Manuel Herrero Fernández

vescovo cattolico spagnolo

Manuel Herrero Fernández (Val de San Vicente, 17 gennaio 1947) è un vescovo cattolico spagnolo, dal 31 ottobre 2023 vescovo emerito di Palencia.

Manuel Herrero Fernández, O.S.A.
vescovo della Chiesa cattolica
Misericordia tua
 
TitoloPalencia
Incarichi attualiVescovo emerito di Palencia (dal 2023)
Incarichi ricopertiVescovo di Palencia (2016-2023)
 
Nato17 gennaio 1947 (77 anni) a Val de San Vicente
Ordinato presbitero12 luglio 1970 dal vescovo Anastasio Granados García
Nominato vescovo26 aprile 2016 da papa Francesco
Consacrato vescovo18 giugno 2016 dall'arcivescovo Renzo Fratini
 

Biografia modifica

Manuel Herrero Fernández è nato a Serdio, località del comune di Val de San Vicente, il 17 gennaio 1947.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Ha frequentato le scuole medie nel seminario minore "Sant'Agostino" di Palencia. Ha compiuto gli studi di filosofia e iniziato quelli di teologia nel monastero agostiniano di Santa María de la Vid a Vid, Burgos. Ha completato gli studi di teologia dapprima presso lo Studio teologico agostiniano di Valladolid e in seguito nell'Istituto teologico del monastero di San Lorenzo de El Escorial a Madrid. Ha conseguito il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università di Comillas a Madrid e la teologia in teologia pastorale presso la sede di Madrid della Pontificia Università di Salamanca nel 1974.

Il 25 ottobre 1967 ha emesso la professione solenne nell'Ordine di Sant'Agostino. Il 12 luglio 1970 è stato ordinato presbitero da Anastasio Granados García, vescovo di Palencia. In seguito è stato formatore nel collegio seminario agostiniano di Palencia; direttore spirituale presso il Colegio Nuestra Sra. del Buen Consejo di Madrid; parroco della parrocchia di Nostra Signora della Speranza e Sant'Anna a Madrid e delegato del vicario episcopale per le religiose della vicaria III di Madrid dal 1976 al 1984.

Nel 1985 è ritornato nella diocesi di Santander. Ha prestato servizio come delegato episcopale per la Caritas; professore presso il seminario diocesano di Monte Corbán, Santander, e delegato episcopale per la vita consacrata.

Nel 1995 è ritornato a Madrid dove ha compiuto gli incarichi di consigliere provinciale per la pastorale vocazionale e coordinatore della commissione provinciale per la pastorale e le vocazioni e di professore di teologia pastorale negli Istituti teologici agostiniani di El Escorial e di Los Negrales fino al 1999.

Nel 1999 è ritornato a Santander. In seguito è stato vicario episcopale per la pastorale dal 1999 al 2002; parroco della parrocchia di Sant'Agostino dal 1999 al 2014; vicario generale e moderatore della curia diocesana dal 2002 al 2016 e parroco della parrocchia di Nostra Signora del Monte Carmelo dal 2014 al 2016. Dal 22 dicembre 2014 al 30 maggio 2015 ha retto la diocesi come amministratore diocesano.

Ministero episcopale modifica

Il 26 aprile 2016 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Palencia.[1] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 18 giugno successivo nella cattedrale di Palencia dall'arcivescovo Renzo Fratini, nunzio apostolico in Spagna e Andorra, coconsacranti l'arcivescovo metropolita di Valladolid Ricardo Blázquez Pérez, l'arcivescovo metropolita di Burgos Fidel Herráez Vegas, il vescovo emerito di Palencia Nicolás Antonio Castellanos Franco e l'arcivescovo metropolita di Madrid Carlos Osoro Sierra. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.

Il 31 ottobre 2023 lo stesso papa ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Palencia per raggiunti limiti di età; gli è succeduto Mikel Garciandía Goñi, vicario episcopale dell'arcidiocesi di Pamplona e Tudela.[2]

In seno alla Conferenza episcopale spagnola è membro della commissione per la vita consacrata dal novembre del 2016. In precedenza è stato membro della commissione per le relazioni interconfessionali.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Araldica modifica

Stemma Titolare Blasonatura
 
Manuel Herrero Fernández
Vescovo di Palencia
Partito bordato di rosso: al I d'azzurro, alla stella (8) addestrata d'oro, assinistrata da sette stelle (7) dello stesso, ordinate 2, 2, 1, 2[3]. Al II d'argento al libro aperto dello stesso bordato d'azzurro, legato di nero, trafitto da una piuma di nero nella pagina di destra, dalla trafittura colano due gocce di rosso, poste in palo, il tutto caricato del bordo di un cuore di rosso, centrato sulla trafittura, sormontato da una fiamma d'oro.[4]

Motto: Misericordia tua[5]

Ornamenti esteriori da vescovo, omesse le nappe.

Note modifica

  1. ^ (ES) Oficina de Comunicación de la Diócesis de Palencia, Evangelizar con alegría, con esperanza y con el servicio, in Iglesia en Palencia, n. 658, prima metà di maggio 2016. URL consultato il 30 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
  2. ^ Rinuncia e nomina del Vescovo di Palencia (Spagna), su press.vatican.va, 31 ottobre 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  3. ^ La stella a otto punte più grande rappresenta la Beata Vergine Maria, stella dei mari e dell'evangelizzazione. Le sette stelle più piccole rappresentano le sette Chiese dell'Apocalisse, che sono sempre nelle mani del Signore risorto, anche in tempi difficili, che non le abbandonano mai (Ap. 1,16-20; 2,1)
  4. ^ Gli elementi sono tratti dallo stemma dell'Ordine di Sant'Agostino. Il libro aperto rappresenta la Sacra Scrittura. Sopra di esso vi è un cuore trafitto dal dardo della carità. Dal cuore spuntano due gocce di sangue che rappresentano l'amore per Dio e il prossimo.
  5. ^ Si riferisce al filo trasversale della Storia della salvezza, dalla creazione alla gloria futura. Tutto è opera della Misericordia del Padre, il cui volto è Gesù Cristo e che raggiunge la Chiesa, il mondo e l'intera creazione mediante lo Spirito Santo. È una confessione di fede e fiducia assoluta. È anche un riferimento a Sant'Agostino d'Ippona che in tutte le sue opere, specialmente nelle Confessioni, canta la misericordia di Dio, e un riferimento a papa Paolo VI, che in una meditazione prima della morte affermò: "Trovo sempre la sintesi suprema di Sant'Agostino: misericordia et misera. La mia miseria e la tua misericordia".

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