Massimiliano Gioni

critico d'arte italiano

Massimiliano Gioni (Busto Arsizio, 6 dicembre 1973[1]) è un critico d'arte contemporanea e curatore italiano.

Biografia modifica

Nato e cresciuto a Busto Arsizio, vive oggi a New York con la moglie Cecilia Alemani, come lui critico d'arte contemporanea e curatrice di fama internazionale.[2] È l'ultimo di tre figli; la madre era insegnante, mentre il padre era direttore di stabilimento presso una fabbrica d'inchiostro.

Nel 1987 si trasferì nell'Isola di Vancouver, Canada, per frequentare il Lester B. Pearson United World College. Tornato in Italia si laureò in Storia dell'arte al DAMS dell'Università degli studi di Bologna; per mantenersi durante gli studi si dedicò all'attività di traduttore.[3] Terminati gli studi si trasferì a Milano nella veste di caporedattore dell'edizione italiana della rivista Flash Art, dove conobbe Maurizio Cattelan. Nel 1999 venne trasferito nella redazione di New York[4] dove incontrò Francesco Bonami, oggi curatore indipendente, insieme al quale collaborò ad alcuni progetti artistici. Nel 2003 Bonami ricoprì la carica di direttore artistico della Biennale di Venezia e, nell'ambito della mostra, affidò a Gioni l'organizzazione della sezione La Zona[5].

Dal 2003 è il direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano[6], dove organizza personali di Pawel Althamer, John Bock, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Elmgreen & Dragset, Tacita Dean, Peter Fischli & David Weiss, Urs Fischer, Paul McCarthy, Paola Pivi, Pipilotti Rist, Anri Sala, Tino Sehgal, 81/2 Firenze[7].

Nel 2004 curò insieme a Martha Kuzma la quinta edizione della Biennale di arte contemporanea itinerante Manifesta a San Sebastián. È stato curatore della Biennale di Berlino (2006), insieme a Cattelan e Ali Subotnick (curatrice dell'Hammer Museum di Los Angeles), e della Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2010), evento che ottenne un grande successo di pubblico, con più di cinquecentomila visitatori,[8] ed ottime critiche. Inoltre ha collaborato alle Biennali di Lione (2007) e Sydney (2008).

Nel dicembre 2007 è stato nominato direttore associato del New Museum of Contemporary Art di New York[9], mentre nel gennaio 2012 è stato nominato direttore del settore Arti Visive della 55.ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, che si è tenuta nel 2013[10]

Nell’aprile del 2017 cura la mostra dal titolo La terra inquieta, alla quale collaborano due rinomate istituzioni milanesi: la Fondazione Trussardi e la Triennale di Milano. Negli spazi di quest’ultima è stata allestita una mostra incentrata sullo scottante tema della migrazione e la crisi dei rifugiati. In mostra le opere di circa 65 artisti internazionali, provenienti dal Libano, Marocco, Siria, Albania, Iraq, ecc. in un allestimento esteso su entrambi i piani del Palazzo dell’Arte di Milano, per raccontare i mutamenti di un globo, che attraverso esodi, calamità naturali, conflitti bellici, sta mutando la realtà della nostra vita contemporanea. La mostra attraverso materiale storico, reportage, videoinstallazioni, ha ricostruito gli accuduti degli ultimi anni, ripercorrendo attraverso un percorso topografico reale ma al contempo metaforico, l’attuale metamorfosi globale[11].

Massimiliano Gioni ha collaborato con le riviste Artforum, Domus, Frieze, Parkett, Rolling Stone, Wired e con le case editrici Charta, Arnoldo Mondadori Editore, Phaidon, Les Presses du Reel e Rizzoli[12].

Opere modifica

Filmografia modifica

  • Maurizio Cattelan: Be Right Back, regia di Maura Axelrod (2016)[13][14]

Note modifica

  1. ^ Federico Sarica, La parrucca di Warhol, la maglia di Picasso, su rivistastudio.com. URL consultato il 24 settembre 2019.
  2. ^ A. cura di Michele Falcone, Mini Club: Cecilia Alemani e Massimiliano Gioni, su Living, 29 gennaio 2018. URL consultato il 22 agosto 2021.
  3. ^ Intervista a Massimiliano Gioni - minima&moralia, in minima&moralia, 23 aprile 2014. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).
  4. ^ Massimiliano Gioni (curatore), su arteconomy24.ilsole24ore.com, 2 novembre 2007. URL consultato il 15 ottobre 2009.
  5. ^ Massimiliano Gioni, in Rivista Studio, 23 novembre 2012. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  6. ^ http://www.exibart.com, Milano, un nuovo direttore per la Fondazione Trussardi. È Massimiliano Gioni, su Exibart. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  7. ^ Massimiliano Gioni curatore della Biennale di Venezia del 2013, in Il Giornale delle Fondazioni, 1º febbraio 2012. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  8. ^ Gianfranco Missiaja, Arte contemporanea - Parere della critica e movimenti artistici[collegamento interrotto], Gianfranco Missiaja, 29 maggio 2014, ISBN 9786050306026. URL consultato il 3 giugno 2018.
  9. ^ (EN) 2008 Altoids Award, su newmuseum.org. URL consultato il 15 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  10. ^ Gioni sarà il curatore della Biennale di Venezia 2013, su Arte.it, 1º febbraio 2012. URL consultato il 2 febbraio 2012.
  11. ^ http://www.exibart.com, La terra inquieta, su Exibart. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  12. ^ Chi è Massimiliano Gioni, in VareseNews, 29 maggio 2013. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  13. ^ Massimiliano Gioni, su Zapster.it. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
  14. ^ Maurizio Cattelan | Be Right Back, in Nexo Digital. The Next Cinema Experience. URL consultato il 29 gennaio 2018.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN12554215 · ISNI (EN0000 0000 5520 2006 · SBN REAV096693 · LCCN (ENnr2006015470 · GND (DE137277784 · BNF (FRcb14594693w (data) · J9U (ENHE987007595274105171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2006015470