Marano Vicentino

comune italiano

Marano Vicentino (Maràn in veneto) è un comune italiano di 9 345 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.

Marano Vicentino
comune
Marano Vicentino – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Amministrazione
SindacoMarco Guzzonato (centro-sinistra) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°42′N 11°26′E / 45.7°N 11.433333°E45.7; 11.433333 (Marano Vicentino)
Altitudine136 m s.l.m.
Superficie12,73 km²
Abitanti9 345[1] (31-7-2021)
Densità734,09 ab./km²
Comuni confinantiMalo, San Vito di Leguzzano, Schio, Thiene, Zanè
Altre informazioni
Cod. postale36035
Prefisso0445
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT024056
Cod. catastaleE912
TargaVI
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 411 GG[3]
Nome abitantimaranesi
PatronoAnnunciazione Maria Vergine
Giorno festivolunedì successivo al 16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marano Vicentino
Marano Vicentino
Marano Vicentino – Mappa
Marano Vicentino – Mappa
Posizione del comune di Marano Vicentino all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

È situato nell'Alto Vicentino, ovvero in provincia di Vicenza.

Corsi d'acqua

Marano Vicentino è attraversato da molti corsi d'acqua, sono citabili la Roggia Maestra, ossia il principale canale artificiale del paese, il Rio delle Pietre e i due più importanti: Torrente Leogra e Torrente Timonchio, che confluiscono proprio nel territorio del Comune.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Val Leogra § Storia e Storia del territorio vicentino.

Toponimi modifica

Le interpretazioni sull'etimologia del nome Marano sono discordanti: la più accettata è quella che lo riferisce al latino Marianus e quindi al nome proprio Marius[4].

Epoca antica modifica

In epoca romana una strada proveniente da Vicenza passava per Marano e arrivava a Salzena (ora Santorso), una tra le più ricche ville del Vicentino. Essa costituì il cardine della centuriazione nell'Alto Vicentino[5]. Questo significa che il territorio era organizzato a fini agricoli, caratterizzato dalla regolare disposizione, secondo un reticolo ortogonale, di strade, canali e appezzamenti destinati all'assegnazione a nuovi coloni, in genere i veterani delle guerre; questa destinazione comportò la bonifica di terreni paludosi e la creazione di argini per contenere le piene torrentizie.

Lungo la linea ferroviaria sono state scoperte tombe di persone cremate in epoca romana, coperte da tegole. A Molina di Malo, che fino a tempi non lontani apparteneva a Marano, sono state rinvenute tombe di età imperiale[4].

Medioevo modifica

Non è rimasta documentazione che attesti quanto avvenne in questo territorio durante il Basso Impero e l'Alto Medioevo; sicuramente, come fu per tutto il Vicentino, esso fu sottoposto alla dominazione dapprima dei longobardi, poi dei franchi e probabilmente subì le scorrerie degli ungari, finché gli imperatori nel IX e X secolo lo diedero in possesso ai vescovi di Vicenza; questi, a loro volta, lo frazionarono e lo diedero in feudo a signori laici ed ecclesiastici.

Così fu anche per il territorio di Marano[6]. Nel 1284 i fratelli Ecelino, Bonagiunta, Benincasa ed Enrico detto Bruto, figli di Enrico Signoreto da Marano ed essi stessi signori di Marano, acquistarono dal conte Beroardo di Schio e da suo figlio Alberto l'acqua della roggia, derivata dal torrente Leogra, per 500 libbre; il possesso e l'uso dell'acqua aveva un notevole valore, perché serviva non solamente per l'irrigazione dei campi, ma anche muovere mulini per la macinazione dei cereali, magli per la lavorazione del ferro e folli per la pettinatura della lana.[4].

La chiesa di Santa Maria di Marano ha probabilmente origini molto antiche, documentate almeno dal 1186. Intorno al Mille essa era insignita della dignità pievana, era cioè sede di un archipresbitero vicario del vescovo di Vicenza. La pieve è citata in un documento del 1108, con il quale un certo "gaudentius archipresbyter del plebe marani" donava al monastero benedettino di San Felice tutti i suoi beni situati a Ignago, e in un altro del 1123 con cui papa Callisto II confermava alle monache di San Pietro in Vicenza "synodus et plebes Marani cum quartesiis". Con il tempo però essa perse importanza e nel 1303 essa era certamente sottomessa alla pieve di Malo, come risulta da un documento degli archivi vaticani[7].

Nel XIII secolo a Marano vi era una Compagnia di Battuti[8].

Verso la metà del Trecento, durante la dominazione scaligera, il territorio di Marano fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Schio e tale rimase sino alla fine del XVIII secolo[9].

Epoca moderna modifica

Epoca contemporanea modifica

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

- Chiesa di S.Maria Annunziata

- Chiesetta di S.Maria

- Chiesetta di S.Pietro, situata nella contrada di S.Pietro

- Chiesetta di S.Barbara

- Chiesetta di S.Fermo

- Stadio comunale Pietro Berto, che ospita le partite casalinghe della squadra Silva Marano e dell'Alto Academy SSDRL

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Cultura modifica

Geografia antropica modifica

Nel comune di Marano Vicentino vi sono otto frazioni: Canova, Molinetta di Sopra, Mollette, San Fermo, San Pietro, Santa Maria, Villaraspa.

Economia modifica

Il mais di Marano Vicentino modifica

Il mais Marano (denominato anche "Maranello") è una varietà di mais selezionata all'inizio del Novecento nella zona di Marano Vicentino. Si distingue dalle altre varietà per la limitata produttività e l'intenso sapore della polenta con esso prodotta. Nella zona di Vicenza tale mais era popolarmente denominato maranelo ricordando il luogo di origine. Le pannocchie hanno un colore rosso tendente all'arancione con chicchi dell'aspetto vetroso disposti con tipico andamento "a spirale" e generalmente non sono più lunghe di 20 centimetri. Viene attualmente coltivato nella zona di Marano Vicentino e dei comuni limitrofi da un gruppo di produttori aderenti al "Consorzio di Tutela del Mais Marano".

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1946 Giovanni Battista Lebosi PCI Sindaco Giunta nominata dal Cln
1985 1995 Domenico Sartore DC Sindaco
1995 1999 Giuliano Rizzato Centrosinistra Sindaco
1999 2002 Michele Achille Pietribiasi Centrodestra Sindaco
2002 2007 Giuliano Rizzato Centrosinistra Sindaco
2007 2012 Francesco Nardello Centrodestra Sindaco
2012 2017 Piera Moro Centrosinistra Sindaco
2017 in carica Marco Guzzonato Centrosinistra Sindaco

Altre informazioni amministrative modifica

La denominazione del comune fino al 1867 era Marano[11].

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c Sito del Comune di Marano Vicentino, su comune.marano.vi.it. URL consultato il 19 gennaio 2015.
  5. ^ Mantese, 1952, pp. 11, 13.
  6. ^ Mantese, 1952, p. 301.
  7. ^ Mantese, 1952, pp. 212, 229-30.
  8. ^ Mantese, 1954, p. 395.
  9. ^ Canova, 1979, p. 25.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3

Bibliografia modifica

  • Antonio Canova e Giovanni Mantese, I castelli medievali del vicentino, Vicenza, Accademia Olimpica, 1979.
  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza, Accademia Olimpica, 1952 (ristampa 2002).
  • Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, II, Dal Mille al Milletrecento, Vicenza, Accademia Olimpica, 1954 (ristampa 2002).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN312820546 · WorldCat Identities (ENlccn-n85256520
  Portale Vicenza: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Vicenza