Martiri della Drina

religiose e martiri cattoliche

Le martiri della Drina sono un gruppo di cinque suore della congregazione delle figlie della Divina Carità, assassinate dai cetnici a Goražde nel dicembre 1941, durante la seconda guerra mondiale.

Beate cinque martiri della Drina
MorteGoražde, 15 - 23 dicembre 1941
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione24 settembre 2011
Ricorrenza15 dicembre

La vita e il martirio modifica

La loro congregazione aveva dal 1911 a Pale, vicino a Sarajevo, un convento, dove trovavano ospitalità o aiuto consorelle anziane e malate, poveri, malati e profughi. Le suore coltivavano l'orto e allevavano bestiame per poter sopperire ai bisogni di quanti accoglievano. Nel 1941 la comunità era costituita da cinque suore:

 
La beatificazione del 24 settembre 2011 all'arena Zetra di Sarajevo.

L'undici dicembre i cetnici irruppero nel convento, incendiandolo e sequestrando le suore. Abbandonarono suor Berchmana in una casa e, dopo una marcia forzata di quattro giorni in mezzo alla neve, il 15 dicembre rinchiusero le altre nella caserma di Goražde, in una stanza al secondo piano. Verso mezzanotte i soldati rientrarono ubriachi, con l'intenzione di violentare le suore, ma suor Jula spalancò la finestra e si buttò nel vuoto, imitata dalle consorelle. I soldati finirono a coltellate le donne, gettando poi nel fiume Drina i loro corpi. Il 23 dicembre venne uccisa anche suor Berchmana, la cui tomba non è mai stata ritrovata.[1]

Culto modifica

Uccise perché suore cattoliche e per aver rifiutato le proposte dei cetnici, quindi martiri per la fede e per la purezza, le religiose sono state proclamate beate il 24 settembre 2011 a Sarajevo dal cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di papa Benedetto XVI.[1][2]

Nell'agosto 2021 sono iniziati i lavori per la piccola chiesa intitolata alle martiri a Goražde, con funzione di chiesa parrocchiale e di santuario.[3]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Gianpiero Pettiti, Martiri della Drina, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it, 17 ottobre 2011.

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