Miguel José Asurmendi Aramendia

vescovo cattolico spagnolo

Miguel José Asurmendi Aramendia (Pamplona, 6 marzo 1940Pamplona, 9 agosto 2016) è stato un vescovo cattolico spagnolo.

Miguel José Asurmendi Aramendia, S.D.B.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato6 marzo 1940 a Pamplona
Ordinato presbitero5 marzo 1967
Nominato vescovo27 luglio 1990 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo30 settembre 1990 dall'arcivescovo Mario Tagliaferri
Deceduto9 agosto 2016 (76 anni) a Pamplona
 

Biografia modifica

Miguel José Asurmendi Aramendia nacque a Pamplona il 6 marzo 1940.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Nel 1960 conseguì il diploma magistrale. Compì gli studi per il sacerdozio nel seminario salesiano di Barcellona.

Il 5 marzo 1967 fu ordinato presbitero per la Società salesiana di San Giovanni Bosco. In seguito fu insegnante di pianoforte al conservatorio di Valencia dal 1968 al 1969 quando fu inviato a Roma per studi. Conseguì la laurea in filosofia presso l'Università Pontificia Salesiana e nel 1973 ottenne una seconda laurea all'Università di Valencia. Prestò servizio come direttore della Scuola professionale salesiana di Saragozza dal 1972 al 1978; delegato regionale della Federazione spagnola di educazione religiosa (FERE) dal 1975 al 1978; direttore della comunità formativa degli studenti di filosofia a Valencia dal 1978 al 1983; segretario della Conferenza spagnola dei religiosi (CONFER) dal 1980 al 1983 e ispettore dell'ispettoria salesiana di Valencia dal 1983 al 1990.

Ministero episcopale modifica

Il 27 luglio 1990 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Tarazona. Ricevette l'ordinazione episcopale il 30 settembre successivo dall'arcivescovo Mario Tagliaferri, nunzio apostolico in Spagna, co-consacranti il cardinale Antonio María Javierre Ortas, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, e l'arcivescovo metropolita di Saragozza Elías Yanes Álvarez.

L'8 settembre 1995 lo stesso papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Vitoria. Riaprì al culto la vecchia cattedrale di Santa Maria a Vitoria, incorporò le donne in posizioni di responsabilità a livello diocesano e promosse la beatificazione di don Pedro de Asúa, un sacerdote ucciso durante la guerra civile spagnola.

Nel febbraio del 2014 compì la visita ad limina.

L'8 gennaio 2016 papa Francesco accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età. Continuò a reggere la diocesi come amministratore apostolico fino all'ingresso in diocesi del suo successore, il 12 marzo successivo. Il 5 marzo presiedette una celebrazione eucaristica di commiato e ringraziamento.

In seno alla Conferenza episcopale spagnola fu membro delle commissioni per le missioni e la cooperazione tra le Chiese dal 1990 al 1996, per l'insegnamento e la catechesi dal 1992 al 1993, per il clero dal 1993 al 1999, per l'apostolato secolare dal 1996 al 1999, per l'insegnamento e la catechesi dal 1999 al 2008 e per le missioni e la cooperazione tra le Chiese dal 2008 alla morte.

Morì nella sua abitazione di Pamplona il 9 agosto 2016 all'età di 76 anni per un infarto. Le esequie si tennero l'11 agosto nella cattedrale di Maria Immacolata a Vitoria.[1][2]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ (ES) La Catedral Santa María de Vitoria acoge el jueves el funeral por el obispo Miguel Asurmendi, in La Vanguardia, Vitoria, 11 agosto 2016. URL consultato il 18 marzo 2020.
  2. ^ (ES) Fallece Miguel Asurmendi, obispo emérito de Vitoria, in Periodista Digital, 10 agosto 2016. URL consultato il 18 marzo 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN730147605338357760006 · BNE (ESXX1554839 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-730147605338357760006