Margherita Orsini (in greco Μαργαρίτα Ορσίνι?; ... – 1339) è stata una nobile latina.

Margherita Orsini
Morte1339
DinastiaOrsini per nascita
Tocco per matrimonio
PadreGiovanni I Orsini
MadreMaria Comneno Ducas
ConiugeGuglielmo di Tocco
FigliLeonardo
Nicoletto
Lisulo o Ludovico
Margherita

Biografia

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Era l'unica figlia di Giovanni I Orsini, conte palatino di Cefalonia e Zante e di Maria Comneno Ducas, figlia del despota d'Epiro Niceforo I Comneno Ducas[1].

I suoi fratelli erano Nicola, Giovanni che governarono l'Epiro, Cefalonia e Zante e Guido, Gran Conestabile del Principato d'Acaia. Nel 1311 o precedentemente si sposò con Guglielmo di Tocco, nobile napoletano e governatore di Corfù[2][3]. Alla morte di Giovanni, ricevette in eredità la metà dell'isola di Zante. Margherita e Guglielmo sarebbero i capostipiti della dinastia Tocco, i cui discendenti regnarono sul Despotato di Epiro, la Contea palatina di Cefalonia e Zante fino alla conquista da parte dell'Impero ottomano nel 1479. Margherita morì nel 1339[4].

Discendenza

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Dall'unione di Margherita e Guglielmo nacquero quattro figli:

  • Leonardo (morto nel 1375/1377), divenne conte palatino di Cefalonia e Zante nel 1357, iniziando la linea dinastica dei Tocco, che regnò sulle Isole Ionie e sull'Epiro.
  • Nicoletto (morto nel 1347/1354), che prese i voti da monaco.

Ascendenza[5]

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Matteo I Orsini Riccardo I Orsini  
 
 
Riccardo II Orsini  
Anna Angelo Teodoro Angelo Ducas  
 
Zoe Ducas  
Giovanni I Orsini  
Guglielmo II di Villehardouin Goffredo I di Villehardouin  
 
Elisabetta  
Margherita di Villehardouin  
Anna Comnena Ducaina  
 
 
Margherita Orsini  
Michele II d'Epiro Michele I d'Epiro  
 
 
Niceforo I d'Epiro  
Teodora di Arta Giovanni Petralife  
 
Elena  
Maria Comneno Ducas  
Giovanni Cantacuzeno  
 
 
Maria Lascaris  
Irene Comneno Paleologa Andronico Paleologo  
 
Teodora Angelina Paleologina  
 
  1. ^ Miller, 1908, p. 292.
  2. ^ Bon, 1969, p. 706.
  3. ^ ODB, "Tocco" (A.-M. Talbot), p. 2090.
  4. ^ Schwennicke, 1984, Margarete (Margarita) Orsini[1]
  5. ^ Nicol, 2010, pp. 252-253.

Bibliografia

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