Michele Mognato

politico italiano

Michele Mognato (Mestre, 10 dicembre 1961) è un politico italiano.

Michele Mognato

Vicesindaco di Venezia
Durata mandato10 luglio 2001 –
17 aprile 2005
Vice diPaolo Costa
PredecessoreMichele Vianello
SuccessoreMichele Vianello

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneVIII (Veneto 2)
Incarichi parlamentari
XVII legislatura (2013 - in carica)
  • Segretario della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali dal 30 ottobre 2013
  • Componente della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali dal 19 luglio 2013
  • Componente della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati dal 7 maggio 2013
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (2007-2017; dal 2023)
In precedenza:
PDS (fino al 1998)
DS (1998-2007)
Art.1 (2017-2023)
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico industriale
ProfessioneDipendente di azienda privata

Biografia modifica

Già delegato sindacale e componente del Consiglio d'Azienda Europea, alle elezioni amministrative del 1997 entra nel consiglio comunale di Venezia, venendo nominato dal 2000 al 2005 anche vicesindaco e assessore nella giunta del sindaco Paolo Costa.[1]

Segretario provinciale dei Democratici di Sinistra dal 2005 al 2007,[1][2] alle elezioni amministrative del 2005 viene rieletto consigliere comunale a Venezia nella lista dei DS, entrando poi nella giunta guidata da Massimo Cacciari come assessore al bilancio e vicesindaco dal 2008 al 2010,[3] oltre a essere nominato Prosindaco di Mestre e della Terraferma.[1] Alle successive elezioni amministrative del 2010 viene rieletto nel consiglio comunale nella lista del Partito Democratico,[3] di cui diviene segretario provinciale nell'ottobre del 2010.

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Veneto 2 per il Partito Democratico. È componente della IX Commissione Trasporti della Camera e componente e poi Segretario della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali.

Nel giugno 2014 rimane coinvolto, insieme al collega di partito ex presidente della Provincia di Venezia, il deputato Davide Zoggia, all'ex presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon e al consigliere-tesoriere regionale del PD Veneto Giampiero Marchese, nello scandalo delle presunte tangenti e finanziamenti illeciti del Consorzio Venezia Nuova[4]. Tuttavia, Zoggia ha respinto tutte le accuse[5]. Successivamente viene accusato da Giorgio Orsoni nell'ambito del finanziamento illecito che portò prima agli arresti e successivamente alle dimissioni del sindaco di Venezia, dopo che lo stesso Orsoni aveva patteggiato quattro mesi affermando di aver preso soldi (tra i 450 e i 550.000 euro) per la campagna elettorale comunale nel 2010 dal Consorzio Venezia Nuova su richiesta di Zoggia, Mognato, Reolon e Marchese.[6]. Nel febbraio del 2015 la procura di Venezia chiese l'archiviazione e il 7 luglio 2015 il giudice per le indagini preliminari Giuliana Galasso dispose l'archiviazione del procedimento.[7]

Nel marzo 2017 Mognato abbandona il Partito Democratico, passando al gruppo parlamentare di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista - Liberi e Uguali.[2]

Alle elezioni politiche del 2018 si candida alla Camera nel collegio uninominale Veneto 1 - 01 (Venezia) e nel Collegio plurinominale Veneto 1 - 01 per Liberi e Uguali, ma con il 5,07% di preferenze ottenute non viene rieletto[8] e dopo 18 anni di assenza in aspettativa per incarichi politici ritorna al proprio lavoro di magazziniere presso il supermercato Metro di Venezia.[9]

Alle elezioni politiche del 2022 viene candidato al Senato nel collegio uninominale Veneto - 01 (Venezia) per la coalizione di centrosinistra, dove ottiene il 25,48% ed è sconfitto dal candidato del centrodestra Raffaele Speranzon (53,64%). Nel 2023, con lo scioglimento di Articolo Uno, fa rientro nel PD.

Note modifica

  1. ^ a b c Curriculum di Michele Mognato (PDF).
  2. ^ a b Mitia Chiarin, Mognato, addio al Partito Democratico, in Nuova Venezia, 25 marzo 2017.
  3. ^ a b Michele Mognato, su Openpolis, Associazione Openpolis. URL consultato il 7 giugno 2018.
  4. ^ Fabio Tonacci, L'accusa a un deputato Pd: "A Zoggia 65 mila euro per la campagna elettorale", in Repubblica, 7 giugno 2014.
  5. ^ Marco Lillo, Inchiesta Mose, il pizzino con i soldi a Davide Zoggia (Pd) e Lia Sartori (Pdl), in Il Fatto Quotidiano, 6 giugno 2014.
  6. ^ Mose, il verbale del sindaco Orsoni: «Io, usato, ero la Madonna pellegrina, in Corriere della Sera, 13 giugno 2014.
  7. ^ Alberto Zorzi, Mognato e Zoggia archiviati, in Corriere del Veneto. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  8. ^ Alberto Custodero, Da deputato a commesso tra piatti e bicchieri: la parabola di Michele Mognato, in La Repubblica. URL consultato il 4 giugno 2018.
  9. ^ Alda Vanzan, Da onorevole a 10mila euro al mese a magazziniere con paga da 1.250, in Il Gazzettino, 5 giugno 2018.

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