Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie (1779-1849)

regina consorte di Sardegna
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Maria Cristina di Borbone-Napoli (nome completo Maria Cristina Amalia Teresa; Reggia di Caserta, 17 gennaio 1779Savona, 11 marzo 1849) fu principessa di Napoli e Sicilia per nascita e regina consorte di Sardegna come moglie del sovrano Carlo Felice.

Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie
Ritratto di Maria Cristina di Napoli, regina di Sardegna, di Giacomo Berger, 1816, Castello di Agliè
Regina consorte di Sardegna
Stemma
Stemma
In carica25 aprile 1821 –
27 aprile 1831
PredecessoreMaria Teresa d'Austria-Este
SuccessoreMaria Teresa di Toscana
Duchessa di Genova
In carica1815
1821
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreElisabetta di Sassonia
Nome completoMaria Cristina Amalia Teresa
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliPrincipessa delle Due Sicilie
Infanta di Spagna
Marchesa di Susa
NascitaReggia di Caserta, Regno di Napoli (oggi Italia), 17 gennaio 1779
Morte[Savona], Regno di Sardegna, 11 marzo 1849
Luogo di sepolturaAbbazia di Altacomba, Saint-Pierre-de-Curtille
Casa realeBorbone di Napoli per nascita
Casa Savoia per matrimonio
PadreFerdinando I delle Due Sicilie
MadreMaria Carolina d'Asburgo-Lorena
ConsorteCarlo Felice di Savoia
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

 
Maria Cristina in tenera età, di Élisabeth Vigée Le Brun, Museo di Capodimonte, 1790

Maria Cristina era figlia del re di Napoli Ferdinando IV e di Maria Carolina d'Austria. Aveva una sorella gemella, Maria Cristina Amalia, che morì di vaiolo a soli quattro anni, il 26 febbraio 1783.

Da giovinetta fu affidata alle cure e all'educazione della marchesa Vincenza D'Ambrogio.

Matrimonio modifica

 
Ritratto di Carlo Felice, re di Sardegna, di Luigi Bernero, Torino, Museo nazionale del Risorgimento italiano

Il 6 aprile 1807 sposò a Palermo Carlo Felice di Savoia, marchese di Susa, che divenne re di Sardegna a seguito delle abdicazioni dei due fratelli maggiori (Carlo Emanuele IV nel 1802 e Vittorio Emanuele I nel 1821).

Regina di Sardegna modifica

 
La regina Maria Cristina di Borbone-Napoli, Villa d'Orri, Sarroch

Non ebbero figli. Passarono parte della loro vita nei periodi estivi tra il castello di Agliè e il castello di Govone, in Piemonte, dove fecero importanti lavori di riorganizzazione ed adattamento alle esigenze reali, e nella Villa Tuscolana La Rufinella presso Frascati. Nel 1820 Maria Cristina ereditò la Villa per lascito testamentario della cognata, la duchessa del Chiablese Maria Anna di Savoia, e vi visse per lunghi periodi fino al 1824. Ella finanziò e seguì personalmente gli scavi archeologici di Tuscolo, attuati su concessione del Papa fino al 1839. La regina chiamò per una prima campagna di scavi nel territorio della villa il presidente della Pontificia Accademia di Archeologia, Luigi Biondi, che iniziò gli scavi.

Maria Cristina deputò alla direzione degli affari relativi alle belle arti ed antichità l'architetto ed archeologo Luigi Canina, al quale diede l'incarico di proseguire gli scavi a Tuscolo per "rinvenire oggetti di arte antica a beneficio dell'arte moderna". I ritrovamenti archeologici furono poi trasferiti nel Castello di Agliè.

Ultimi anni e morte modifica

 
Statua di Maria Cristina, Abbazia di Altacomba

Carlo Felice morì nel 1831 dopo un regno di 10 anni. Dopo il periodo di lutto, la regina trascorse un lungo periodo presso la sua famiglia a Napoli e poi rientrò a Torino, alternando soggiorni tra Agliè, Frascati, Napoli e Altacomba, dove seguì i lavori di restauro dell'abbazia, affidando i lavori di scultura e di ornato a Benedetto Cacciatori.

Morì a Savona nel 1849.

È sepolta (monumento scolpito da Giovanni Albertoni) con suo marito Carlo Felice (monumento scolpito da Benedetto Cacciatori) nell'abbazia di Altacomba in Savoia.

Eredità modifica

Luoghi dedicati a Maria Cristina modifica

 
Porta Cristina a Cagliari.

A Cagliari le è dedicata una delle porte del quartiere del Castello, edificata dal marito Carlo Felice in qualità di re di Sardegna. All'esterno della porta, sul viale Buoncammino, una lapide ne descrive l'apertura e la dedica Mariae Christinae Reginae; il monumento è chiamato perciò porta Cristina.

Ad Aussois le è dedicato il Fort Marie-Christine del gruppo dei Forti della Haute-Maurienne (Savoia).

Ascendenza modifica


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo V di Spagna Luigi, il Gran Delfino  
 
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Carlo III di Spagna  
Elisabetta Farnese Odoardo II Farnese  
 
Dorotea Sofia di Neuburg  
Ferdinando I delle Due Sicilie  
Augusto III di Polonia Augusto II di Polonia  
 
Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth  
Maria Amalia di Sassonia  
Maria Giuseppa d'Austria Giuseppe I d'Asburgo  
 
Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Maria Cristina di Napoli e Sicilia  
Leopoldo di Lorena Carlo V di Lorena  
 
Eleonora Maria Giuseppina d'Austria  
Francesco I di Lorena  
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans Filippo I di Borbone-Orléans  
 
Elisabetta Carlotta del Palatinato  
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Carlo VI d'Asburgo Leopoldo I d'Asburgo  
 
Eleonora del Palatinato-Neuburg  
Maria Teresa d'Austria  
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
 

Titoli e trattamento modifica

  • 17 gennaio 1779 – 6 aprile 1807: Sua Altezza Reale, la principessa Maria Cristina di Napoli e Sicilia
  • 6 aprile 1807 - 1815: Sua Altezza Reale, Maria Cristina di Savoia, marchesa di Susa
  • 1815 - 4 giugno 1821: Sua Altezza Reale Maria Cristina di Savoia, duchessa di Genova
  • 4 giugno 1821 - 27 aprile 1831: Sua Maestà, la Regina di Sardegna
  • 27 aprile 1831 - 11 marzo 1849: Sua Maestà, la Regina Maria Cristina di Sardegna

Onorificenze modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN81555881 · SBN MUSV078416 · CERL cnp01166295 · GND (DE137353456