Mare (araldica)

figura araldica

In araldica il mare simboleggia sdegno o animo inquieto quando è agitato, ma anche ira frenata, liberalità o benignità quando è calmo.[1]

Esempi modifica

Posizione araldica ordinaria modifica

Il mare occupa lo spazio della campagna o punta dello scudo e si rappresenta d'azzurro ondoso d'argento, ma può essere anche direttamente d'argento o di verde.

Tanto il mare occupa la parte della campagna che una torre o un castello uscente da esso araldicamente si dice fondato sul mare.

Attributi modifica

  • Ombrato, o fluttuoso, o fluttuante, o mareggiato, o agitato quando le onde sono di uno smalto diverso
  • Spumoso, quando è d'azzurro con onde d'argento
  • Tempestoso o burrascoso, se le dimensioni delle onde sono maggiori

Casi particolari modifica

Se il mare occupa invece che lo spazio della campagna quello del piano, si definisce piano mareggiato.

Se occupa tutto lo scudo, quest'ultimo si definisce mareggiato.

Note modifica

  1. ^ Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 110.

Bibliografia modifica

  • Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], pp. 211-12, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.

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