Madonna della Pace (Agosta)

frazione del comune italiano di Agosta

Madonna della Pace è una frazione di Agosta, in provincia di Roma, situata nell'alta valle dell'Aniene, alle pendici dei Monti Simbruini, lambita dalle acque del fiume Aniene, dove confluiscono naturalmente i cinque paesi a cui territorialmente la frazione appartiene: Subiaco, Agosta, Canterano, Rocca Canterano e Cervara di Roma.

Madonna della Pace
frazione
Madonna della Pace – Veduta
Madonna della Pace – Veduta
La frazione di Madonna della Pace
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Comune Agosta
Canterano
Cervara di Roma
Rocca Canterano
Subiaco
Territorio
Coordinate41°59′N 13°02′E / 41.983333°N 13.033333°E41.983333; 13.033333 (Madonna della Pace)
Altitudine345 m s.l.m.
Abitanti408 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale00020
Prefisso0774
Fuso orarioUTC+1
PatronoS.Maria Regina della Pace
Giorno festivoPrimo weekend dopo il 15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Madonna della Pace
Madonna della Pace

In questa frazione si trova una Chiesa Parrocchiale, con 3 campane, il campanone, un sol3 divenuto fa#3 a causa di un'incrinatura, la seconda campana, sib3, e la piccola, re4.

Per la sua posizione geografica è spesso scelta come centro sociopolitico e culturale per lo svolgimento di assemblee. È sede della X Comunità Montana dell'Aniene.

Storia modifica

La leggenda narra che l'imperatore Nerone, per recarsi nella sua villa di Subiaco, si fermasse spesso a riposare nei pressi di Madonna della Pace dove, a quel tempo, l'Aniene formava un laghetto. Sembra che la denominazione della località "Barco" (contrada di Madonna della Pace) derivi infatti dal porticciolo in riva al laghetto e dalle barche che vi erano attraccate.

La zona fu comunque frequentata sin dal 1000 a.C. dai latini; intorno al IV secolo a.C. i Romani iniziarono la costruzione di grandiosi acquedotti per approvvigionare Roma e per effetto di questi lavori la zona si popolò massicciamente.

Oltre il già citato Nerone molti altri personaggi frequentarono questi luoghi: Plinio il Vecchio, Traiano e, molto più tardi, sicuramente San Benedetto.

Dopo la caduta dell'impero romano i centri della Valle dell'Aniene subirono devastazioni e saccheggi ad opera dei longobardi prima e dai saraceni dopo. Questo provocò lo spopolamento della valle in quanto i suoi abitanti preferirono trasferirsi in luoghi meno accessibili; gli acquedotti vennero abbandonati, iniziò un periodo durante il quale l'intera zona visse un lunghissimo letargo che finì soltanto poco più di cento anni fa.

Il primo insediamento in epoca recente di cui si ha notizia certa risale al 1878 quando la famiglia Cicchétti di Rocca Canterano, proprietaria del mulino situato vicino al fiume, vi si trasferì, dando il nome alla località.

La necessità per gli agricoltori di recarsi al mulino Cicchetti per macinare il raccolto fece confluire nella zona molti interessi economici con il risultato di vedere aumentato il numero dei suoi abitanti, dediti in prevalenza all'agricoltura.

Agli inizi del secolo fu costruita la linea ferroviaria che unì Mandela a Subiaco attraversando tutta la valle; venne realizzata in prossimità del mulino Cicchétti una stazione ferroviaria che prese il nome Rocca Canterano Scalo.

Lo scalo ferroviario venne naturalmente utilizzato anche dagli abitanti di altri paesi e i vantaggi per il territorio circostante lo scalo furono notevoli. Questi paesi erano collegati con la valle mediante la Via Empolitana che, per attraversare il fiume Aniene, si serviva di un "ponte di ferro".

L'aumento della popolazione e il sorgere di molte attività commerciali fece nascere l'esigenza, avvertita in modo particolare nel 1928 dal Vescovo di Subiaco Simone Lorenzo Salvi, di costruire una chiesa da dedicare alla Madonna, denominata chiesa della Madonna della Pace, da cui il nome definitivo della località che prima di allora veniva chiamata in diversi modi: "Cicchétti" o "Le Mòle" dal mulino, "Carlini" dall'osteria, "Rocca Canterano Scalo" dalla stazione ferroviaria.

La vita di Madonna della Pace si sviluppò in modo ordinato e sereno fino alla II Guerra Mondiale quando un fatto gravissimo insanguinò la pacifica località: 15 cittadini inermi furono trucidati dai nazisti per rappresaglia. Sul luogo è stato eretto un Sacrario a ricordo dell'eccidio.

Ricorrenze modifica

Festività Religiose

  • Maria SS. Regina della Pace (primo fine settimana dopo il 15 agosto);

Manifestazioni

Società modifica

Istituzioni, enti e associazioni modifica

  • Associazione Martiri del 1944
  • Pro-Loco dei 5 Comuni

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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