Meta Sudans

fontana risalente all'età flavia, Roma
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La Meta Sudans, in italiano Meta sudante,[1][2][3][4] era una fontana di età flavia, che si trovava vicino al Colosseo e all'arco di Costantino.

Meta Sudans
Civiltàromana
Epoca80 d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Comune Roma
Amministrazione
PatrimonioCentro storico di Roma
EnteParco Archeologico del Colosseo
ResponsabileAlfonsina Russo
Visitabile
Sito webparcocolosseo.it/area/arco-di-costantino-e-meta-sudans/
Mappa di localizzazione
Map

Storia modifica

 
Anno 1900: fotografia di venditrice di arance, alle sue spalle è ben visibile la Meta Sudans

È rappresentata in una moneta di Tito datata 80 d.C.: la sua costruzione iniziò quindi a partire da quell'anno.[5] Veniva chiamata meta per via della sua forma che rappresentava la meta attorno alla quale i carri dovevano svoltare nelle gare nei circhi, e sudans perché sembrava sudare: infatti, la palla di bronzo che la sormontava era crivellata da fori da cui usciva l'acqua.

Alla Meta Sudans, secondo un'antica leggenda, andavano i gladiatori a lavarsi dopo il combattimento effettuato nel vicino anfiteatro.[6]

I resti della fontana flavia, che consistevano ormai in una pietra con pochi dettagli, furono definitivamente smantellati nel 1936, durante i lavori per la costruzione della via dei Trionfi.[7]

Descrizione modifica

 
Ricostruzione della Meta Sudans

Era una fontana imponente, di forma tronco-conica, alta 17 o forse anche 18 metri. Sorgeva su un'altra ancora più antica, più bassa (16 metri) e risalente all'età giulio-claudia, che andò distrutta nel grande incendio di Roma del 64. L'esistenza di quest'ultima, attestata nelle Lettere di Seneca (56, 4), è stata confermata dai risultati delle indagini condotte nell'area tra il 1986 e il 2003 dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità della Sapienza - Università di Roma sotto la direzione della prof.ssa Clementina Panella.

Sito archeologico modifica

 
Anno 1909: fotografia dal Forum Romanum dove si vede la Meta Sudans alla sinistra

Era collocata nel punto di convergenza di 4 o 5 regioni (II, III, IV, X e forse I) delle 14 nelle quali era divisa Roma.

Note modifica

  1. ^ Giuseppe Lorin, Cistiberim - Umbilicus Urbis Romae, Bibliotheka Edizioni, 7 febbraio 2020, ISBN 978-88-6934-595-1. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ Paolo Sidoni, La Roma di Mussolini, Newton Compton Editori, 5 dicembre 2019, ISBN 978-88-227-3959-9. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ Andrea Gabbrielli, La Meta Sudans: la più antica fontana di Roma, Librerie Dedalo, 2000, ISBN 978-88-86599-32-0. URL consultato l'11 settembre 2021.
  4. ^ Luigi Borsari, Topografia di Roma antica, Lampi di stampa, 1º gennaio 2000, ISBN 978-88-488-0091-4. URL consultato l'11 settembre 2021.
  5. ^ Bronzo Sesterzio, Roma, 80-81 circa, su www.fredericweber.com. URL consultato il 30 agosto 2022.
  6. ^ Tina Squadrilli,Vicende e monumenti di Roma, Staderini Editore, 1961, Roma, pag. 164
  7. ^ Arco di Costantino e Meta Sudans, su parcocolosseo.it. URL consultato il 3 settembre 2019.

Bibliografia modifica

  • Clementina Panella (a cura di), Meta Sudans I. Un'area sacra in Palatio e la valle del Colosseo prima e dopo Nerone, Roma 1996.

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