Mary Churchill (1689-1751)

Lady Mary Churchill, (conosciuta dopo le nozze come Mary Montagu) (15 luglio 168914 maggio 1751), è stata una nobile britannica, la figlia più giovane di John Churchill, I duca di Marlborough e sua moglie Sarah Jennings.

Mary Churchill

Biografia modifica

 
John Montagu, II duca di Montagu

Dal 1714 al 1717, la duchessa fu Lady of the Bedchamber della principessa del Galles[1]. Fu ritratta da Sir Godfrey Kneller nel 1740[2]. Un suo ritratto con suo marito e sua figlia fu dipinto nel 1729 circa da Gawen Hamilton[3]. La duchessa è citata indirettamente nell'opera satirica del 1709 di Delarivier Manley, The New Atalantis[4].

Uno di coloro che beneficiarono della generosità della duchessa fu Ignatius Sancho, uno schiavo africano che fu da lei liberato e assunto come maggiordomo dopo la morte del marito. Gli lasciò una pensione, ma, non riuscendo a trovare una carriera alternativa, in seguito Sancho tornò al servizio della famiglia Montagu[5].

Matrimonio modifica

Sposò John Montagu, II duca di Montagu il 17 marzo 1705, quando questi era conte di Montagu. Ebbero cinque figli:[6]

Note modifica

  1. ^ Household of Princess Caroline 1714-27, su Institute of Historical Research. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2007).
  2. ^ Mary Montagu (née Churchill), Duchess of Montagu, su National Portrait Gallery. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  3. ^ John, 2nd Duke of Montagu (1690-1749), his wife Lady Mary Churchill, daughter of the Duke of Marlborough, and their youngest daughter, Lady Mary Montagu, c.1730 1730s, su Historical Portraits Image Library. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  4. ^ Catherine Gallagher, Nobody's Story: The Vanishing Acts of Women Writers in the Marketplace, 1670-1920, University of California Press, 28 dicembre 1995, pp. 143–, ISBN 978-0-520-20338-9.
  5. ^ Markman Ellis, The Politics of Sensibility: Race, Gender and Commerce in the Sentimental Novel, Cambridge University Press, 29 luglio 2004, pp. 57–, ISBN 978-0-521-60427-7.
  6. ^ Mosley, Charles, editore. Burke's Peerage and Baronetage, 106ª edizione, 2 volumi. Crans, Svizzera: Burke's Peerage (Genealogical Books) Ltd, 1999.

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