Mary Quant
Dame Barbara Mary Quant (Londra, 11 febbraio 1930 – Farley Green, 13 aprile 2023) è stata una stilista, inventrice e imprenditrice britannica.
Imprenditrice dotata, nel 1963 fondò il Ginger Group per esportare i suoi prodotti negli USA, lanciò una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967.
Tra le icone della swinging London; lo scrittore Bernard Levin la definì: «alta sacerdotessa della moda degli anni sessanta». È comunemente considerata l'inventrice della minigonna, capo d'abbigliamento che spopolò tra le giovani negli anni sessanta. Allorché lo stilista André Courrèges, che già nel 1964 aveva presentato abiti corti e linee a trapezio, rivendicò la paternità della minigonna, Mary Quant affermò: «Le vere creatrici della mini sono le ragazze, le stesse che si vedono per la strada».[1]
Biografia
modificaMary Quant nacque a Blackheath, sobborgo di Londra, da Jack Quant e Mildred Jones, due professori gallesi della London University[2] che per lei sognavano un futuro da insegnante. Studiò al Goldsmiths College dopodiché a sedici anni decise di andarsene di casa per inseguire una vita da bohémienne a Londra. Lì conobbe Alexander Plunket Greene, giovane di nobile famiglia, nipote di Bertrand Russell e anch'egli smanioso di libertà e stravaganze. Fra i due nacque un ménage per l'epoca piuttosto anticonformista: mangiavano quando avevano soldi, viaggiavano come potevano, si vestivano come passava loro per la testa. Mary aveva una predilezione per le gonne corte e gli stivaletti, Alexander si adattò.
I due fecero amicizia con Archie Mc Nair, ex avvocato divenuto fotografo, e quando Alexander ereditò una somma di denaro nel suo ventunesimo compleanno, decisero con l'aiuto di McNair di comprare una casa. Nello scantinato aprirono un ristorante e al primo piano la boutique Bazaar (1955). L'attività era situata sulla Kings Road a Londra e tra i giovani ebbe un successo immediato: finalmente avevano trovato qualcuno che la pensasse come loro, vivesse come loro e capisse perfettamente quello che poteva piacere loro. I giovani del Paese più conformista d'Europa divennero i primi a sentire la necessità di cambiamenti che, per spezzare la tradizione e imporsi all'attenzione, dovevano necessariamente essere estremi. La frattura col "vecchio mondo" era rappresentata dai capelli lunghi per i ragazzi, dalle gonne corte per le ragazze e dalla musica dei Beatles.
I londinesi dapprima risero della boutique di Mary e del folcloristico gruppo di giovani che la frequentava, ma poi la curiosità attirò gente del mondo del cinema, del teatro, dell'arte. Arrivarono i soldi e Mary, che nel frattempo aveva sposato Alexander, aprì un altro negozio nell'aristocratica Brompton Road a Knightsbridge.
Morì a 93 anni nella sua abitazione a Farley Green nel Surrey il 13 aprile 2023.[3]
Onorificenze
modifica— 11 giugno 1966[4]
— 31 dicembre 2014[5]
— 31 dicembre 2022[6]
Note
modifica- ^ Patrizia Vacalebri, Addio a Mary Quant, la 'mamma della minigonna', su ansa.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
- ^ (EN) New Year Honours: Designer Mary Quant among Welsh recipients, in BBC News, 30 dicembre 2014. URL consultato il 5 settembre 2023.
- ^ Serena Tibaldi, Mary Quant è morta, addio all'inventrice della minigonna, in La Repubblica, 13 aprile 2023. URL consultato il 13 aprile 2023.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 44004, 3 giugno 1966, p. 6542. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 61092, 31 dicembre 2014, p. N8. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 63918, 31 dicembre 2022, p. N6. URL consultato il 1º gennaio 2024.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Mary Quant
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mary Quant
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su maryquant.co.uk.
- Quant, Mary, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Mary Quant, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Mary Quant, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Opere di Mary Quant, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Mary Quant, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17244015 · ISNI (EN) 0000 0000 7830 1074 · Europeana agent/base/62069 · ULAN (EN) 500064258 · LCCN (EN) n84162241 · GND (DE) 1022956787 · BNF (FR) cb12058319n (data) · J9U (EN, HE) 987007330341105171 · NDL (EN, JA) 00453501 |
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