Maragheh

città dell'Iran
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Maragheh (in persiano مراغه‎; azero Marağa; in arabo مراغـة?, Marāgha) è il capoluogo dello shahrestān di Maragheh nell'Azarbaijan orientale. Si trova in una stretta valle a sud-est del lago di Urmia. La popolazione è in maggioranza di lingua azera.

Maragheh
città
مراغه
Maragheh – Veduta
Maragheh – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Iran Iran
ProvinciaAzarbaijan orientale
ShahrestānMaragheh
Circoscrizione
Territorio
Coordinate37°23′31″N 46°14′21″E / 37.391944°N 46.239167°E37.391944; 46.239167 (Maragheh)
Altitudine1 456 m s.l.m.
Abitanti146 405[1] (2006)
Altre informazioni
Prefisso0421
Fuso orarioUTC+3:30
Cartografia
Mappa di localizzazione: Iran
Maragheh
Maragheh
Sito istituzionale

La città è circondata da alte mura, crollate in più parti, quattro porte d'ingresso e due ponti che forse risalgono all'Ilkhanato di Hulagu Khan (1217-1265) che fece di Maragheh la sua capitale. In seguito divenne la sede del Patriarca della Chiesa d'Oriente Mar Yab-Alaha III.

L'osservatorio di Maragheh modifica

Sulla collina a ovest della città ci sono i resti del famoso osservatorio Rasad Khaneh, costruito da Nasir al-Din al-Tusi per volere di Hulagu Khan, e che ispirò Ulugh Beg nella progettazione del suo osservatorio di Samarcanda.

«I funzionari di Maragheh avevano sentito parlare del Rasatkhaneh, che significa «casa delle stelle», cioè osservatorio, ma non l'avevano mai visto. Fu eretto da Hulagu nel XIII secolo, e le osservazioni che vi furono fatte sono state l'ultimo contributo islamico all'astronomia, fino a Ulugh Beg, che all'inizio del XV secolo riformò il calendario. Ci siamo avviati di buon'ora e, superata una montagna al galoppo, abbiamo trovato un altopiano con diversi tumuli verso i quali convergono, dai quattro punti cardinali, dei sentieri acciottolati che s'intersecano ad angolo retto. Tali sentieri, secondo noi, sono stati tracciati per facilitare i calcoli astronomici, mentre i tumuli sono i resti degli edifici.»

Antropologia medica modifica

Questa cittadina è famosa all'interno dell'ambito dell'Antropologia Medica per gli studi condotti dall'antropologo Byron J. Good sul "mal di cuore" (Narahatiye Qalb). Il Mal di Cuore è solo una lieve ansia/depressione accompagnata da tachicardia; esiste una rete di significato tipicamente iraniana. Molti a Maragheh soffrivano di "mal di cuore", qui è concepito come una malattia con sintomi ben precisi: il cuore pulsa, trema, si agita. Questo malessere ha diversi livelli di gravità, ma è comunque un complesso di sensazioni fisiche associate a particolari stati d'ansia. Il Mal di Cuore può colpire donne che hanno troppi figli, o che litigano con il marito e con la suocera, ad esempio; l'antropologo Good si è chiesto perché questi disturbi d'ansia vengono vissuti in analogia con il "cuore". Il cuore è un organo, ma è anche il luogo delle emozioni; secondo l'etno-medicina di Maragheh ogni organo è sede di qualcosa (il cervello è connesso alla ragione, il fegato è sede degli appetiti umani più bassi), il cuore è sede di emozioni ma è anche della facoltà vitale. Nella medicina tradizionale di Maragheh il cuore non è responsabile della circolazione sanguigna ma è soprattutto il centro emozionale. Analizzando etno-semanticamente il "cuore" secondo la traduzione di Maragheh vediamo come il "mal di cuore" appartiene alla categoria più ampia dell'ansia.

Il "mal di cuore" è Qus (Tristezza), Qam (Lutto), Fikr (Preoccupazione), Xiyelet (Ansia); in misura minore debolezza, preoccupazione da pillola contraccettiva, sesso/gravidanza/nascita di un figlio, "nervi" (nell'accezione "avere i nervi"), malattie, vecchiaia. Molte donne ammettono che l'uso della pillola contraccettiva è la causa dei loro problemi, talvolta la pillola è usata durante il Ramadan e il pellegrinaggio per ridurre le perdite di sangue mestruale (impuro, sporco e contaminante); in breve, il complesso della sessualità femminile porta ad un insieme di tensioni che le donne vivono come "mal di cuore".

Anche la preoccupazione per la povertà causa il "mal di cuore"; in conclusione il significato di questo disturbo non rimanda a qualche entità patologica del mondo reale a cui il termine si riferirebbe, ma rispecchia un insieme di situazioni, sentimenti e tensioni in cui vivono gli abitanti di Maragheh; il "mal di cuore" è una malattia "autodiagnosticata" (per la quale non è nemmeno importante fare una diagnosi).

Note modifica

  1. ^ Il dato proviene dal sito World Gazetteer, che non esiste più e non è stata trovata una copia disponibile

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Collegamenti esterni modifica

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