Maybelle Carter

artista statunitense

Maybelle Carter (Nickelsville, 10 maggio 1909Madison, 23 ottobre 1978) è stata un'artista statunitense di musica country.

Maybelle Carter
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereCountry
Folk
Periodo di attività musicale1927 – 1978
Strumentovoce, chitarra, banjo, autoharp
Album pubblicati6
Studio6

È conosciuta soprattutto per aver fatto parte della Carter Family, uno dei più importanti e influenti gruppi della storia della musica country, e in seguito delle The Carter Sisters[1].

Figura di grande rilievo nell'ambiente della musica country, amata e rispettata dalla comunità del Grand Ole Opry dei primi anni cinquanta, divenne nota con il soprannome "Mother Maybelle" e divenne una figura matriarcale all'interno della scena country dell'epoca.

Maybelle è ricordata anche per aver inventato il "Carter Family Picking" o "Carter Scratch", una tecnica rivoluzionaria di fingerstyle guitar che contribuì a rendere la chitarra lo strumento principale dei gruppi musicali[2], e influenzò profondamente lo stile di chitarra di molti musicisti a venire per vari decenni, sia nel country sia poi nel rock[3][4].

Fu la madre di June Carter, meglio conosciuta come June Carter Cash, moglie di Johnny Cash.

Biografia modifica

Nacque a Nickelsville, in Virginia, nel 1909, figlia di Hugh Jackson Addington e Margaret S. Kilgore. Nel 1926 sposò Ezra J. Carter, fratello di A.P. Carter, membro fondatore della Carter Family. Ebbe tre figlie, Helen, June e Anita, divenute celebri come Carter Sister.

Nel 1927, già suonatrice di autoharp e banjo, entrò a far parte della Carter Family come chitarrista, contribuendo a creare il sound rivoluzionario per cui la band divenne celebre in tutto il mondo.

Morì nel 1978, e fu seppellita insieme al marito nell'Hendersonville Memory Gardens, a Hendersonville in Tennessee. Tutte e tre le sue figlie furono seppellite nello stesso cimitero.

Onorificenze modifica

  • Nel 1970 fu introdotta nella Country Music Hall of Fame, come parte della Carter Family[5].
  • Nel 1993 apparve in un francobollo commemorativo assieme alla Carter Family.
  • Nel 2001 fu introdotta nella International Bluegrass Music Hall of Honor.
  • Nel 2002 fu introdotta nella lista redatta da CMT delle 40 più grandi donne della storia della musica country, all'ottava posizione.
  • Nel 2005 fu interpretata da Sandra Ellis Lafferty nel film I Walk the Line.
  • A lei furono dedicati i brani Me and the Wildwood Rose e Tears in the Holston River, rispettivamente di Carlene Carter e Johnny Cash.
  • Nel 2010 venne omaggiata dalla Lipscomb University di Nashville.
  • I luoghi in cui ha abitato o che ha abitualmente frequentato in vita fanno parte del National Register of Historic Places[6].

Discografia solista modifica

Anno Album US Country Etichetta
1960 Mother Maybelle Carter Ambassador Records
1963 Mother Maybelle and Her Autoharp Smash Records
1963 Pickin' and Singin'
1964 Queen of the Autoharp Kapp Records
1965 A Living Legend Columbia Records
1973 Mother Maybelle Carter 44

Note modifica

  1. ^ Zwonitzer, Mark; Hirshberg, Charles (2004). Will You Miss Me When I'm Gone?: The Carter Family & Their Legacy in American Music. Simon & Schuster. ISBN 0-7432-4382-X.
  2. ^ Holly George-Warren, Laura Levine (2006). Honky-Tonk Heroes and Hillbilly Angels: The Pioneers of Country and Western Music, p.4.
  3. ^ Sid Griffin and Eric Thompson (2006). Bluegrass Guitar: Know the Players, Play the Music, p.22. ISBN 0-87930-870-2.
  4. ^ George-Warren, Holly (1997). "Hillbilly Fillies: The Trailblazers of C&W" quoted in Reddington, Helen (2007). The Lost Women of Rock Music, p.179. ISBN 0-7546-5773-6. Although George-Warren appears to credit Maybelle Carter with originating this technique, in fact Carter originally learned it from a Black guitarist named Leslie Riddle, as noted above.
  5. ^ Wolfe, Charles. "Carter Family". Country Music Hall of Fame & Museum. Retrieved February 17, 2010.
  6. ^ "National Register Information System". National Register of Historic Places. National Park Service. 2010-07-09.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN19869207 · ISNI (EN0000 0000 5513 5798 · Europeana agent/base/62425 · LCCN (ENn92071586 · GND (DE13477258X · BNF (FRcb139321204 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n92071586
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