Massimiliano Chiamenti

poeta e filologo italiano

Massimiliano Chiamenti (Firenze, 17 novembre 1967Bologna, 3 settembre 2011) è stato un saggista, traduttore e poeta italiano. Divenne noto per le sue traduzioni di Dante Alighieri di cui ha pubblicato saggi su Le lettere e l'edizione critica del Comentum super poema Comediae dantis. Suoi scritti sono apparsi su importanti riviste letterarie, tra cui Semicerchio, dove curava una rubrica dedicata alla poesia e al rock.[1]

Biografia modifica

Allievo del filologo Domenico De Robertis, dopo la Laurea in Lettere all'Università di Firenze ottenne un dottorato in filologia dantesca a cui seguì una borsa di studio di post-dottorato in filologia romanza. Dopo i primi anni di insegnamento a Lucca, si spostò a Bologna, dove fu docente di lettere in un liceo scientifico.

Attività musicale e poetica modifica

Tradusse in italiano, per libri e riviste, opere di Diane Di Prima, Joanne Kyger, Lawrence Ferlinghetti, Edward Sanders, Katarina Frostenson, Vincent O'Sullivan, Charles Simic, Ezra Pound, Philip Lamantia.[2][3][4]

Fu il cantante della band di poesia performativa "Emme", da lui fondata, in cui si occupò dei testi e delle melodie: di essa fecero parte Massimo Chiari (musiche, chitarra, mandolino, dulcimer), Stefano Chimenti (batteria, percussioni), Luigi Fallai (basso): nel 1998 fu inciso il CD omonimo (Homesleep Records) e nel 1999 l'album Storyboard 1999 (City Ligths Italia).[5]

Verso la fine della sua produzione poetica, alternò brevi prose quasi ritmiche ai versi. I suoi ultimi lavori, prevalentemente autobiografici, sono segnati dall'idea della Morte[6][7][8]. L'ispirazione di Massimiliano Chiamenti si nutriva delle sue esperienze quotidiane col mondo delle droghe e del sesso[9][10][11]. La sua poesia si differenzia dalle produzioni dei giovani poeti gay italiani della sua generazione quali Massimiliano Martines, Andrea Moretti, Gandolfo Cascio, Luca Baldoni e Marco Simonelli, l'ultimo dei quali gli era stato vicino negli anni fiorentini[12]. La sua poesia non era performativa come quella di Martines, né melodica come quella di Moretti, né impegnata nel politico come a volte quella di Luca Baldoni, né radicata nelle forme della tradizione classica o beat come quella di Simonelli; era però attaccata alla vita, ai sensi[13][9], e si nutriva sia delle radici classiche che di suggestioni culturali anglofone (non sono pochi i versi in inglese, anche mischiati a quelli italiani)[14]. Scrisse anche testi di canzoni. Verso la fine della vita dichiarava di volersi dedicare al genere del romanzo.[15]

Chiamenti partecipò a vari festival di poesia, tra cui “Romapoesia” (1998) ed “Euro-San Francisco Poetry Festival”(2001). Nel 2004 partecipò al festival cinematografico eXXiment (Roma, 2004).[16]

Saggistica e curatele modifica

Per Le Lettere scrisse nel 1995 il saggio Dante Alighieri traduttore[17].

Massimiliano Chiamenti fu collaboratore di numerose riviste culturali e letterarie fra cui Argo, Semicerchio[18], Nuovo Rinascimento[19], Lingua Nostra, Inutile, Il filo rosso, L'Area di Broca[20].

Nel 2005 curò l'edizione italiana di Poésie di Colin Muset (Carocci Editore). Curò l'edizione del Comentum super poema Comedie Dantis di Pietro Alighieri (Arizona Center for Medieval and Renaissance Studies, 2002). Altri saggi di Chiamenti su Dante Alighieri sono apparsi su "Medioevo e Rinascimento" (1995), "Lingua Nostra" (1997), "Dante Studies", (1998), "Neophilologus 82" (1998), "Italian History & Culture" (1998), "L'Alighieri" (2009), e "Nuovo Rinascimento" (1996 e 1997)[21].

Collaborò con il Consiglio Nazionale delle Ricerche curando numerose voci del dizionario storico dell'italiano antico "Tesoro della Lingua Italiana delle Origini".

Morte modifica

Morì suicida nel 2011 all'età di 43 anni nella sua casa di Bologna.[22][23][24][1][25]

Riconoscimenti modifica

  • Edoardo Sanguineti gli consegna il premio per la poesia “Città di Corciano” nel 1995[26].
  • Premio per la poesia “Violetta di Soragna”, 1996.
  • Menzione alla memoria di Massimiliano Chiamenti - XX edizione del Premio Fiesole Narrativa Under 40[27].

Raccolte modifica

  • Telescream (Cultura Duemila Editrice, 1993)
  • User-friendly (David Seagull, 1995)
  • x/7 (Dadamedia, 1996)
  • p't (post) (Gazebo, 1997)
  • Schedule (City Lights Italia, 1998)
  • Maximilien (City Lights Italia, 2000)
  • le teknostorie (Edizioni Segreti di Pulcinella, 2003)
  • le teknostorie (Zona, 2005)
  • le teknostoire (bonus prize) (Zona, 2005)
  • free love (Giraldi, 2008)
  • Adel & c. (Fermenti 2009)
  • Scherzi? - raccolta di racconti (Giraldi Editore, 2009)
  • Paperback writer - raccolta di poesie, poesie in prosa, testi di canzoni e scene teatrali (Gattogrigio, 2009)
  • evvivalamorte (Le Cariti 2010)
  • egiemme (Polìmata 2011)

Discografia modifica

Con gli EMME modifica

  • 1995 - Clerici Vagantes (Cass, S/Sided, Promo)
  • 1998 - Emme (Homesleep Records)
  • 1999 - Storyboard 99 (City Lights)

Note modifica

  1. ^ a b Si è spento il poeta Massimiliano Chiamenti, su deapress.com. URL consultato l'8 agosto 2021.
  2. ^ Abele Longo, Lawrence Ferlinghetti – Massimiliano Chiamenti: Lorenzo Chiera – Shards Cocci (Giancarlo Locarno), su Neobar, 18 gennaio 2018. URL consultato l'8 agosto 2021.
  3. ^ Massimiliano Chiamenti, su W. W. Norton & Company Ltd.. URL consultato l'8 agosto 2021.
  4. ^ Massimiliano Chiamenti - PDF Download gratuito, su docplayer.it. URL consultato l'8 agosto 2021.
  5. ^ Massimiliano Chiamenti, su Discogs. URL consultato l'8 agosto 2021.
  6. ^ Massimiliano Chiamenti, su Poesia Ultracontemporanea. URL consultato l'8 agosto 2021.
  7. ^ Critica Impura, Evvivalamorte: l’attrazione tanatofila di Massimiliano Chiamenti come motore interno dell’opera e della vita, su CRITICA IMPURA, 10 dicembre 2017. URL consultato l'8 agosto 2021.
  8. ^ Massimiliano Chiamenti, Evviva La morte (PDF), su www3.unisi.it.
  9. ^ a b Le métier de la critique: l’ultima corrispondenza di Massimiliano Chiamenti e le fatture a senso unico, su OUBLIETTE MAGAZINE, 20 settembre 2018. URL consultato l'8 agosto 2021.
  10. ^ Massimiliano Chiamenti, sei anni dopo Bologna ricorda il poeta punk che fece harakiri per amore, su Il Fatto Quotidiano, 24 maggio 2017. URL consultato l'8 agosto 2021.
  11. ^ NOSTRA SANTITÀ - MASSIMILIANO CHIAMENTI, su La Falla, 20 settembre 2016. URL consultato l'8 agosto 2021.
  12. ^ libero.it
  13. ^ mangialibri.com
  14. ^ Massimiliano Chiamenti, Scripta (cartacea) manent: varianti autografe in "Altri libertini" di Pier Vittorio Tondelli (PDF), su tondelli.comune.correggio.re.it. URL consultato l'8 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
  15. ^ Massimiliano Chiamenti, Free Love (PDF), su autistici.org.
  16. ^ m.imdb.com, https://m.imdb.com/title/tt28688542/?ref_=nm_knf_t_18.
  17. ^ Stanley, Benfell 2011
  18. ^ Semicerchio - Rivista di poesia comparata, su www3.unisi.it. URL consultato l'8 agosto 2021.
  19. ^ Massimiliano Chiamenti, Paperback Writer in Nuovo Rinascimento (PDF), su nuovorinascimento.org.
  20. ^ L'area di Broca - n.84-85, su emt.it. URL consultato l'8 agosto 2021.
  21. ^ ORB - On Line Reference Book For Medieval Studies
  22. ^ Massimiliano Chiamenti, sei anni dopo Bologna ricorda il poeta punk che fece harakiri per amore, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato l'8 settembre 2022 (archiviato l'8 settembre 2022).
  23. ^ Massimiliano Chiamenti - sostantivo astratto: paura - AbsoluteVille - Qui si parla di poesia, in tutte le sue forme, su absolutepoetry.org. URL consultato l'8 agosto 2021.
  24. ^ Gugl, blanc de ta nuque: Massimiliano Chiamenti, su blanc de ta nuque, lunedì 12 settembre 2011. URL consultato l'8 agosto 2021.
  25. ^ È morto Chiamenti il dantista rocker - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'8 agosto 2021.
  26. ^ giraldieditore.it
  27. ^ Premio Fiesole Narrativa under 40. Incontro con i vincitori e Premiazione, su firenzeturismo.it. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17437578 · ISNI (EN0000 0000 6151 1614 · SBN CFIV144234 · BAV 495/302018 · LCCN (ENnr96037955 · BNF (FRcb144136616 (data) · J9U (ENHE987007375968005171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96037955