Mauro Bergonzi

Dirigente sportivo, opinionista sportivo ed ex arbitro di calcio italiano

Mauro Bergonzi (Genova, 30 dicembre 1971) è un ex arbitro di calcio e dirigente sportivo italiano.

Mauro Bergonzi
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
SezioneGenova
ProfessioneAssicuratore
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1997-1999
1999-2002
2002-2010
2010-2014
Serie D
Serie C
Serie A e B
Serie A
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
2009-2013UEFA e FIFAArbitro
EsordioMalta-Finlandia 1-2
3 marzo 2010

Biografia

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Appartenente alla sezione genovese, compì l'esordio in Serie A il 7 dicembre 2003 in occasione di Lecce-Parma 1-2.[1] Nel 2006 fu invece chiamato a dirigere uno spareggio del campionato albanese valido per la salvezza, tra Skenderbeu e Teuta.

Tra i fatti maggiormente degni di nota della sua carriera vi è il discusso arbitraggio della semifinale play-off di serie C1 Catania-Pescara del 26 maggio 2002, in cui venne convalidato il gol del rossazzurro Massimo Cicconi segnato in posizione irregolare[2]; di Napoli-Juventus del 27 ottobre 2007, in cui concesse due dubbi calci di rigore ai partenopei con Domizzi a segno entrambe le volte[3]: le polemiche riguardarono in particolare una presunta simulazione di Zalayeta che fu squalificato per due turni[4], col provvedimento poi annullato grazie a immagini televisive che appurarono il reale fallo subìto[5].

Ulteriori controversie sorsero nell'aprile 2012 con l'arbitro genovese dapprima contestato da Pablo Osvaldo per la conduzione di gara in Juventus-Roma[6], e successivamente al centro di polemiche per quanto avvenuto in Udinese-Lazio[7]: negli istanti finali dell'incontro i bianconeri siglarono il definitivo raddoppio senza che i calciatori romani opponessero resistenza, avendo scambiato erroneamente un fischio proveniente dagli spalti per il segnale di chiusura della partita.[8] Le proteste in campo originarono una rissa, durante la quale il biancoceleste André Dias fu espulso[9]: il portiere laziale Federico Marchetti spintonò invece il direttore di gara[9], comportamento sanzionato con 4 giornate di squalifica.[10] Il discusso finale di partita spinse la società romana a chiedere la ripetizione dell'incontro, lamentela respinta dalla Lega.[11]

Promosso ad arbitro internazionale nel gennaio 2009, fu presente in carica di rappresentante dell'AIA ai Giochi del Mediterraneo di quell'anno. Il debutto internazionale si verificò il 3 marzo 2010 in occasione dell'amichevole tra Malta e Finlandia; il 21 agosto successivo diresse invece la Supercoppa italiana tra Inter e Roma.[12]

Il 14 febbraio 2014, durante la partita tra Milan e Bologna, rimedia una ferita al labbro inferiore — poi ricucita con due punti di sutura —[13] dopo essere stato colpito da una pallonata.[14] Il raggiunto limite anagrafico ne comporta il ritiro dall'agonismo al termine della stagione, con l'ultima presenza in Juventus-Cagliari (3-0) del 18 maggio 2014.[15]

Nel luglio successivo viene ufficializzata la sua nomina a presidente del C.R.A. (Comitato Regionale Arbitri) Liguria, carica mantenuta per una sola stagione, e poi avvicendato l'11 luglio 2015 da Fabio Vicinanza di Albenga.

Dalla stagione 2015-2016 è moviolista per Premium Calcio e, successivamente, per le reti Mediaset.

Dal 25 luglio 2018 è club manager dell’Albissola, club ligure neopromosso in Serie C.

Nell'estate del 2023 passa alla Rai come moviolista de La Domenica Sportiva, dei programmi di approfondimento di Euro 2024 e di 90º Minuto di Lunedì.

Riconoscimenti

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  • 2010 (Genova, 19 marzo) - Viene insegnito dall'Ordine Nazionale Cavalieri dello Sport, con il patrocinio dell'CSEN, del titolo di Cavaliere dello Sport.[16]
  1. ^ Valerio Piccioni, Il Parma in cielo con Gilardino, in La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2003.
  2. ^ Catania-Pescara, amarcord del 2002: il gol in fuorigioco di Cicconi e l’arbitro Bergonzi nel mirino dei tifosi, su tuttopescaracalcio.com.
  3. ^ Alberto Cerruti, Delirio Napoli, ma che rigori sono questi?, in La Gazzetta dello Sport, 28 ottobre 2007.
  4. ^ Prova tv: due giornate a Zalayeta, su repubblica.it, 29 ottobre 2007.
  5. ^ Cancellata la squalifica, c'era un fallo su Zalayeta, su napoli.repubblica.it, 30 ottobre 2007. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2020).
  6. ^ Massimo Cecchini, Osvaldo: «Bergonzi mi rideva in faccia», in La Gazzetta dello Sport, 23 aprile 2012.
  7. ^ Luigi Panella, Vince l'Udinese ma è finale caos, su repubblica.it, 29 aprile 2012.
  8. ^ Stefano Cieri, Strattoni, urla, in La Gazzetta dello Sport, 30 aprile 2012.
  9. ^ a b Francesco Ceniti, Rissa finale: pure Marchetti rischia lo stop, in La Gazzetta dello Sport, 30 aprile 2012.
  10. ^ Stefano Cieri, Lazio, che stangata, in La Gazzetta dello Sport, 1º maggio 2012.
  11. ^ Daniele Tombolini, I migliori dell'anno? Orsato, Celi, Bergonzi e De Marco, in La Gazzetta dello Sport, 16 maggio 2012.
  12. ^ Eva A. Provenzano, Supercoppa italiana, arbitra Bergonzi, su fcinter1908.it, 19 agosto 2010.
  13. ^ Milan-Bologna, pallonata all'arbitro Bergonzi: servono punti di sutura, su repubblica.it, 14 febbraio 2014.
  14. ^ Bergonzi ferito: labbro insanguinato, su gazzetta.it, 14 febbraio 2014.
  15. ^ Federico Sala, Juventus-Cagliari 3-0: 102 punti, la festa bianconera è completa, su repubblica.it, 18 maggio 2014.
  16. ^   Filmato Cavalieri dello sport, in YouTube, 2010. URL consultato il 13 maggio 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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