Massimiliano Carlo di Thurn und Taxis

principe di Thurn und Taxis

Massimiliano Carlo di Thurn und Taxis (Ratisbona, 3 novembre 1802Ratisbona, 10 novembre 1871) fu principe di Thurn und Taxis dal 1827 al 1871.

Massimiliano Carlo di Thurn und Taxis
Principe di Thurn und Taxis
Stemma
Stemma
In carica15 luglio 1827 –
10 novembre 1871
PredecessoreCarlo Alessandro
SuccessoreMassimiliano Maria
TrattamentoSua altezza serenissima
NascitaRatisbona, 3 novembre 1802
MorteRatisbona, 10 novembre 1871 (69 anni)
DinastiaThurn und Taxis
PadreCarlo Alessandro di Thurn und Taxis
MadreTeresa di Meclemburgo-Strelitz
ConsorteGuglielmina di Dörnberg
Matilde Sofia di Oettingen-Oettingen e Oettingen-Spielberg
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Figlio del principe Carlo Alessandro di Thurn und Taxis e di sua moglie, la principessa Teresa di Meclemburgo-Strelitz, sorella della regina Luisa di Prussia, il 3 novembre 1802 nacque nel Palazzo Inner (il castello di famiglia a Sankt Emmeram).

All'età di nove anni, divenne sottotenente del 4º reggimento di cavalleria leggera dell'esercito bavarese. Dopo la morte del padre nel 1827, chiese di lasciare i suoi impegni nell'esercito per prendere le redini dell'attività paterna della Thurn-und-Taxis-Post, ponendo la propria sede postale a Francoforte sul Meno.

Con l'annessione di Francoforte alla Prussia nel 1866, i Thurn und Taxis si posero sotto l'amministrazione della Prussia.

Matrimoni

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Massimiliano Carlo sposò la baronessa Guglielmina di Dörnberg, figlia di Ernst, barone di Dörnberg e di sua moglie, la baronessa Enrichetta Guglielmina Massimiliana di Glauburg, il 24 agosto 1828 a Ratisbona.

Ebbero cinque figli:

  • principe Carlo Guglielmo di Thurn und Taxis (14 aprile 1829 - 21 luglio 1829);
  • principessa Matilde Teresa di Thurn und Taxis (31 agosto 1830 - 10 settembre 1883);
  • Massimiliano Antonio Lamoral, principe ereditario di Thurn und Taxis (28 settembre 1831 - 26 giugno 1867);
  • principe Egon di Thurn und Taxis (17 novembre 1832 - 8 febbraio 1892);
  • principe Teodoro di Thurn und Taxis (9 febbraio 1834 - 1º marzo 1876).

Al settimo anno di matrimonio, Guglielmina morì all'età di 32 anni. Massimiliano Carlo pianse la sua morte e costruì per lei un mausoleo neogotico nell'Abbazia di Sant'Emmerano. Massimiliano Carlo sposò in seconde nozze la principessa Matilde Sofia di Oettingen-Oettingen e Oettingen-Spielberg, figlia di Giovanni Luigi III, principe di Oettingen-Oettingen e Oettingen-Spielberg, e di sua moglie, la principessa Amalia Auguste di Wrede, il 24 gennaio 1839 a Öttingen in Baviera.

 
Massimiliano Carlo e Matilde Sofia con la loro famiglia in occasione del loro anniversario di nozze d'argento il 24 gennaio 1864

Massimiliano Carlo e Matilde Sofia ebbero dodici figli:

  • principe Ottone di Thurn und Taxis (28 maggio 1840 - 6 luglio 1876);
  • principe Giorgio di Thurn und Taxis (11 luglio 1841 - 22 dicembre 1874);
  • principe Paolo di Thurn und Taxis (27 maggio 1843 - 10 marzo 1879);
  • principessa Amalia di Thurn und Taxis (12 maggio 1844 - 12 febbraio 1867);
  • principe Ugo di Thurn und Taxis (24 novembre 1845 - 15 maggio 1873);
  • principe Gustavo di Thurn und Taxis (23 febbraio 1848 - 9 luglio 1914);
  • principe Guglielmo di Thurn und Taxis (20 febbraio 1849 - 11 dicembre 1849);
  • principe Adolfo di Thurn und Taxis (26 maggio 1850 - 3 gennaio 1890);
  • principe Francesco di Thurn und Taxis (2 marzo 1852 - 4 maggio 1897);
  • principe Nicolas di Thurn und Taxis (2 agosto 1853 - 26 maggio 1874);
  • prince Alfredo di Thurn und Taxis (11 giugno 1856 - 9 febbraio 1886);
  • principessa Maria Georgina di Thurn und Taxis (25 dicembre 1857 - 13 febbraio 1909).

Nel 1843, Massimiliano Carlo e la sua famiglia si trasferirono al castello di Donaustauf, che era stato completato nello stesso anno. Il castello di Donaustauf fu completamente distrutto durante un incendio il 4 marzo 1880.

Massimiliano Carlo morì il 10 novembre 1871 nel Palazzo di S. Emmeram a Ratisbona. Fu sepolto nel mausoleo accanto alla sua prima moglie.

Suo figlio maggiore Massimiliano Antonio, principe ereditario, sposò nel 1858 a Possenhofen la duchessa Elena di Baviera, detta Nene, sorella dell'imperatrice Elisabetta di Wittelsbach. Massimiliano Carlo morì il 10 novembre 1871 al Castello di Sant'Emmeramo presso Ratisbona e venne sepolto nel mausoleo costruito da suo padre alla morte della propria moglie. Gli succedette il nipote Massimiliano Maria di Thurn und Taxis dal momento che suo figlio Massimiliano Antonio gli era premorto.

Onorificenze

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Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alessandro Ferdinando, III Principe di Thurn und Taxis Anselmo Francesco, II Principe di Thurn und Taxis  
 
Maria Ludovica Anna di Lobkowicz  
Carlo Anselmo, IV Principe di Thurn und Taxis  
Margravia Sofia Cristiana Luisa di Brandeburgo-Bayreuth Giorgio Federico Carlo, Margravio di Brandeburgo-Bayreuth  
 
Principessa Dorotea di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck  
Carlo Alessandro, V Principe di Thurn und Taxis  
Carlo Alessandro, Duca di Württemberg Federico Carlo, Duca di Württemberg-Winnental  
 
Margravia Eleonora Giuliana di Brandeburgo-Ansbach  
Duchessa Augusta di Württemberg  
Principessa Maria Augusta di Thurn und Taxis Anselmo Francesco, II Principe di Thurn und Taxis  
 
Maria Ludovica Anna di Lobkowicz  
Massimiliano Carlo, VI Principe di Thurn und Taxis  
Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz Adolfo Federico II di Meclemburgo-Strelitz  
 
Cristiana Emilia di Schwarzburg-Sonderhausen  
Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen Ernesto Federico I di Sassonia-Hildburghausen  
 
Sofia Albertina di Erbach-Erbach  
Teresa di Meclemburgo-Strelitz  
Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt Luigi VIII d'Assia-Darmstadt  
 
Carlotta di Hanau-Lichtenberg  
Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt  
Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg Cristiano Carlo Reinardo di Leiningen-Dachsburg-Falkenburg-Heidesheim  
 
Caterina Polissena di Solms-Rödelheim-Assenheim  
 

Bibliografia

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  • Martin Dallmeier/Martha Schad: Das Fürstliche Haus Thurn und Taxis, Verlag Friedrich Pustet, Regensburg 1996.

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN69728425 · ISNI (EN0000 0000 4205 0859 · CERL cnp00542649 · LCCN (ENn91021254 · GND (DE118931458 · BNF (FRcb12354441n (data)
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