Marco Brusco

ammiraglio italiano

Marco Brusco (Civitavecchia, 24 febbraio 1947) è un ammiraglio italiano. È stato comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dall'8 ottobre 2010 al 24 febbraio 2012, quando è stato posto in ausiliaria.

Marco Brusco
NascitaCivitavecchia, 24 febbraio 1947
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Marina Militare
Corpo Guardia costiera
Anni di servizio1971 - 2012
GradoAmmiraglio ispettore capo (CP)
Comandante di
Decorazionivedi "Onorificenze"
Studi militari
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Carriera militare modifica

È entrato con il grado di sottotenente di vascello nel Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera dopo la laurea in giurisprudenza, ottenuta nel 1971 presso la Sapienza - Università di Roma[1]. Ha completato la formazione con il corso presso l'Accademia navale, con gli imbarchi sull'incrociatore "Vittorio Veneto" e su unità della marina mercantile ed con una breve permanenza di servizio presso la capitaneria di porto di Genova. Nel 1973 è stato destinato a Cagliari[2]

Tra il luglio 1980 e il settembre 1982, con il grado di tenente di vascello ha svolto il periodo di comando presso il circondario marittimo di Porto Santo Stefano. Tra il 1982 e il 1985 ha insegnato materie giuridiche, ambientali ed economiche presso l'Accademia navale di Livorno. Tra il 1985 e il 1990 ha svolto il servizio presso la capitaneria di porto di Livorno come capo delle sezioni "Tecnica" ed "Ecologia"[3]. Dal 1990 al 1994 è stato comandante della capitaneria di porto di Viareggio[4].

Tra il luglio 1994 e il settembre 1995, con il grado di capitano di vascello è stato assistente del comandante generale del corpo, presso il Comando generale di Roma. Tra il 1995 e il 1997 è stato comandante della capitaneria di porto di La Spezia e quindi anche commissario aggiunto per l'organizzazione portuale della città, in attesa della nomina del presidente dell'Autorità portuale[5]. Tra il 1997 e il 1999 è ritornato presso il Comando generale del corpo con l'incarico di capo del 2º reparto ("Affari giuridici e servizi d'istituto")[6]. Tra il 1999 e il 2001 è stato capo dell'unità organizzativa del corpo per la protezione dell'ambiente marino e costiero presso il gabinetto del ministro per l'ambiente[7].

Tra il 2001 e il 2004 con il grado di contrammiraglio è stato direttore marittimo della Toscana, comandante della capitaneria di porto di Livorno[8]. Tra il 2004 e il 2007 è stato direttore marittimo della Liguria e comandante della capitaneria di porto di Genova.

Dal gennaio 2007, con il grado di ammiraglio ispettore è tornato presso il Comando generale del corpo a Roma come capo del 1º reparto ("Personale")[9]. Nell'ottobre 2008 è stato nominato vice comandante generale del corpo.

Dall'ottobre 2010, con il grado di ammiraglio ispettore capo è stato nominato comandante generale del Corpo della capitanerie di porto - Guardia costiera[10] ed ha ricoperto questo incarico fino al termine del servizio attivo. È stato collocato in ausiliaria il 24 febbraio 2012.

Dall'agosto dello stesso anno al giugno 2013 ha ricoperto l'incarico di subcommissario prefettizio del comune di Viareggio.

Durante il suo servizio è stato presidente del Comitato nazionale del welfare della gente di mare e membro del comitato della Rivista del diritto della navigazione.

Onorificenze modifica

È stato insignito dalla città di Viareggio, luogo di residenza, di un attestato di riconoscimento e benemerenza; inoltre ha ricevuto la cittadinanza onoraria dai comuni di Fagnano Castello (CS), Forte dei Marmi (LU) e Pietrasanta (LU).

— conferita in data 27 dicembre 1994[11]
— conferita in data 27 dicembre 1995[12]
Onorificenza dell’ordine di San Giorgio (IV grado) dell’Accademia internazionale delle tecnologie di rating e della sociologia “Golden Fortune

Qualifiche e nastrini di merito modifica

Nastrino di merito per il personale dello stato maggiore della Marina, degli organi centrali dipendenti dal capo di stato maggiore della Marina e del comando in capo della squadra navale

Note modifica

  1. ^ Tesi sui poteri del comandante del porto, relatore Antonio Lefebvre D’Ovidio.
  2. ^ Presso la capitaneria di porto di Cagliari ha retto la sezione "Demanio marittimo" ed ha contribuito alla creazione dell'ufficio "Ecologia".
  3. ^ Durante il servizio svolto presso la capitaneria di porto di Livorno ha fatto parte dello staff del "commissario ad acta" per lo smaltimento dei rifiuti transfrontalieri delle motonavi Karin B e Deep sea carrier e ha collaborato con il CNR e con l'Università di Pisa (istituto di chimica analitica strumentale del Dipartimento di chimica e chimica industriale) in una ricerca sui problemi eco-ambientali della zona marittima di "Bocca d'Arno - Tenuta San Rossore").
  4. ^ Nel settembre 1990 ha rappresentato il corpo nella Prima conferenza internazionale sulle ustioni ed incendi a Palermo, tenendo una relazione su "Incendio in porto", pubblicata poi nel volume The management of mass burn casualties and fire disasters edito nel 1992 da Kluwer Academic Publishers.
  5. ^ In base alla legge n.84 del 1994.
  6. ^ In questo periodo (novembre 1997-febbraio 1998) ha frequentato il corso di management presso il Centro alti studi per la difesa tenuto in collaborazione della Scuola di management della LUISS di Roma e della Scuola di direzione aziendale della Bocconi di Milano.
  7. ^ Nello svolgimento di questo incarico è stato inoltre presidente del Comitato tecnico di vigilanza e consulenza sull'Accordo di programma tra il ministero dell'ambiente e l'ENEA nell'ambito del progetto "Il Mediterraneo. Difesa del mare e delle coste". Nel 2000 è stato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse per la XIII legislatura.
  8. ^ Durante questo servizio è stato nominato (ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n.3324 del 7 novembre 2003) commissario delegato per la demolizione e la rimozione della motonave da carico libanese "Venus", che si era incagliata sulla scogliera di Castiglioncello nell'ottobre 2002.
  9. ^ Nell'ambito di questo incarico ha avuto il compito di formare e realizzare i programmi di reclutamento, formazione e addestramento del personale militare.
  10. ^ Decreto del presidente della Repubblica dell'8 ottobre del 2010.
  11. ^ Brusco Cap. di Vasc. Marco - Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato l'11 maggio 2014.
  12. ^ Brusco Sig. Marco - Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato l'11 maggio 2014.
  13. ^ Brusco Amm.Isp. Marco - Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato l'11 maggio 2014.

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