Mario Beretta

allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore italiano
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo cestista, vedi Mario Beretta (cestista).
Mario Beretta
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1982-1984AbbiategrassoGiovanili
1984-1989MonzaGiovanili
1989-1991ComoGiovanili
1991-1994MonzaGiovanili
1994-1995Corsico
1995-1996Pro Patria
1996-1997Saronno
1997-1998Como
1998-1999Lumezzane
1999-2002Varese
2002-2004Ternana
2004-2005Chievo
2005-2006Parma
2006-2008Siena
2008-2009Lecce
2009-2010Torino
2010PAOK
2010-2011Brescia
2012Cesena
2013-2014Siena
2014Latina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2014

Mario Beretta (Milano, 30 ottobre 1959) è un allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano. Ha vestito le maglie della Pro Sesto nel 1976-77 e della Rovellasca nel 1978-79.

Carriera modifica

Allenatore modifica

Inizi modifica

Dopo aver giocato per breve tempo in Serie D con la Pro Sesto[1], frequenta il Liceo Scientifico "Volta" di Milano e si diploma all'I.S.E.F.. In seguito insegna educazione fisica nella scuole milanesi, in particolare il Gonzaga ed il Leopardi, e nel tempo libero allena nel settore giovanile del Centro Schuster, storica società milanese che opera sotto l'egida della diocesi. Successivamente lavora come tecnico di settore giovanile per Abbiategrasso, Monza, Como ed ancora Monza.[senza fonte] La sua prima esperienza come tecnico di prima squadra è sulla panchina del Corsico, in Serie D, che porta al secondo posto. Il dirigente Caravatti lo vuole alla Pro Patria[senza fonte] in C2 per la stagione seguente 1995-96; i biancoblù arrivano al quinto posto finale che vale i play-off, dove affrontano il Lumezzane, venendo poi eliminati. L'anno successivo passa in C1 al Saronno del presidente Enrico Preziosi, il quale lo porta successivamente al Como nel 1997-98, per passare poi al Lumezzane nel 1998-99 e, per tre stagioni, al Varese, sempre in C1 dove si piazza 4º, poi 10° ed infine .

Esperienze in Serie B modifica

Nel 2002 passa in Serie B alla Ternana, appena ripescata in cadetteria dopo il fallimento della Fiorentina. La squadra conclude la stagione al 7ºposto. Nell'annata successiva, il girone di andata termina al primo posto in coabitazione con l'Atalanta. Nel girone di ritorno, però, la Ternana ha risultati negativi e Beretta viene esonerato e sostituito da Bruno Bolchi dopo la sconfitta nello scontro diretto contro la Fiorentina[2]. Bolchi non riuscirà a raddrizzare le sorti della squadra umbra che terminerà la stagione 2003-2004 7º in classifica a 4 punti dalla Fiorentina, promossa in A dopo lo spareggio col Perugia.

Esperienze in Serie A modifica

Nel 2004 debutta in Serie A con il Chievo, con l'obiettivo di portare i gialloblù alla salvezza. Nella prima parte di stagione la squadra è nelle parti alte della classifica. Nella seconda parte la squadra ha un periodo di crisi e di risultati negativi e a 3 partite dalla fine, la società, dopo la sconfitta in casa contro la Fiorentina, decide di esonerarlo[3] e di assumere l'ex difensore gialloblu Maurizio D'Angelo (che poi condurrà il Chievo Verona alla salvezza).

Nell'estate 2005 è assunto dal Parma. L'esperienza emiliana parte negativa: la classifica del girone d'andata è deficitaria ed il tecnico deve convivere periodicamente con le voci che lo vogliono esonerato; la squadra si salva con quattro giornate di anticipo. La salvezza si trasformerà in qualificazione alla Coppa UEFA dopo gli eventi di Calciopoli.[senza fonte]

A fine stagione lascia gli emiliani per accasarsi al Siena[4], che conduce ad una difficile salvezza nella stagione 2006-2007. Esonerato e sostituito da Andrea Mandorlini alla guida della squadra toscana, torna sulla medesima panchina nel novembre del 2007[5][6],con l'arduo compito di salvare nuovamente la squadra senese che al suo arrivo è fanalino di coda della Serie A, con soli 9 punti frutto della precedente gestione di Mandorlini (1 vittoria e 6 pareggi) e ci riesce, portando la squadra a salvarsi con 3 giornate di anticipo rispetto alla chiusura del campionato vincendo per 1-0 contro la Juventus, ottenendo inoltre il miglior risultato sportivo nella storia del Siena con 44 punti totali (di cui 35 in 26 partite della sua gestione). Da ricordare il pareggio a San Siro contro l'Inter per 2-2 ma soprattutto la netta affermazione in casa contro la Roma per 3-0. Ciononostante la società bianconera non gli rinnova la fiducia, decidendo di affidarsi per la stagione successiva all'emergente Marco Giampaolo.[7]

Il 23 giugno 2008 diventa il nuovo allenatore del Lecce[8], neopromosso in Serie A, sostituendo Papadopulo e chiama ancora con sé il vice Carlo Garavaglia, il preparatore Paolo Lazzarin ed il collaboratore tecnico Max Canzi, tutti e tre con lui nel biennio trascorso a Siena[senza fonte]. L'esperienza pugliese per Beretta si conclude il 9 marzo, dopo 27 giornate e un pareggio a reti bianche contro la Reggina, quando viene esonerato dopo una pesante contestazione nei confronti della società da parte della tifoseria leccese con la squadra penultima in classifica con 23 punti frutto di 4 vittorie, 11 pareggi e 12 sconfitte.[9]

Torino modifica

Il 29 novembre 2009 rileva Colantuono sulla panchina del Torino,[10]. La sua esperienza in granata, iniziata all'esordio con vittoria contro il Gallipoli, dura soltanto cinque giornate (e 4 punti): il 10 gennaio 2010, infatti, viene esonerato per lasciare il posto allo stesso Colantuono.[11]

Paok Salonicco modifica

Il 14 giugno 2010 passa al campionato greco, diventando l'allenatore del PAOK[12]. Ma il 22 luglio 2010, un mese dopo l'ingaggio e senza nessun match ufficiale all'attivo, viene esonerato e il contratto viene consensualmente risolto.[13]

Ritorno in Italia modifica

Il 6 dicembre 2010 sostituisce Beppe Iachini sulla panchina del Brescia[14], ma dopo sei punti in sette gare viene esonerato il 30 gennaio 2011 dopo la pesante sconfitta casalinga per 3-0 contro il Chievo: al suo posto torna Iachini[15].

Il 21 febbraio 2012 prende il posto di Daniele Arrigoni sulla panchina del Cesena dopo la sconfitta contro il Milan firmando un contratto fino al termine della stagione con opzione di rinnovo in caso riuscisse a salvare la squadra, in quel momento in lotta per la salvezza.[16]. Durante la sua esperienza al Cesena, Beretta raccoglie solamente 5 punti, frutto di altrettanti pareggi e 9 sconfitte. Beretta conclude il campionato con 22 punti, non riuscendo dunque a salvare la squadra che retrocede in Serie B. Viene sostituito il 25 maggio 2012 da Nicola Campedelli.

Il 16 luglio 2013 viene ufficializzato il suo ritorno al Siena, squadra appena retrocessa in Serie B.

Il 1º luglio 2014 diventa l'allenatore del Latina venendo esonerato il 5 ottobre dopo aver conseguito 7 punti in sette giornate.[17]

Dirigente sportivo modifica

Il 26 maggio 2015 il Cagliari annuncia che Beretta sarà dal 1º luglio il nuovo Responsabile del Settore Giovanile.[18] Il 13 settembre 2016 partecipa al corso per l’abilitazione a direttore sportivo indetto dal settore tecnico F.I.G.C..[19] Si diploma il 28 novembre seguente.[20]

Il 9 febbraio 2018 viene annunciato dal Milan come nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile rossonero[21] (incarico svolto fino a giugno 2019).[22] Ad ottobre diventa consigliere della FIGC, in quota AIAC, e dal 27 novembre è anche membro del comitato di presidenza [23] venendo confermato il 5 marzo 2021 sempre con Gabriele Gravina come Presidente.[24]

Statistiche modifica

Statistiche da allenatore modifica

Statistiche aggiornate al 30 luglio 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1994-1995   Corsico CND 34 15 14 5 CI-Dil 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 35 15 15 6 42,86
1995-1996   Pro Patria C2 34+2[25] 13 16+1 5+1 CI-C 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 38 13 18 7 34,21
1996-1997   Saronno C1 34+2[25] 13 16+1 5+1 CI-C 2 0 2 0 - - - - - - - - - - 38 13 19 6 34,21
1997-1998   Como C1 18 4 7 7 CI+CI-C 2+0 1 0 1 - - - - - - - - - - 20 5 7 8 25,00 esonerato, subentrato, esonerato
1998-1999   Lumezzane C1 20 5 7 8 CI+CI-C 2+2 1 0+1 1+1 - - - - - - - - - - 24 6 8 10 25,00 esonerato
1999-2000   Varese C1 34+2[25] 13+1 14 7+1 CI-C 6 4 1 1 - - - - - - - - - - 42 18 15 9 42,86
2000-2001 C1 34 9 16 9 CI+CI-C 3+4 1+2 0+1 2+1 - - - - - - - - - - 41 12 17 12 29,27 10°
2001-2002 C1 34 12 14 8 CI-C 6 3 1 2 - - - - - - - - - - 40 15 15 10 37,50
Totale Varese 104 35 44 25 19 10 3 6 - - - - - - - - 123 45 47 31 36,59
2002-2003   Ternana B 38 14 13 11 CI 5 1 3 1 - - - - - - - - - - 43 15 16 12 34,88
2003-2004 B 36 14 12 10 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 38 14 12 12 36,84 esonerato
Totale Ternana 74 28 25 21 7 1 3 3 - - - - - - - - 81 31 28 24 38,27
2004-2005   Chievo A 35 9 9 17 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 37 9 10 18 24,32 esonerato
2005-2006   Parma A 38 12 9 17 CI 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 42 13 11 18 30,95
2006-2007   Siena A 38 9 14 15 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 10 14 16 25,00 15°
2007-2008 A 26 8 11 7 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 26 8 11 7 30,77 subentrato, 13º
2008-2009   Lecce A 27 4 11 12 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 27 4 11 13 14,81 esonerato
2009-2010   Torino B 5 1 1 3 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 1 1 3 20,00 subentrato, esonerato
2010-2011   Brescia A 7 2 0 5 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 7 2 0 5 28,57 subentrato, esonerato
2011-2012   Cesena A 14 0 5 9 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 14 0 5 9 &&0,00 subentrato, 20º (retr.)
2013-2014   Siena B 42 18 15 9 CI 5 4 0 1 - - - - - - - - - - 47 22 15 10 46,81
Totale Siena 106 35 40 31 7 5 0 2 - - - - - - - - 113 40 40 33 35,40
2014-2015   Latina B 7 1 4 2 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 9 1 5 3 11,11 esonerato
Totale carriera 561 177 210 174 54 19 15 20 - - - - - - - - 615 196 235 194 31,87

Note modifica

  1. ^ Beretta e la rivoluzione-Chievo gazzetta.it
  2. ^ La Ternana ha esonerato il tecnico Mario Beretta, al suo posto torna Bruno Bolchi narnionline.com
  3. ^ Chievo: esonerato l'allenatore Mario Beretta Archiviato il 3 febbraio 2014 in Internet Archive. ecodibergamo.it
  4. ^ Arrigoni al Livorno, Beretta al siena tuttocalciatori.net
  5. ^ Il Siena ritrova Beretta it.uefa.com/
  6. ^ Saltano altre due panchine di A, Beretta a Siena, Sonetti a Cagliari repubblica.it
  7. ^ UFFICIALE: Siena, Giampaolo è il nuovo tecnico tuttomercatoweb.com
  8. ^ Lecce: Beretta nuovo allenatore Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive. sportlive.it
  9. ^ Il Lecce esonera Beretta, ufficiale l'arrivo di De Canio gazzetta.it
  10. ^ Mario Beretta è il nuovo tecnico del Torino newnotizie.it
  11. ^ Esonerato Mario Beretta Archiviato il 27 febbraio 2012 in Internet Archive. torinofc.it
  12. ^ UFFICIALE: Beretta nuovo tecnico del Paok Salonicco Tuttomercatoweb.com
  13. ^ Beretta esonerato dal Paok Salonicco Archiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. corriere.it
  14. ^ Mario Beretta è il nuovo allenatore del Brescia Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive. rsnews.it
  15. ^ Brescia, Beretta esonerato, in panchina torna Iachini, in Il Corriere dello Sport, 30 gennaio 2014. URL consultato il 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  16. ^ Mario Beretta è il nuovo allenatore del Cesena, su cesenacalcio.it, 21 febbraio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  17. ^ Mario Beretta nuovo allenatore del Latina, su uslatinacalcio.it, 29 giugno 2014. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  18. ^ Comunicato della Società, in cagliaricalcio.net, 26 maggio 2015. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2015).
  19. ^ Comunicato ufficiale n°63 - 2016/2017 (PDF) [collegamento interrotto], su adise.eu, 13 settembre 2016. URL consultato il 14 settembre 2016.
  20. ^ Figc, l'elenco dei nuovi Direttori Sportivi Archiviato il 1º dicembre 2016 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  21. ^ Milan, Beretta nuovo coordinatore tecnico delle giovanili rossonere, in pianetamilan.it, 9 febbraio 2018. URL consultato il 9 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2018).
  22. ^ CARBONE RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE, su acmilan.com. URL consultato il 19 luglio 2020.
  23. ^ FIGC, Claudio Lotito eletto nel Comitato di presidenza
  24. ^ (EN) FIGC, Paolo Dal Pino e Umberto Calcagno eletti vice presidenti della FIGC, su Federazione Italiana Giuoco Calcio, 5 marzo 2021. URL consultato il 21 aprile 2021.
  25. ^ a b c Play-off.

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