Mansur bin Abd al-Aziz Al Sa'ud

principe e politico saudita

Manṣūr bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (in arabo منصور بن عبد العزيز آل سعود?; Riad, 1921Riad, 2 maggio 1951) è stato un principe e politico saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.

Manṣūr bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoManṣūr bin ʿAbd al-ʿAzīz bin ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd
NascitaRiad, 1921
MorteRiad, 2 maggio 1951
Luogo di sepolturaCimitero al-Adl di La Mecca
DinastiaDinastia Saudita
PadreAbd al-Aziz dell'Arabia Saudita
MadreShāhida
FigliPrincipe Ṭalāl
Principessa Muhdī
Principessa Nūra
ReligioneMusulmano sunnita
Manṣūr bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd

Ministro della Difesa
Durata mandato10 novembre 1943 –
2 maggio 1951
MonarcaRe Abd al-Aziz
Predecessore-
SuccessoreMish'al bin Abd al-Aziz Al Sa'ud

Dati generali
Prefisso onorificoaltezza reale

Primi anni di vita modifica

Il principe Manṣūr è nato nel 1921.[1] Era il nono figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz.[2] Tuttavia William A. Eddy sostiene che il principe Manṣūr è il sesto figlio del re.[3]

Sua madre era una donna armena, Shāhida (morta nel 1938)[4] che è stato riferito, era la moglie preferita di re ʿAbd al-ʿAzīz.[5] Il principe Manṣūr aveva due fratelli germani, Mishʿal e Mutaib e una sorella germana, Qumash, che è morta il 26 settembre 2011.[6]

Carriera modifica

 
Il principe visita la HMS Queen Elizabeth ancorata ad Alessandria d'Egitto durante la seconda guerra mondiale.

Nel 1943 divenne emiro del Palazzo Murabbaʿ.[7] Visitò ufficialmente la città de Il Cairo.[7] Il 10 novembre 1943 venne nominato dal padre ministro della difesa.[8] Il principe Muhammad e il principe Manṣūr hanno accompagnato il padre nella storica riunione di quest'ultimo con il Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt il 14 febbraio 1945.[3][9] Ha inoltre partecipato all'incontro del re con il primo ministro britannico Winston Churchill in Egitto nel febbraio del 1945.[10] Il mandato ministeriale durò fino alla sua morte nel 1951, e fu sostituito dal fratello Mishʿal che era stato il suo vice al ministero.[8]

Vita personale modifica

Il principe Manṣūr era sposato e aveva due figli, Ṭalāl e Muhdī.[11] Il principe Ṭalāl (1951–2023) è stato allevato dallo zio Mutayyib in seguito alla morte del padre.[1] La figlia del principe Mutayyib, Nūf, sposò il principe Ṭalāl.[1] La seconda moglie del principe Manṣūr era la principessa Zahwa bint ʿAbd al-ʿAzīz bin Sulaymān con la quale ebbe una figlia, Nūra, che morì in tenera età.

Morte modifica

Il principe Manṣūr è morto per avvelenamento da alcol dopo una festa organizzata dall'allora governatore di Riyad Nāṣer bin ʿAbd al-ʿAzīz,[12] il 2 maggio 1951.[1] La salma è stata sepolta nel cimitero al-Adl di La Mecca.[13] Dopo aver appreso la notizia, re ʿAbd al-ʿAzīz fece incarcerare Nāṣer. Egli successivamente fu rimosso dall'incarico e si ritirò dalla vita pubblica.[12]

Note modifica

  1. ^ a b c d Sabri Sharif, The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia,, New Delhi, I. S. Publication, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  2. ^ Nabil Mouline, Power and generational transition in Saudi Arabia (PDF), in Critique Internationale, vol. 46, April–June 2012, pp. 1-22. URL consultato il 24 aprile 2012.
  3. ^ a b William A. Eddy, FDR meets Ibn Saud (PDF), Vista, Selwa Press, 2005.
  4. ^ Biography of Shahida, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 10 agosto 2012.
  5. ^ Joseph A. Kechichian, Succession in Saudi Arabia, New York City, Palgrave, 2001.
  6. ^ Custodian of the Two Holy Mosques performs funeral prayer on the soul of Princess Gumash bint Abdulaziz, su alriyadh.gov.sa, Riyadh Municipality, 27 settembre 2011. URL consultato il 12 agosto 2012.
  7. ^ a b The King of Arabia, in Life, 31 maggio 1943, p. 72, ISSN 00243019 (WC · ACNP). URL consultato il 10 febbraio 2013.
  8. ^ a b Royal Saudi Land Forces History, su Global Security. URL consultato il 21 luglio 2013.
  9. ^ Thomas W. Lippman, The Day FDR Met Saudi Arabia's Ibn Saud (PDF), in The Link, vol. 38, n. 2, aprile–maggio 2005, pp. 1-12. URL consultato il 5 agosto 2012.
  10. ^ Riyadh. The capital of monotheism (PDF), in Business and Finance Group. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2009).
  11. ^ Family Tree of Mansur bin Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 10 agosto 2012.
  12. ^ a b The new successıon law preserves the monarchy, su Wikileaks, 22 novembre 2006. URL consultato il 21 aprile 2012.
  13. ^ Al-Adl: One of Makkah's oldest cemeteries, in Saudi Gazette, 18 giugno 2012. URL consultato il 15 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2013).

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