Mnesarco di Crotone

figlio di Pitagora
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Mnesarco di Crotone (in greco antico: Μνήσαρχος?, Mnḕsarchos; Crotone, V secolo a.C. (?) – Crotone, ...) è stato un filosofo greco antico della scuola pitagorica, nonché figlio di Pitagora.

Biografia modifica

L'esistenza di Mnesarco è nebulosa: in effetti, non è ricordato da Diogene Laerzio[1] e solo per inciso da Giamblico.
Di Mnesarco abbiamo, in effetti, notizie scarne da un'anonima Vita di Pitagora, recensita dal patriarca bizantino Fozio nella sua Biblioteca[2].
Secondo l'anonimo, Mnesarco (che portava il nome di suo nonno) fu uno dei primi figli di Pitagora che succedette ad Aristeo alla guida della scuola pitagorica[3]. Tra l'altro, l'identificazione con il toponimo di Crotone prova quantomeno il legame della prima generazione pitagorica con la città magnogreca e l'uso, che sarebbe poi passato ai platonici e agli aristotelici, di trasmettere lo scolarcato a membri della famiglia del fondatore.
Morto Mnesarco in giovane età, gli sarebbe successo il filosofo Bulagora[4], anche se Fozio afferma che, per la sua fonte, a prenderne il suo posto fu Telauge.

Note modifica

  1. ^ In VIII 1, 43 si ricorda come figlio di Pitagora il solo Telauge.
  2. ^ Cod. 249, 438b-441a.
  3. ^ Cod. 249, 438b.
  4. ^ Giamblico, Vita di Pitagora, XXXVI.