Matilde di Gheldria

Matilde di Gheldria; in francese: Mathilde de Gueldre (132521 settembre 1384) fu signora di Malines, dal 1344 alla sua morte, ed inoltre fu signora consorte di Millen, dal 1336 al 1342, contessa consorte di Kleve, dal 1348 al 1368, contessa consorte di Blois di Dunois e di Soissons e Signora d'Avesnes, dal 1372 al 1381, e duchessa di Gheldria e Contessa di Zutphen, dal 1371 al 1379, in contrapposizione alla sorella, Maria.

Matilde di Gheldria
Duchessa di Gheldria
Stemma
Stemma
In carica4 dicembre 1371 –
1379
(in contrapposizione a Maria)
PredecessoreRinaldo III
SuccessoreMaria con Guglielmo di Jülich
Nome completoMatilde di Gheldria
Altri titoliContessa di Zutphen
Nascita1325
MorteHuissen, 21 settembre 1384
Luogo di sepolturaMariendael, Arnhem
DinastiaWassenberg
PadreRinaldo II di Gheldria
MadreSophia Berthout
ConiugiGoffredo di Looz
Giovanni di Kleve
Giovanni II di Blois-Châtillon
ReligioneCattolicesimo

Origine modifica

Matilde, secondo il Kronijk van Arent toe Bocop, era la figlia secondogenita del Duca di Gheldria e conte di Zutphen, Rinaldo II e della sua prima moglie, Sophia Berthout[1], erede della signoria di Malines[2], figlia del signore di Malines, Fiorenzo Berthout e di Matilde di Marck, e nipote del vescovo di Utrecht (1296-1301), Guglielmo Berthout.
Rinaldo II di Gheldria, come ci viene confermato dal Kronijk van Arent toe Bocop era il figlio maschio primogenito del Conte di Gheldria e di Zutphen, Rinaldo I e della sua seconda moglie, Margherita Dampierre o di Fiandra[1], che, secondo il Kronijk van Arent toe Bocop, era figlia del Conte di Fiandra, Guido di Dampierre[3] e della sua seconda moglie Isabella di Lussemburgo († 1298), figlia di Enrico IV di Lussemburgo[4][5] e di Margherita de Bar.

Biografia modifica

Nel 1336, Matilde fu data in moglie al signore di Millen ed erede della Contea di Loon, Goffredo di Looz, figlio di Teodorico di Heinsberg Conte di Looz e di Chiny e della moglie, Cunegonda di Mark, come risulta dal documento n° 372 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3[6].

Il 19 marzo 1339, suo padre, Rinaldo II, fu riconosciuto duca di Gheldria e conte di Zutphen al parlamento di Francoforte dall'Imperatori del Sacro Romano Impero, Ludovico di Baviera[7].

Nel 1343, suo padre, Rinaldo II, trasferì la sua residenza da Geldern a Nimega, ma morì improvvisamente ad Arnhem lo stesso anno e fu sepolto nell'abbazia di Graefenthal[8], vicino a Goch.
Essendo i figli maschi minorenni gli succedette il primogenito, suo fratellastro, Rinaldo, come Rinaldo III, con la reggenza della madre (matrigna di Matilde), Eleonora d'Inghilterra[2].

Nel 1344, morì sua sorella, Margherita, signora di Malines[9], e Matilde le succedette nella signoria, come ci viene confermato dal documento n° 590 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3[10].

Matilde rimase vedova del suo primo marito, Goffredo, che morì in Prussia, prima del 1347[11][12].

Matilde, nel 1348, secondo il Dictionnaire de la noblesse, sposò, in seconde nozze, il conte di Kleve, Giovanni[13], figlio del Conte di Kleve, Teodorico VI e di Margherita d'Asburgo, come da documento n° 113 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3[14]; la conferma del matrimonio ci viene data anche dal documento n° 590 del Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3[10]; per il matrimonio era stata necessaria una dispensa papale, rilasciata da papa Clemente VI, nel 1350, documento n° 829 del Urkunden und Regesten zur Geschichte der Rheinlande aus dem Vatikanischen Archiv, volume 3[15].

Verso il 1360, secondo il Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, nel ducato di Gheldria, si erano formate due fazioni, una detta Hekers, che sosteneva il duca Rinaldo III, mentre la seconda, detta Bronchoerit, sosteneva il fratello minore Edoardo[16], che si fronteggiarono, sino a che, nel 1361, Rinaldo assediò Edoardo a Tiel, dove avvenne lo scontro finale, che vide la vittoria di Edoardo ed i suoi seguaci che catturarono Rinaldo[16]; Edoardo fu riconosciuto duca di Gheldria, mentre Rinaldo fu imprigionato[16], nel Castello di Nijenbeek, nei pressi di Voorst.

Nel 1368, Matilde, rimasta nuovamente vedova, ricevette dal fratellastro Edoardo la città di Huissen[11], dove si ritirò a vivere.

Edoardo morì il 24 agosto 1371[17], Rinaldo III, fu liberato e fu riconosciuto nuovamente duca di Gheldria[17].
Rinaldo III resse il ducato per poco più di tre mesi, morì il 4 dicembre di quello stesso anno[2]. Siccome, né Rinaldo, né Edoardo avevano lasciato eredi, il ducato andò alle sorellastre[17]; a Rinaldo III succedette Matilde[2], che fu contestata dalla sorella Maria; la Chronica Comitum de Marka, Fortsetzung cita Matilde come duchessa di Gheldria, confermando la successione al fratello Rinaldo III[18].

La contestazione di Maria che portò alla Prima guerra di successione gheldriana, inizio da subito[19].

Matilde, nel 1372, anche per avere sostegno nella lotta con la sorella, si sposò, in terze nozze, con il Giovanni II di Blois-Châtillon Conte di Blois di Dunois e di Soissons e Signore d'Avesnes[18], di circa quindici anni più giovane.

Le due fazioni, degli Hekers, che sosteneva Matilde, e dei Bronchoerit, che sosteneva Maria si scontrarono in armi[20] e la guerra durò circa otto anni, e la duchessa Maria con l'appoggio del Re di Boemia ed Imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV, ebbe la meglio[21], e, nel 1379, dopo un'ultima sconfitta, Matilde ed il marito, Giovanni, rinunciano definitivamente al ducato di Gheldria[22].

Maria divenuta duchessa di Gheldria[23], nel 1380, cedette il ducato al figlio, Guglielmo, che era già stato riconosciuto duca dall'imperatore, Carlo IV.

Matilde, rimase nuovamente vedova, dopo due anni, nel 1381[24], morì nel 1384[1] al castello di Huissen.

Figli modifica

Matilde non diede discendenza a nessuno dei tre mariti:

Note modifica

  1. ^ a b c (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 191
  2. ^ a b c d (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 195
  3. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 190
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV, Iohannis de Thilrode Chronicon, capitulum 19, pagina 575 Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Iohannis de Thielrode Genealogia Comitum Flandriæ, pagina 335 Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
  6. ^ (NL) Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3, doc. 372, pag. 295
  7. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 192
  8. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pag. 197
  9. ^ (NL) Gedenkwaardigheden uit de geschiedenis van Gelderland, doc. 268, pagg. 300 - 305
  10. ^ a b (NL) Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3, doc. 590, pag. 494
  11. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : HERREN von HEINSBERG (SPONHEIM) - MECHTILD van Gelre (GOTTFRIED)
  12. ^ a b (EN) #ES Genealogy : Sponheim 6 - Mechtild of Geldern (Gottfried III)
  13. ^ (FR) Dictionnaire de la noblesse, pag. 356
  14. ^ (NL) Urkundenbuch für die Geschichte des Niederrheins, Volume 3, doc. 113, pag. 81
  15. ^ (LA) Urkunden und Regesten zur Geschichte der Rheinlande aus dem Vatikanischen Archiv, volume 3, doc. 829, pagg. 325 - 327
  16. ^ a b c (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, pag. 289
  17. ^ a b c (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, pag. 295
  18. ^ a b (LA) MGH SS rer. Germ. N. S. 6, Chronica Comitum de Marka, Fortsetzung, pag. 106
  19. ^ (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, pagg. 295 e 296
  20. ^ (LA) Rerum Belgicarum Annales Chronici Et Historici, pag. 296 e 297
  21. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pagg. 162 - 164
  22. ^ (FR) Histoire de la maison de Chastillon-sur-Marne, pag. 164
  23. ^ (NL) Kronijk van Arent toe Bocop, pagg. 191 e 192
  24. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BLOIS 1218-1397 (AVESNES, CHÂTILLON) - MECHTILD Dss of Gelre (JEAN II de Châtillon)
  25. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : GRAFEN von KLEVE - MECHTILD van Gelre (JOHANN)
  26. ^ (EN) #ES Genealogy : Cleves 1 - Mechteld von Geldern (John)

Bibliografia modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

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