Jurij Rodionov | 6–1, 6–2 |
Finali perse (3)Modifica
Legenda (Singolare) |
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ATP Challenger Tour (2) |
ITF Futures Tour (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 20 settembre 2015 | USA F26, Claremont | Cemento | Deiton Baughman | 6–2, 3–6, 3–6 |
2. | 4 febbraio 2018 | RBC Tennis Championships of Dallas, Dallas | Cemento (i) | Kei Nishikori | 1–6, 4–6 |
3. | 10 febbraio 2019 | RBC Tennis Championships of Dallas, Dallas (2) | Cemento (i) | Mitchell Krueger | 6–4, 6(3)–7, 1–6 |
DoppioModifica
Vittorie (7)Modifica
Legenda (Doppio) |
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ATP Challenger Tour (2) |
ITF Futures Tour (5) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 22 settembre 2013 | USA F24, Costa Mesa | Cemento | Marcos Giron | Keith-Patrick Crowley Matt Fawcett |
6–3, 6–2 |
2. | 29 giugno 2014 | USA F17, Oklahoma City | Cemento | Martin Redlicki | Jesús Bandrés Gonzalo Escobar |
4–6, 7–6(3), [10–8] |
3. | 27 settembre 2015 | USA F27, Costa Mesa | Cemento | Martin Redlicki | Jean-Yves Aubone Benjamin Lock |
6–2, 3–6, [10–5] |
4. | 25 settembre 2016 | USA F29, Irvine | Cemento | Deiton Baughman | Timothy Sah Ryan Seggerman |
6–4, 6–3 |
5. | 16 ottobre 2016 | Fairfield Challenger, Fairfield | Cemento | Brian Baker | Sekou Bangoura Eric Quigley |
6–3, 6–4 |
6. | 7 aprile 2017 | USA F12, Memphis | Cemento | Lloyd Glasspool | Philip Bester Alex Lawson |
6–2, 7–6(3) |
7. | 7 gennaio 2018 | City of Playford Tennis International, Playford | Cemento | Tommy Paul | Maverick Banes Jason Kubler |
7–6(4), 6–4 |
Finali perse (2)Modifica
Legenda (Doppio) |
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ATP Challenger Tour (1) |
ITF Futures Tour (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 21 settembre 2014 | USA F25, Costa Mesa | Cemento | Martin Redlicki | Nicholas Hunter Junior Alexander Ore |
6–4, 4–6, [8–10] |
2. | 14 agosto 2016 | Nordic Naturals Challenger, Aptos | Cemento | Ben McLachlan | Nicolaas Scholtz Tucker Vorster |
7–6(5), 3–6, [8–10] |
Risultati in progressioneModifica
SingolareModifica
Torneo | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Carriera V–P | ||||||||
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Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | A | A | A | A | 2T | 2T | 1T | 4T | 2T | 6–5 | ||||||||
Open di Francia, Parigi | A | A | A | A | Q2 | A | 1T | 2T | 2T | 3T | 4–4 | ||||||||
Wimbledon, Londra | A | A | A | A | Q2 | 4T | A | ND | 1T | 2T | 4–3 | ||||||||
US Open, New York | Q1 | Q1 | A | 1T | Q2 | 1T | A | 1T | 2T | 1T | 1–5 | ||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 0–0 | 4–3 | 1–2 | 1–3 | 5-4 | 4-4 | 15–17 | ||||||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | Non disputati | A | Non disputati | A | ND | 0–0 | |||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | Non disputati | 0–0 | Non disputati | 0–0 | ND | 0–0 |
DoppioModifica
Torneo | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Carriera V–P | |||||||||||
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Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | A | A | 1T | A | 2T | 1T | 1–3 | |||||||||||
Open di Francia, Parigi | A | A | A | 1T | 1T | 1T | 3T | 2–4 | |||||||||||
Wimbledon, Londra | A | A | Q1 | A | ND | A | 1T | 0–1 | |||||||||||
US Open, New York | 1T | A | 2T | A | QF | 1T | 1T | 3–5 | |||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–1 | 0–0 | 1–1 | 0–2 | 2–2 | 1–3 | 2–4 | 6–13 | |||||||||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | A | Non disputati | A | ND | 0–0 | ||||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | Non disputati | 0–0 | ND | 0–0 |
Doppio mistoModifica
Nessuna Partecipazione
Vittorie contro top 10Modifica
Stagione | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Totale |
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Vittorie | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 2 |
N. | Giocatore | Rank | Torneo | Superficie | Turno | Punteggio | |
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2019 | |||||||
1. | Juan Martín del Potro | 4 | Delray Beach Open, Delray Beach | Cemento | QF | 6–4, 3–6, 7–6(5) | |
2023 | |||||||
2. | Rafael Nadal | 2 | Australian Open, Melbourne | Cemento | 2T | 6–4, 6–4, 7–5 |
NoteModifica
- ^ (EN) Mackenzie McDonald - Player bio, su atptour.com.
- ^ (EN) McDonald Earns 2021 Comeback Player Of The Year: 'It's Extremely Rewarding', su atptour.com, ATP Tour, Inc., 15 Dicembre 2021. URL consultato il 15 Dicembre 2021.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mackenzie McDonald
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Mackenzie McDonald, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
- (EN) Mackenzie McDonald, su itftennis.com, ITF.
- (EN) Mackenzie McDonald, su tennistemple.com.