Frumentarii

Soldati dell'esercito romano
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I frumentarii o mensores frumentarii[2], mensores tritici[3] erano soldati specializzati dell'esercito romano. A partire certamente dall'impero di Adriano, ma probabilmente già da Augusto, vennero ad assumere il ruolo di "corrieri" o di agenti della polizia segreta.

Frumentarii
Alcuni frumentarii si occupano degli approvvigionamenti, mietendo il grano (Colonna di Traiano, rilievo n.81)
Descrizione generale
AttivaEtà repubblicana e imperiale
NazioneCiviltà romana
ServizioEsercito romano
Tiposoldati specializzati
RuoloPolizia segreta
Polizia militare
DimensioneCenturie
Guarnigione/QGCastra peregrina[1]
DecorazioniDona militaria
Parte di
Unità ausiliarie
Legione romana
Comandanti
Comandante dei sottufficiali della legione o degli ausiliariCenturione
Delegato responsabile statalePrinceps peregrinorum
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Storia modifica

Facenti parte degli immunes che, fin dai tempi della Repubblica, provvedevano all'approvvigionamento delle legioni,[4] erano pressappoco dei furieri, ordinati per ogni legione in un numerus[5] (distaccamento) dipendente da centuriones frumentarii[6][7] o da praefectus frumentarium[8] e da Augusto in poi con sede centrale nei castra peregrina,[1]. Erano parte dei milites peregrini. In base a ciò alcuni hanno ritenuto che avessero origini provinciali, ma è probabile che tale nome derivi invece esclusivamente dai "castra peregrina". La natura particolare del loro ufficio ne determinò l'evoluzione (sotto Adriano ma più verosimilmente da Augusto) in "corrieri" o, meglio, "polizia segreta" addetta alla sicurezza interna;[9] erano coloro i quali - a Roma e nelle province d'Italia - "scrutavano nei segreti di tutti", ossia erano addetti al controllo interno e quindi alla sicurezza delle istituzioni quali il Senato e l'Imperatore. Un'iscrizione riporta infatti che potevano essere addetti al carcere:

«Dis Manibus Cornelio Florinio(?) frumentario legionis X Geminae Elpinius Festianus frumentarius legionis I Adiutricis agens curam carceris in memoriae causae contubernale carissimo.»

o anche alla custodia delle armi:

«frumentarius legionis X Geminae Piae Fidelis agens curam custodiae armorum v[...].»

Insieme alla formazione degli speculatores, («esploratori» o meglio «addetti allo spionaggio»), che erano di fatto deputati alla raccolta di informazioni in tutte le province dell'impero ed alla sicurezza dello Stato, costituivano una sorta di Servizi Segreti dell'Impero. Erano comandati dal princeps peregrinorum,[6][10] deputato alla sicurezza globale dello Stato, che, nelle sue funzioni, riferiva direttamente all'Imperatore. In alcuni casi, dopo aver ricoperto questo ruolo, erano promossi al grado di beneficiarius.[11]

In un'iscrizione rinvenuta ad Astigi nella Betica, la carriera di un semplice centurione di legione vide lo stesso accedere, prima al grado di centurio frumentariorum, poi a quello di princeps peregrinorum, poi primipilus ed infine tribunus nella cohors I praetoria a Roma.[6] In altre iscrizioni si parla di un centurio frumentarius che aveva le funzioni (agens) di vice-princeps peregrinorum[12] o di centurio frumentariorum subprincipi peregrinorum.[13]

Istituiti nel 200 a.C., furono aboliti sotto Diocleziano[14] e sostituiti dagli agentes in rebus.[15]

Note modifica

  1. ^ a b AE 1980, 48, AE 1999, 296, CIL VI, 354 (p 833, 3004, 3756).
  2. ^ CIL V, 936; CIL XIV, 172 (p 481, 613); CIL XIV, 309 (p 614).
  3. ^ IMS-2, 45; AE 1907, 41.
  4. ^ CIL III, 6108 (p 1313) esempio di miles frumentarius della legio X Fretensis, forse dell'epoca di Augusto.
  5. ^ AE 1994, 1443, AE 1994, 1446, CIL VI, 11726 e CIL XIV, 125.
  6. ^ a b c AE 1978, 415.
  7. ^ CIL III, 7041, AE 2003, 931, CIL III, 1180, CIL III, 8570, CIL XI, 1322, AE 1980, 828, CIL III, 12371.
  8. ^ CIL XI, 4651.
  9. ^ CIL V, 6869 frumentarius della legio III Italica, legione costituita al tempo dell'Imperatore Marco Aurelio; AE 1996, 1604 frumentarius della legio III Cyrenaica al tempo di Valeriano; CIL III, 1474 frumentarius della legio VI Victrix.
  10. ^ AE 1919, 26, AE 1919, 28, AE 1973, 630, AE 1991, 265, CIL II, 484 (p 696), CIL VI, 3325.
  11. ^ CIL VIII, 17627; AE 1994, 1446; IL Jug-3, 1392; AE 1992, 1871.
  12. ^ CIL VI, 428 (p 3005, 3756), AE 1999, 298.
  13. ^ CIL XI, 5215, CIL XI, 5216.
  14. ^ Si parla ancora di princeps peregrinorum sotto Marco Aurelio Caro (CIL VIII, 2529, CIL VIII, 2530, CIL VIII, 2663, CIL VIII, 18342) e Aurelio Vittore testimonia lo scioglimento dei frumentarii sotto Diocleziano (De Caesaribus 39.44).
  15. ^ AE 1898, 133; AE 2006, 1765; CIL VI, 32874; AE 1982, 930; CIL X, 7200 dell'epoca di Costanzo II e Costante I; ICUR-7, 17490a databile al 385.

Bibliografia modifica

Fonti storiografiche moderne
  • G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.
  • G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. II - Da Augusto ai Severi, Rimini 2008.
  • G. Cascarino & C. Sansilvestri, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. III - Dal III secolo alla fine dell'Impero d'Occidente, Rimini 2009.
  • A.K.Goldsworthy, Storia completa dell'esercito romano, Modena 2007. ISBN 978-88-7940-306-1
  • Y. Le Bohec, L'esercito romano da Augusto alla fine del III secolo, Roma 1992, VII ristampa 2008.
  • Y. Le Bohec, Armi e guerrieri di Roma antica. Da Diocleziano alla caduta dell'impero, Roma 2008. ISBN 978-88-430-4677-5
  • G. Webster, The Roman Imperial Army, Londra - Oklahoma 1998.