Metodo di riduzione dell'ordine

In matematica, il metodo di riduzione dell'ordine è una procedura utilizzata per risolvere equazioni differenziali lineari ordinarie. Frequentemente si applica a equazioni lineari del secondo ordine quando si conosce una soluzione e si vuole trovare una seconda soluzione linearmente indipendente . Nel caso di equazioni di ordine n produce un abbassamento di grado dell'equazione.

Metodo generale modifica

Data un'equazione differenziale lineare del secondo ordine non omogenea:

 

ed una soluzione   dell'equazione omogenea, si vuole trovare una soluzione dell'equazione completa che abbia la forma:

 

dove   è una funzione arbitraria. Derivando:

 
 

e sostituendo nell'equazione di partenza si ha:

 

Dato che   è soluzione dell'equazione omogenea:

 

la precedente si può ridurre a:

 

che è un'equazione del primo ordine per  . Dividendo per   si ha:

 

Moltiplicando l'equazione per il fattore di integrazione:

 

l'equazione si può ridurre a:

 

Integrando l'ultima equazione si trova  , che contiene una costante d'integrazione. Quindi integrando   si giunge alla soluzione dell'equazione non omogenea (con due costanti di integrazione):

 

Esempio modifica

Data l'equazione lineare a coefficienti costanti:

 

dove  ,   e   sono coefficienti non nulli, si assuma che l'equazione caratteristica associata:

 

abbia due radici ripetute:

 

Una soluzione dell'equazione è allora:

 

Per trovare la seconda, si consideri la funzione:

 

con   una funzione ignota da determinare. La funzione   deve soddisfare l'equazione di partenza; sostituendola in essa si ha:

 

e raccogliendo le derivate di  :

 

Sapendo che   è una soluzione, il coefficiente del termine di grado zero dell'equazione precedente è nullo. Inoltre, sostituendo   nel coefficiente del secondo termine (primo grado) si ha che il coefficiente diventa:

 

Rimane quindi soltanto il termine di secondo grado:

 

Essendo   e   una funzione esponenziale (sempre positiva) si può scrivere:

 

che integrando due volte produce:

 

dove   e   sono costanti date dall'integrazione. Si può allora scrivere la seconda soluzione come:

 

Essendo il secondo termine un multiplo scalare della prima soluzione (dunque linearmente dipendente con essa), esso non viene considerato e si giunge a:

 

Per mostrare che invece la seconda soluzione   è linearmente indipendente, si calcola il Wronskiano:

 

Quindi   è la seconda soluzione cercata.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica