Michela Vittoria Brambilla

politica, imprenditrice, attivista e conduttrice televisiva italiana
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Michela Vittoria Brambilla (Lecco, 26 ottobre 1967[5]) è una politica, attivista e conduttrice televisiva italiana.

Michela Vittoria Brambilla

Ministro per il turismo
Durata mandato8 maggio 2009 –
16 novembre 2011
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreSe stessa[1]
SuccessorePiero Gnudi[2]

Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega al turismo
Durata mandato12 maggio 2008 –
8 maggio 2009
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreFrancesco Rutelli[3]
SuccessoreSe stessa[4]

Deputata della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato29 aprile 2008
LegislaturaXVI, XVII, XVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVI: Popolo della Libertà
XVII: Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
XIX:
- Misto/NI (fino al 02/03/2023)
- Noi moderati-MAIE (dal 02/03/2023)
CoalizioneXVI: Centro-destra 2008
XVII: Centro-destra 2013
XVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneXVI-XVII: Emilia-Romagna
XVIII: Lombardia 1
CollegioXVIII: 1 (Abbiategrasso)
XIX: 4 (Gela)
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:

XIX legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2022)
In precedenza:
FI (2006-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2022)

Dal 29 aprile 2008 deputata alla Camera, è stata sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega al turismo e ministra per il turismo nel quarto governo Berlusconi. È presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.

Biografia modifica

Studi e vita familiare modifica

Vive a Calolziocorte (Lecco); figlia di Vittorio Brambilla, un imprenditore nel settore della trafilatura dei metalli, frequenta il liceo scientifico.[6] Si iscrive poi alla facoltà di filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In seguito alla vertenza da lei mossa nei confronti di Videonews (testata giornalistica del gruppo Mediaset) ottiene il praticantato d'ufficio da giornalista e accede all'esame di stato, che supera nel 1990, diventando giornalista professionista.[7][8]

L'11 luglio 2012 sposa Eros Maggioni, imprenditore con cui ha fondato il Centro medico lombardo di Cernusco Lombardone e dal quale ha avuto tre figli[6]: Vittorio Edoardo (2005),[9] Stella Sofia (2014),[10] e Leonardo Silvio (2017).[11]

Attività giornalistica e di modella modifica

Nel 1986, a 19 anni, è finalista per l'Emilia-Romagna a Miss Italia con il titolo di "Miss Eleganza Emilia"[12]. In seguito ha lavorato occasionalmente come modella per calze Omsa[13]. Nel 1988 parteciperà alla selezione italiana di Miss Universo. A quell'epoca i suoi capelli erano ancora castani e non rossi come appaiono oggi.

Durante l'esperienza a Miss Italia 1986 conosce Giorgio Medail, giornalista di Canale 5, che vuole assumerla nel Gruppo Fininvest e riesce a convincerla. Nel 1989 inizia a collaborare con il Gruppo Fininvest - Mediaset (Videonews e poi Reti Televisive Italiane) e nel 1990 entra stabilmente nell'organico della redazione centrale delle tre reti Mediaset. Tra i programmi televisivi ai quali ha partecipato, anche in qualità di autore[14], I misteri della notte[15], serie di speciali dedicati alla descrizione della vita notturna e dei locali di Hong Kong, San Francisco, Barcellona, Budapest, Milano e Città del Messico[16], e ArcanA. Inoltre ha lavorato per le trasmissioni Dovere di cronaca, Dentro la notizia, Off Limits, Ciack, Festivalbar, Club Estate e ha realizzato numerosi dossier e servizi speciali.

Dal 1990 è iscritta all'ordine dei giornalisti professionisti di Milano.[17]

Nel 1991 segue la guerra del Golfo per il Tg4 dalla fregata missilistica Zeffiro.

È stata collaboratrice e inviata per vari giornali e riviste, tra le quali Cavalli&Cavalieri e Il Mio Cavallo.

Attività imprenditoriale modifica

Dopo la parentesi giornalistica, inizia ad occuparsi di affari e di imprenditoria. Entra nel consiglio di amministrazione delle Trafilerie Brambilla SpA, azienda di famiglia attiva nella produzione di filo d'acciaio inossidabile, per la quale rappresenta la quarta generazione.[18] Nel marzo 2003 comincia la sua scalata ai vertici di Confcommercio, confederazione nazionale che riunisce circa un milione di imprese: nell'aprile 2003 viene eletta presidente dei giovani imprenditori della provincia di Lecco, dopo tre mesi assume il ruolo di vicepresidente della regione Lombardia e il novembre dello stesso anno viene eletta presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio, rimanendo in carica fino al marzo del 2008.

Attività politica con Forza Italia modifica

Iscritta a Forza Italia, alle elezioni politiche del 2006 si candida alla Camera dei deputati nelle liste del partito guidato da Silvio Berlusconi nella circoscrizione Veneto 1, risultando la prima dei non eletti.[19]

Il 20 novembre 2006 fonda i Circoli della Libertà, organizzazione intesa come radicamento territoriale di Forza Italia; la stessa organizzazione, della quale fin da allora Brambilla è presidente, entra successivamente in maniera ufficiale nella stessa Forza Italia: del giugno 2007 è la fondazione dell'emittente satellitare TV della Libertà, organo di informazione generale, nonché di promozione dei Circoli. La rete chiuderà due anni dopo, lasciando conti in rosso, dopo che si esaurita la sua funzione di strumento elettorale con il ritorno al governo di Silvio Berlusconi.

Il 24 febbraio 2010 lancia i "Promotori della Libertà" un'organizzazione composta da iscritti al Popolo della Libertà, che fa direttamente riferimento al presidente Berlusconi e di cui diviene coordinatrice. I Promotori della Libertà si propongono di sostenere l'azione del Governo comunicandone i risultati ottenuti[20].

Deputata PdL, sottosegretaria e Ministro del Turismo modifica

 
Brambilla giura come Ministro per il turismo al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, l'8 maggio 2009.

Alle elezioni politiche del 2008 è ricandidata ed eletta alla Camera in terza posizione nella circoscrizione Emilia-Romagna per il Popolo della Libertà[21]: nel governo Berlusconi IV ricopre l'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, a decorrere dal 12 maggio 2008.

Come sottosegretaria al turismo, Brambilla ha:

  • inaugurato a Roma la sede del Comitato Mondiale per l'Etica del Turismo (14 novembre 2008), iniziativa partita dall'Organizzazione Mondiale del Turismo[22]
  • presentato la campagna nazionale “E se fosse tuo figlio?” contro lo sfruttamento sessuale minorile nel mondo, per un turismo etico (novembre 2008)[23].
  • presentato un nuovo sistema di rating delle strutture alberghiere, denominato "Italy Stars and Rating"[24].

L'8 maggio 2009 il Consiglio dei ministri nomina Michela Brambilla Ministra per il turismo[25], con delega tra l'altro all'evento Expo Milano 2015.

Come ministra del Turismo, Brambilla ha:

  • avviato il progetto “Italia & Turismo” (giugno 2009), per la concessione di credito agevolato alle imprese turistiche[26][27]
  • lanciato il nuovo logo Magic Italy per rilanciare il turismo estero in Italia. La presentazione è avvenuta il 9 giugno 2009, durante la maratona elettorale su Rete4 per le elezioni europee, da parte di Brambilla e Berlusconi, in diretta al Tg4. Brambilla dichiara di avervi lavorato "per ore ad Arcore insieme al Presidente del Consiglio". Il logo viene pesantemente criticato dalla blogosfera e dagli esperti del settore, come possibile nuovo flop dopo quello del portale Italia.it[28].
  • avviato il progetto "Turisti a 4 zampe" (luglio 2009)[29] per combattere l'abbandono estivo degli animali domestici.
  • presentato la trasmissione televisiva su Rai1 Magica Italia – Turismo e Turisti, da 30 puntate settimanali, inclusa nel piano di comunicazione per il rilancio dell'immagine dell'Italia (novembre 2009)[30]. In tale occasione è stata criticata dalla blogosfera per le deboli prestazioni del portale Italia.it, riguardo al quale Brambilla aveva dichiarato "sapete bene come Italia.it abbia un numero di clic molto alti"[31]
  • Brambilla rappresenta l'Italia alla Presidenza del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, a partire dal 26 ottobre 2010[32]
  • Il 23 giugno 2010 costituisce presso il Dipartimento per il turismo il “Comitato per la creazione di un'Italia animal friendly[33].
  • Il 23 maggio 2011 viene approvato in via definitiva il Codice del Turismo D.Lgs. n.79[34] Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio GU n. 129 del 6 giugno 2011 - S.O

Brambilla è stata criticata per la sua campagna all'estero Magic Italy in Tour[senza fonte] e le spese viaggi a carico del ministero: 157000 € entro il 2010, a fronte di un budget previsto di 27000 €. Secondo Il Fatto Quotidiano, tali rimborsi includerebbero dei voli in elicottero non adeguatamente giustificati da "comprovate ed inderogabili" esigenze di "esercizio delle funzioni istituzionali" come definito dalla direttiva del 25 luglio 2008 sui voli di stato.[35]

Brambilla è anche stata criticata per aver beneficiato attraverso contratti con strutture ministeriali, o comunque pubbliche, persone a lei legate da attività comuni di promozione del PDL[36], e per la sua parte nella nomina del consiglio di amministrazione dell'ACI. In seguito a queste critiche, Brambilla ha querelato le testate che hanno pubblicato gli articoli in questione, querelando in relazione ad un articolo sulle querele precedenti[37]

Elezioni del 2013, del 2018 e del 2022 modifica

Alle elezioni politiche del 2013 è di nuovo candidata ed eletta alla Camera nelle liste del PdL da capolista nella circoscrizione Emilia-Romagna.[38]

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce alla rinascita di Forza Italia[39][40], diventando il successivo 24 marzo 2014 membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia.[41]

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 1 - 01 (Abbiategrasso) per la coalizione di centro-destra (in quota Forza Italia), ottenendo il 47,34% e superando Francesco Ippolito del Movimento 5 Stelle (24,66%) e Francesco Prina del centrosinistra (22,72%).[42][43]

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene rieletta deputata nel collegio uninominale Sicilia 1 - 04 (Gela) per la coalizione di centro-destra con il 35,13%, davanti a Dedalo Pignatone del Movimento 5 Stelle (28,54%) e a Martina Riggi del centro-sinistra (15,50%), aderendo poi, pur sostenendo il nuovo governo Meloni, al gruppo misto nella XIX legislatura.[44][45][46]

Tuttavia, il 2 marzo 2023 chiede e ottiene di aderire da indipendente al gruppo Noi Moderati.[47] Il 25 luglio seguente viene eletta presidente della commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, carica che aveva già ricoperto nella XVII legislatura.[48]

Attività animalista modifica

La Brambilla è presidente e fondatrice della LEga Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA)[49], e negli anni in cui è stata presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio, ha dato vita alla campagna contro l'abbandono "Finalmente entro anch'io", riunendo tutti i pubblici esercizi e le strutture ricettive italiane aderenti a Confcommercio.[50]

Il 23 maggio 2010 presenta il movimento La coscienza degli animali, da lei fondato insieme a Umberto Veronesi. Il movimento condanna il maltrattamento degli animali, chiede l'abolizione della sperimentazione animale, della caccia, dei circhi con animali, degli zoo, dell'uccisione di animali da pelliccia, della macellazione rituale e dell'allevamento intensivo.[51]

Seguono un secondo appuntamento, il 9 novembre 2010 a Roma, in cui viene presentato il disegno di legge del ministro Brambilla per l'abolizione della caccia nei fondi privati, per la tutela di tutte le specie animali e la sicurezza dei cittadini, ed un terzo appuntamento in cui si censurano duramente gli allevamenti intensivi, con la presentazione di un video denuncia, e si promuove un'alimentazione vegetariana. In quest'ultimo, il 2 luglio del 2011, il ministro afferma: «Sono vegetariana; non posso né voglio imporre a nessuno la mia scelta etica. Chi mangia carne deve però essere consapevole, deve sapere in quali terribili condizioni sono allevati, trasportati ed uccisi gli animali di cui si nutre. E deve conoscere quali livelli di sofferenza ed atrocità si nascondano dentro il cibo che quotidianamente consuma».[52]

Il 25 novembre si tiene a Milano la quarta giornata nazionale de La coscienza degli animali. Michela Vittoria Brambilla presenta un video denuncia e un disegno di legge, subito depositato, che vieta la cattura, l'allevamento e l'uccisione di animali allo scopo di produrre pellicce.[53]

Il 15 ottobre 2011 è stata insignita del premio San Francesco 2011, un evento organizzato dalla Lega Nazionale per la difesa del Cane, dal Centro di Medicina comportamentale Martin Buber, dall'Esercito italiano e dall'Ada (Associazione difesa animali) giunto alla sua decima edizione.

Nel novembre 2011 ha effettuato un blitz all'interno dell'allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione animale Green Hill, di Montichiari, che era stato oggetto di un suo esposto alla Procura della Repubblica e ai Nas per le condizioni degli animali, con richiesta di provvedimenti cautelari e di sequestro degli animali, realizzando immagini denuncia della struttura che sono state trasmesse dalle reti televisive nazionali.[54][55]

Il 31 luglio 2013 viene approvata dal Parlamento in via definitiva la norma scritta da Michela Vittoria Brambilla (testo Brambilla), che vieta l'allevamento di cani, gatti e primati per la sperimentazione in tutto il territorio nazionale e quindi chiude per sempre l'allevamento di Green Hill.[56]

Il 20 luglio 2012 Brambilla ha siglato un'intesa con Trenitalia che permette a tutti i cani, di tutte le taglie, di salire su tutti i treni e viaggiare anche in prima classe.[57]

Il 12 ottobre 2015 al teatro dal Verme di Milano ha ricevuto la “Stella al merito sociale 2015” dell'associazione “Cultura&solidarietà” per "aver dato voce a chi non ha voce e migliorato la convivenza tra uomo ed animali”.[58]

Gestione del canile di Lecco modifica

A fine 2002 la LNDC-Lecco rinuncia alla gestione del canile, e il Comune delibera con urgenza di affidare la gestione del canile, direttamente e senza gara d'appalto[59], alla LEIDAA della stessa Brambilla, per 9 anni rinnovabili ed un importo di 542000 € totali.

Nel 2007 la Asl afferma la “conformità della struttura e soddisfacenti condizioni igienico-sanitarie” e il sindaco di Lecco Antonella Faggi si dichiara d'accordo.[60]

Nel maggio 2010, la Asl in una lettera al comune di Lecco indica che in base alla nuova normativa del 2008 il canile non possiede più i requisiti previsti. A dover rimettere la struttura in regola dovrà essere lo stesso comune di Lecco, con un nuovo, ingente, stanziamento di fondi pubblici.[60]

Nell'ottobre 2012 termina il contratto con Leidaa. La Brambilla lascia il canile e non partecipa alla nuova gara di appalto che va deserta. Il comune di Lecco decide quindi di affidare direttamente la struttura alla cooperativa Due mani che la gestirà fino al giugno 2014.[61]

L'8 luglio 2015 il tribunale di Lecco sentenzia che il canile di Lecco non era un lager, che anzi era sempre stato ben gestito e gli animali ben curati, e dà ragione a Michela Vittoria Brambilla, riconoscendo Susanna Chiesa di Freccia 45, che aveva creato il caso, colpevole del reato di diffamazione e condannandola a pagare all'on. Brambilla una provvisionale, i danni e le spese legali, oltre ad una multa.[62]

Programma televisivo modifica

Dal 2017, su Rete 4, conduce il programma Dalla parte degli animali, che - come ricorda l'ex ministra - "non è una trasmissione che parla di animali, ma la prima trasmissione davvero animalista, che usa la televisione come strumento per promuovere le adozioni e contribuire a sconfiggere la piaga degli abbandoni e del randagismo".

Movimento Animalista modifica

Il 20 maggio del 2017 lancia il Movimento Animalista, formazione politica vicina a Forza Italia. Il socio fondatore è Silvio Berlusconi.[63] Sono diverse le personalità pubbliche che condivideranno questa esperienza politica come Fiona Swarovski, Rita dalla Chiesa, Marina Ripa di Meana, Andrea Roncato e Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa onlus, già senatrice e deputata della Federazione dei Verdi (eletta nel 1992, 1994, 1996 e 2001).[64] Il 10 agosto del 2017 aderisce al partito animalista anche Rinaldo Sidoli, Responsabile nazionale Verdi del settore Tutela e salute degli animali.[65] Lo seguiranno altre personalità di sinistra con esperienze passate nell'Italia dei Valori, Verdi, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista e Partito Comunista.

Il 20 gennaio del 2018, dal palco di Milano, Berlusconi promette dei candidati animalisti nelle liste di Forza Italia alle elezioni politiche,[66] ma viene candidata solo la Brambilla, che ottiene il collegio uninominale di Abbiategrasso. Il 31 gennaio 2018 la sua candidatura è a rischio a causa di problemi nei documenti presentati dalla lista «Noi con l'Italia», ma verrà riammessa il 1 febbraio 2018 dall'ufficio centrale circoscrizionale della corte di appello di Milano.[67]. Il Movimento Animalista resta fuori dalle elezioni politiche, si presenta solo alle regionali in Lombardia e Lazio, con candidati in Forza Italia, ma non riesce a eleggere nessun consigliere regionale. Partecipa successivamente alle regionali del Molise e alle comunali in diverse città, ma con esiti negativi. A Torre del Greco, dove schiera il simbolo, la lista prende solo 120 voti.[68] Dopo il 4 marzo dirigenti nazionali e regionali hanno lasciato il Movimento, delusi dal progetto.[69]

Televisione modifica

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ Sottosegretario di Stato con delega al turismo
  2. ^ Turismo, sport e affari regionali
  3. ^ Ministro con delega al turismo
  4. ^ Ministro per il turismo
  5. ^ Michela Vittoria Brambilla, in storia.camera.it, Camera dei deputati. URL consultato il 27 agosto 2015.
  6. ^ a b Gigi Riva, Miss Forza Italia [collegamento interrotto], in L'Espresso, 28 maggio 2007.
  7. ^ Giancarlo Dotto, Intervista a Michela Brambilla: "Dal mare alla mamma tutti gli amori della mia vita", in Diva e donna, citato in michelavittoriabrambilla.it, 20 settembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  8. ^ Michela Brambilla, manager d'acciaio sempre più ribelle, in il Giornale, 28 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2010).
  9. ^ Michela la rossa: "Io il nuovo leader? Chissà, ora c'è Silvio", in Quotidiano.net, 17 maggio 2007. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  10. ^ Nostrofiglio.it - Michela Brambilla partorisce una bambina, Stella Sofia
  11. ^ Michela Brambilla di nuovo mamma: è nato il terzo figlio Leonardo | Lecconotizie: IL quotidiano on line della città di Lecco, su www.lecconotizie.com. URL consultato il 18 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2018).
  12. ^ 70 anni di Miss Italia, in Repubblica, 5 luglio 2009. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  13. ^ Sponsor e rivali, Michela agita Forza Italia, in Corriere della Sera, 5 luglio 2007. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  14. ^ adnkronos, CANALE 5: RITORNA IN TV I MISTERI DELLA NOTTE, in adnkronos.com, 30 giugno 1993. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  15. ^ Concita De Gregorio, Così ho vinto l'esame di Silvio e a ottobre rilancio la mia sfida, in la Repubblica, 1º settembre 2007. URL consultato il 16 maggio 2008.
  16. ^ Online gli esordi della Brambilla, in la Repubblica, 16 maggio 2008. URL consultato il 16 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2008).
  17. ^ Annuario Giornalisti Italiani annuariogiornalistiitaliani.it
  18. ^ [1], Sito personale
  19. ^ Camera 09/04/2006 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta) Circoscrizione VENETO 1 FORZA ITALIA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  20. ^ Copia archiviata, su promotoridellaliberta.it. URL consultato il 13 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2010). La costituzione dei Promotori della Libertà
  21. ^ Camera 13/04/2008 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta) Circoscrizione EMILIA-ROMAGNA IL POPOLO DELLA LIBERTA', su elezionistorico.interno.gov.it.
  22. ^ Comitato mondiale per l'etica del Turismo
  23. ^ Campagna:"E se fosse tuo figlio? Insieme per un turismo responsabile", in Governo.it, 13 novembre 2008.
  24. ^ Nasce l'Italy Stars and Rating: il nuovo sistema di classificazione alberghiera Archiviato il 22 agosto 2010 in Internet Archive., Osservatorio Nazionale sul Turismo
  25. ^   Il video del giuramento (video televisivo), Roma, C6TV. URL consultato l'8 maggio 2009.
  26. ^ "Italia & Turismo", conferenza stampa Brambilla , Governo.it
  27. ^ Sole24Ore, su ilsole24ore.com. URL consultato il 27 agosto 2011.
  28. ^ Berlusconi vara "Magic Italy" Ma il logo è bocciato dalla Rete, Corriere della Sera, 11 giugno 2009
  29. ^ Turisti a 4 Zampe.
  30. ^ Turismo: le nuove campagne di comunicazione Governo.it
  31. ^ Tutti sopra la Brambilla ( Economia governo ) - Il blog di Marcello Saponaro, su marcellosaponaro.it, 15 novembre 2009. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2011).
  32. ^ [2] Governo italiano
  33. ^ [3] Governo.it
  34. ^ Governo Italiano - Ufficio per il Programma di Governo[collegamento interrotto]
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  36. ^ Ufficio di collocamento Brambilla | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it, 13 novembre 2010. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).
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  39. ^ Camera dei Deputati: Composizione del gruppo FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
  40. ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
  41. ^ Forza Italia - Ufficio di Presidenza: Berlusconi nomina il Comitato di Presidenza, su web.archive.org, 25 marzo 2014. URL consultato il 30 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
  42. ^ CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI*
  43. ^ Camera 04/03/2018 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta) Circoscrizione LOMBARDIA 1 Collegio Plurinominale LOMBARDIA 1 - 04 Collegio 01 - ABBIATEGRASSO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  44. ^ Tutti gli eletti in Parlamento, partito per partito, in Pagella Politica, 29 settembre 2022.
  45. ^ Camera, Michela Vittoria Brambilla non sceglie Forza Italia: iscritta al Misto, su www.iltempo.it. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  46. ^ Camera 25/09/2022 Area ITALIA (escl. Valle d'Aosta) Circoscrizione SICILIA 1 Collegio Plurinominale SICILIA 1 - P02 Collegio SICILIA 1 - U04 (GELA), su elezionistorico.interno.gov.it.
  47. ^ XIX Legislatura - Lavori - Resoconti Assemblea - Dettaglio sedute, su www.camera.it. URL consultato il 3 marzo 2023.
  48. ^ Al via i lavori della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza. Michela Vittoria Brambilla eletta presidente
  49. ^ Leida.info, Leida.info. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  50. ^ Cani e gatti, "finalmente entro anch'io!", su confcommercio.it, Confcommercio · Imprese per l'Italia, 14 giugno 2005. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).
  51. ^ Il Manifesto per la coscienza degli animali Archiviato il 31 ottobre 2010 in Internet Archive.
  52. ^ Citata in Mario Pappagallo, Il manifesto vegetariano per salvare animali e salute, Corriere della Sera, 3 luglio 2011, p. 22.
  53. ^ Alessandro Sala, Brambilla e Veronesi contro le pellicce: «Appello alle donne, non vestitevi di cadaveri», in Corriere della Sera, 25 novembre 2011. URL consultato il 5 dicembre 2011.
  54. ^ Redazione Online, L'ex ministro: «Ora o mai più, non dobbiamo mollare» [collegamento interrotto], in Corriere della Sera, 2 dicembre 2011. URL consultato il 5 dicembre 2011.
  55. ^   Green Hill, il sopralluogo dell'ex ministra.
  56. ^ Luisa De Montis, Camera, sì a legge anti vivisezione. Brambilla: «Mai più Green Hill», in ilGiornale.it, 31 luglio 2013. URL consultato il 31 luglio 2013.
  57. ^ Redazione, Accordo quadro Trenitalia e Federazione Associazioni Animaliste: amici a quattro zampe a bordo delle Frecce, su fsnews.it, 20 luglio 2012. URL consultato il 20 luglio 2012.
  58. ^ Redazione, TUTELA DEGLI ANIMALI, ALL'ON.BRAMBILLA LA “STELLA AL MERITO SOCIALE” DI “CULTURA&SOLIDARIETA'”, su michelavittoriabrambilla.it, 13 ottobre 2015. URL consultato il 13 ottobre 2015.
  59. ^ Lecco, chiuderà il canile della Brambilla. Il Comune: "Non risponde ai requisiti" - Il Fatto Quotidiano
  60. ^ a b Lecco, il canile-lager è tutto da rifare. Fallimentare la gestione di Michela Brambilla, in Il Fatto Quotidiano, 18 settembre 2010.
  61. ^ Mlm, Canile: la Leidaa dell'ex ministro Brambilla lascia spazio alla cooperativa Due Mani, in Giornale di Lecco, 06 marzo 2013. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
  62. ^ Redazione LeccoToday, Il canile di Lecco non era un lager: Susanna Chiesa dovrà risarcire Michela Brambilla, su leccotoday.it, 08 luglio 2015. URL consultato l'8 luglio 2015.
  63. ^ Il Giorno, Milano, Berlusconi al lancio del Movimento Animalista di Michela Brambilla / VIDEO - Il Giorno, in Il Giorno, 20 maggio 2017. URL consultato il 18 giugno 2018.
  64. ^ Massimo Rebotti, L’ex dei Verdi e gli altri con il partito animalista: «Berlusconi ha capito, nessun altro si è mosso», in Corriere della Sera. URL consultato il 18 giugno 2018.
  65. ^ La faida animalista, i Verdi all'attacco di Brambilla: "In passato hai votato contro l’ambiente", in Repubblica.it, 21 agosto 2017. URL consultato il 18 giugno 2018.
  66. ^ Berlusconi con la Brambilla: "Candidati animalisti nelle liste di Forza Italia" - Tgcom24, in Tgcom24. URL consultato il 18 giugno 2018.
  67. ^ Riammessi i candidati del centrodestra a rischio in Lombardia: salva Michela Brambilla (e non solo), in L'Huffington Post, 1º febbraio 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.
  68. ^ TORRE DEL GRECO - Amministrative 2018 - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 18 giugno 2018.
  69. ^ Dopo il 4 marzo il Movimento (animalista) si è frantumato, in AGI. URL consultato il 10 agosto 2018.

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