Mannig Berberian
Mannig Berberian (in armeno Մաննիկ Պէրպէրեան; Costantinopoli, 1885 – 1960) è stata una scrittrice e cantante armena.

BiografiaModifica
Mannig Berberian era l'unica figlia femmina di Retheos Berberian, scrittore e pedagogista armeno di Costantinopoli e di sua moglie Zaruhi Panosyan. Come i fratelli Onnig e Shahan si dedicò alla musica e fu cantante lirica.
Di tale attività ci restano alcuni frammenti in riviste che riportano la sua presenza negli Stati Uniti d'America nel 1919 a Filadelfia. Il 7 febbraio 1920 il suo nome appare sulle note teatrali del The New York Times.[1]
Come il padre fu anche scrittrice e poetessa. Alcuni dei suoi scritti sono contenuti nella Biblioteca Nazionale di Erevan e sono rintracciabili anche on line.[2].
Secondo il critico Victoria Rowe, Mannig Berberian merita di essere inserita nella storia letteraria femminile armena. Il suo nome viene infatti associato a quello di Vittoria Aganoor, Hermine Hovian, Armenuhi Tigranian, Anayis, Mariam Khatisian, Marie Beylerian, Shushanik Kurghinian, Sibil e Zabel Yesayan.[3]
Secondo il critico armeno Yury Khachatryan a lei sarebbero dedicate le poesie della prima raccolta poetica di Hrand Nazariantz che a causa del suo amore per lei dovette tra l'altro abbandonare il Collegio Berberian, fondato e diretto dal padre di Mannig.[4]
Mannig Berberian è sepolta come i fratelli Shahan e Onnig nel Cimitero parigino di Bagneux nel settore dedicato agli artisti e gestito dalla UGAB.
OpereModifica
- Արձակ երգեր, Կ. Պոլիս, 1911, 87 էջ / Canzoni di prosa, Costantinopoli, 1911, p. 87
- Արեւոտ ճամբան, Փարիզ, 94 էջ / La strada assolata, Parigi, 1931, P. 94
- Երեք վիպակներ, Ալեքսանդրիա, 1945, 48 էջ: / Tre Romani, Alessandria, 1945, p. 48
TraduzioniModifica
- Օսկար Ուայլդ, Սալոմէ(ողբերգութիւն մէկ արարով), տպ. Օ. Արզուման, 1922, 64 էջ: / Oscar Wilde, Salomè (Tragedia in un atto), 1922, p. 64
NoteModifica
- ^ Secondo questo articolo Mannig si sarebbe esibita presso il George M. Cohan Theatre di Manhattan in uno spettacolo di canti armeni in costume folcloristico.
- ^ ՀԱՅ ԳԻՐՔ = Armenian Book
- ^ Victoria Rowe, A History of Armenian Women's Writing 1880-1922, Gomidas Inst, 2009. p. 206, 978-1903656785
- ^ Yervant Ter Khachatrian, «Nazariantz è un poeta luminoso» scriveva Daniel Varujan, in "Azg Daily cultural online", 29/04/2006 ora in "Nor Surhandak", bollettino del Centro Studi "Hrand Nazariantz" di Bari.
BibliografiaModifica
- Mannik-Berberian su team-aow.discuforum.info
- "Amore" una poesia di Mannig Berberian in "Nor Surhandak", bollettino del Centro Studi "Hrand Nazariantz" di Bari, 17 gennaio 2019
- Մաթևոսյան, Ծանոթագրություններ: Կոստան Զարյանի նամակները Համաստեղին[collegamento interrotto] / Vartan Matteosyan, Annotazione sull'epistolario tra Kostan Zaryan a Hamastre
- Բանաստեղծ, Հրապարակախօս եւ մեծ Դաստիարակ Ռեթէոս Պէրպէրեան (1851-1907) / Retheos Berberian: Il poeta, pubblicista e il Mentore (1851-1907).
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mannig Berberian
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