Miocochilius

genere di animali della famiglia Interatheriidae

Miocochilius è un genere estinto di mammiferi notoungulati, appartenente ai tipoteri. Visse nel Miocene medio (circa 15 - 12 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

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Miocochilius
Mano e piede di Miocochilius anomopodus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Notoungulata
Sottordine Typotheria
Famiglia Interatheriidae
Genere Miocochilius

Descrizione modifica

Questo piccolo animale raggiungeva la taglia di un gatto, e l'aspetto doveva ricordare vagamente quello di un roditore dalle lunghe zampe.

Cranio modifica

Il cranio era piuttosto simile a quello dell'affine Cochilius, ma era più allungato e stretto e dal profilo maggiormente convesso. La formula dentaria era completa, con un rivestimento di cemento su tutti i denti. Era presente un piccolo diastema dietro a ciascuno dei cinque denti anteriori superiori. Il primo incisivo superiore era ingrandito, mentre premolari e molari erano quasi privi di radice. Gli incisivi inferiori erano diretti in avanti, e i molari possedevano una struttura semplice.

Scheletro postcranico modifica

Lo scheletro postcranico era piuttosto simile a quello di altri tipoteri miocenici come Protypotherium, ma le zampe erano completamente diverse e rappresentavano la caratteristica più distintiva di Miocochilius. Sia le zampe posteriori che quelle anteriori, infatti, presentavano un'estrema riduzione delle dita, e solo due di esse erano funzionali. In generale, l'aspetto delle estremità ricordava superficialmente quello dei mammiferi artiodattili come i camelidi o i ruminanti. Nella mano erano funzionali il secondo e il terzo dito, mentre primo e quinto erano scomparsi; il quarto dito, benché completo, era molto ridotto e non toccava il terreno. La riduzione delle dita era quindi differente da quella riscontrata negli artiodattili. Nel piede le dita funzionali erano il terzo e il quarto dito, con il primo e il secondo praticamente scomparsi e il quinto vestigiale. In tutti gli arti i metapodi (soprattutto nei piedi) erano strettamente articolati fra loro. Le falangi funzionali erano molto più lunghe e spesse rispetto a quelle dei rappresentanti più antichi dei tipoteri; le falangi ungueali, in particolare, avevano acquisito una vera e propria forma a zoccolo.

 
Scheletro di Miocochilius anomopodus

Classificazione modifica

Il genere Miocochilius venne descritto per la prima volta nel 1953 da Stirton, sulla base di resti fossili ben conservati ritrovati nella zona di Huila, in Colombia; la specie tipo è Miocochilius anomopodus. Nel 2007 è stata descritta un'altra specie, M. federicoi, proveniente da Quebrada Honda in Bolivia. Questa specie era più piccola della specie tipo e se ne differenziava per alcune caratteristiche della dentatura; in ogni caso, gli autori della descrizione hanno indicato che M. federicoi potrebbe anche non appartenere a questo genere.

Miocochilius fa parte di un gruppo endemico di mammiferi sudamericani, i notoungulati, sviluppatisi nel corso del Terziario, quando il continente era un'enorme isola separata dal resto del mondo. Miocochilius, in particolare, è stato classificato tra gli interateriidi (simili a roditori), ed è visto come una forma altamente specializzata del gruppo.

Paleoecologia modifica

Le straordinarie modificazioni alle zampe presenti in Miocochilius conferivano a questo animale un tarso e un carpo più rigidi; con tutta probabilità Miocochilius aveva sviluppato notevoli capacità di corridore per sfuggire ai predatori come i borienidi nelle pianure sudamericane.

Bibliografia modifica

  • R. A. Stirton. 1953. A new genus of interatheres from the Miocene of Colombia. California University Department of Geological Sciences B 29(6):265-347
  • D. A. Croft. 2007. The middle Miocene (Laventan) Quebrada Honda fauna, southern Bolivia and description of its notoungulates. Palaeontology 50(1):277-303

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