Mausolo
Mausolo | |
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Satrapo di Caria | |
In carica | 377 a.C. – 353 a.C. |
Predecessore | Ecatomno (padre) |
Successore | Artemisia II (moglie) |
Morte | 353 a.C. |
Luogo di sepoltura | Mausoleo di Alicarnasso |
Padre | Ecatomno |
Consorte | Artemisia II (sorella) |
Mausolo (in greco: Μαύσωλος; anche Maussollo, Mausolus; ... – 353 a.C.) è stato un politico e sovrano greco antico, satrapo di Caria dal 377 a.C. alla sua morte.
Mausolo era il figlio più anziano di Ecatomno di Milasa, un cario divenuto satrapo di Caria alla morte del persiano Tissaferne, attorno al 395.
BiografiaModifica
Prese parte alla rivolta contro Artaserse II (362), conquistò buona parte della Licia, Ionia e molte isole greche e cooperò con i rodiesi e i loro alleati nella guerra sociale contro Atene. Mausolo spostò la capitale da Milasa, antica sede dei sovrani cari, ad Alicarnasso.
Un'iscrizione scoperta a Milasa (Philipp August Böckh, Inscr. gr. II. 2691 c.) dà i dettagli della punizione inferta ad alcuni cospiratori che attentarono alla sua vita nel tempio di Labranda nel 353 a.C..
MemoriaModifica
Fu reso celebre dalla tomba monumentale fatta erigere dalla sorella e moglie Artemisia, il Mausoleo di Alicarnasso, che fu considerata una delle sette meraviglie del mondo, a cui lavorarono gli architetti Satiro e Pitide e gli scultori Scopas, Leochares, Briasside e Timoteo; l'opera fu terminata dopo la morte di Artemisia.
Pochi resti di questa struttura sono ancora visibili nella città turca di Bodrum. Il termine di mausoleo è divenuto tipico per indicare una tomba monumentale.
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Biografia di Mausolo a cura di Jona Lendering, dal sito livius.org, su livius.org. URL consultato il 20 dicembre 2012.
- (EN) Scheda sull'antica regione della Caria, a cura di Jona Lendering, dal sito livius.org, su livius.org. URL consultato il 20 dicembre 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 232149196510774791913 · ISNI (EN) 0000 0000 1058 9390 · LCCN (EN) n82127335 · GND (DE) 118641018 · BNF (FR) cb14979323c (data) · BNE (ES) XX4939110 (data) · ULAN (EN) 500372660 · CERL cnp00575507 · WorldCat Identities (EN) viaf-72187427 |
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