Michele Serio

musicista e scrittore italiano

Michele Serio (Napoli, 6 gennaio 1954Napoli, 24 ottobre 2021) è stato un musicista e scrittore italiano.

Michele Serio durante la presentazione del suo romanzo Giù le mani dal Vesuvio

I suoi romanzi sono stati tradotti in Spagna, Francia, Grecia e Germania.

Biografia modifica

Michele Serio è nato a Napoli. Ha iniziato come musicista e compositore di canzoni pop. Il suo album concept Amici contiene La canzone di Antonella, ancora oggi considerata una traccia di culto[senza fonte]. L'album fu prodotto da Il Giardino dei Semplici nel 1982.

Teatro e TV modifica

Per il teatro ha messo in scena sette lavori, alcuni dei quali rappresentati per parecchi anni. Annella a Portacapuana viene trasmessa il giorno di Pasqua su Rai Uno all’interno di un programma condotto da Raffaella Carrà.

Con Fiaboplast vince il premio Stregatto, assegnato alla pièce teatrale per ragazzi che ha raggiunto il maggior numero di spettatori nel corso di una stagione. In teatro interpretano suoi lavori attori come Carlo Croccolo, Rosalia Maggio, Enzo Cerusico. ‘Niccu Furcedda’ di cui scrive pure le musiche, interpretato da Tommaso Bianco partecipa con enorme successo al Festival di Benevento. Scrive testi e interpreta come attore protagonista per Raisat Fiction dieci telefilm dal titolo Napoli in giallo, la cui programmazione viene ripetuta per ben cinque volte in un anno.

Nel 1999 scrive per la Radio un programma a puntate su Napoli e le sue storie di strada Alla ricerca dell’identità perduta e per RaiDue racconta per la trasmissione Johnatan una serie di storie originali. Nel 2004 partecipa con un racconto, all’antologia "A table" sempre in Francia, e viene invitato per un giro di conferenze. Nel 2009 esordisce come attore teatrale nel testo di Adriana Carli, I messaggi del sangue, in cui interpreta la parte di San Gennaro.

Serio ha inoltre scritto quindici sceneggiature per TV movie americani. Ha collaborato come opinionista a numerosi quotidiani e riviste. Ha lavorato inoltre come trendwatching invitato come conferenziere all'Università dove ha tenuto lezioni sul tema della Comunicazione.

La scrittura modifica

Esordisce come narratore nel 1991 con La signora dei lupi (ed. Spirali), un fantasy a sfondo erotico. Pubblica nel 1994 Pizzeria Inferno, un horror che viene considerato un libro di culto[senza fonte][4]dagli scrittori cosiddetti pulp. Scrittori come Niccolò Ammaniti, Valerio Evangelisti, Serge Quadruppani lo definiscono un capolavoro. Nel 1996 Nero Metropolitano, romanzo dal montaggio serrato che viene segnalato dal Corriere della Sera come ‘miglior libro dell’anno’.

Nel dicembre del 2000 pubblica l’antologia Italia odia, che raccoglie il meglio del noir italiano, il racconto lungo uguale che viene subito trasformato in fumetto e pubblicato a puntate su un quotidiano a larga tiratura.

Nel 2001 esce in Francia presso Fleuve Noir nell’antologia Portes d’Italie, il racconto La cagnetta che, pur ottenendo un notevole successo di critica e di pubblico, non verrà mai pubblicato in Italia per motivi di censura.

Nel 2002 il romanzo Reporter di strada, è una divertente satira di costume dai risvolti erotici. Durante lo stesso anno pubblica nell’antologia edita da Mondadori 14 colpi al cuore, il racconto "La casa infestata".

Nel 2006 il romanzo La dote è dichiarato ‘miglior libro campano dell’anno in un sondaggio tra i lettori indetto dal Corriere del Mezzogiorno. Narra la scabrosa storia di una ragazza dei vicoli di Napoli la cui ‘dote’, citata nel titolo, è costituita da una parte del suo corpo. Nello stesso anno esce Napoli corpo a corpo con la prefazione di Antonio Ghirelli, una raccolta dei suoi reportage più importanti pubblicati su giornali nazionali e esteri. Nel 2013 pubblica una nuova edizione di Pizzeria Inferno, completamente riscritto per Homo Scrivens, con la prefazione di Valerio Evangelisti.

In Francia nel maggio 2013 nell’antologia a cui hanno partecipato tra gli altri Andrea Camilleri e Wu Ming dal titolo Bel paese è inserito il suo racconto lungo "Natale Trans" (Metailié).

Nel 2014 esce Così parlò il Mostro , una favola contemporanea il cui personaggio principale continua sul blog dove il mostruoso protagonista disegna, compone rime, canta, suona canzoni (mostruose) ed è protagonista di videoclip.

Nel romanzo San Gennaro made in China (2015) appare per la prima volta il personaggio di Gennaro Scognamiglio, protagonista di una storia a forti tinte gialle sull’insediamento dei cinesi a Napoli, un noir eppure divertentissimo. Lo stesso protagonista sarà nel romanzo Giù le mani dal Vesuvio del 2017 che ottiene un notevole successo di critica e di pubblico.

Nel 2018 esce 365 ma non li dimostra, un sorprendente testo formato da quartine in rima, ’prosa rimata’ come le definisce la critica che avvicina l’autore nientemeno che a Pulci e Trilussa.

È del febbraio 2020 E tu di che congiuntivo sei (ed. Centoautori), che vede Gennaro Scognamiglio protagonista di un'altra avventura.

Il 7 aprile 2022 Colonnese Editore pubblica postumo il libro Il Calcio e la Danza dei Sette Veli «un ghignante apologo sull’abisso del peccato e l’impossibilità di redenzione, che ci inchioda dopo poche righe alla più perfida delle rivelazioni», come scrive l’amico e critico cinematografico Valerio Caprara nell’introduzione al volume.[3]

Morte modifica

Michele Serio è morto nell'autunno del 2021 per complicazioni da Covid-19.[1][2]

Opere modifica

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17111464 · ISNI (EN0000 0000 5075 1559 · SBN LO1V041561 · LCCN (ENnr95010109 · J9U (ENHE987007412859505171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95010109