Mompracem

isola immaginaria ideata da Emilio Salgari

Mompracem è una isola immaginaria che compare nella serie letteraria del ciclo indo-malese di Emilio Salgari; l'isola è il covo di Sandokan e dei suoi fedeli uomini, i Tigrotti di Mompracem.

Origini storiche modifica

Sulle odierne carte nautiche non esiste un'isola con il nome Mompracem; tale nome si trovava però nelle carte nautiche di fine Ottocento, carte a cui probabilmente attinse Emilio Salgari[1].

Secondo Giulio Raiola, la Mompracem dei romanzi di Salgari sarebbe una piccola isoletta denominata Keraman (anche nota col nome di Kumaran o Kuraman).[2] Incongruenze geografiche (e la smentita dello stesso Salgari che considerava Mompracem e Keraman due isole ben distinte) fanno dubitare che questa ipotesi sia valida.[3], anche se Robert Nicholl, in un articolo sulla cartografia del Borneo nel XVI secolo, conferma l'identificazione di Mompracem con l'isola di Keraman.[4] Studi più recenti attraverso indagini cartografiche e satellitari suggeriscono invece che Mompracem sia identificabile col banco corallino di Ampa Patches, nelle acque territoriali del Brunei.[5] La studiosa Bianca Maria Gerlich evidenzia che Mompracem esisteva sulle carte nautiche dalla metà del XVI secolo ed era più grande della Keraman attuale in cui è identificabile l'antica Mompracem. "Keraman" nella lingua malese significa "l'isola che scompare"; infatti una parte fu portata via dal mare. La nuova denominazione dell'isola si trova nel 1870.[6][7]

Caratterizzazione letteraria modifica

Nel ciclo indo-malese ideato da Emilio Salgari l'isola è la sede di Sandokan e dei suoi tigrotti. Prima dell'arrivo di questi, Mompracem era un covo di pirati, ma, grazie a Sandokan, diventa un piccolo regno. Nel primo libro delle avventure di Sandokan, Le tigri di Mompracem, l'isola è conquistata dagli inglesi. Negli eventi narrati dal primo al terzo romanzo del ciclo, I pirati della Malesia, Sandokan la riconquista, per poi riperderla nel quinto capitolo, Il Re del Mare. Solo dopo alcuni anni, i tigrotti riconquisteranno il loro scoglio, strappandolo al sultano di Varauni, un fantoccio della Corona britannica, incaricato di controllare l'isola.

Secondo Salgari, l'isola è coperta da fitti boschi tranne un piccolo villaggio, costruito dai tigrotti di Mompracem, il quale è sovrastato da un'alta rupe a picco sul mare, sulla quale si erge l'abitazione di Sandokan e Yanez.

Caratterizzazione televisiva modifica

Per le riprese dello sceneggiato televisivo Sandokan degli anni settanta, venne scelta, dopo una lunga serie di sopralluoghi, l'isola malese di Kapas, situata al largo delle coste orientali della penisola della Malacca.[8]

Note modifica

  1. ^ Oriente moderno, Volume 15, Edizione 1
  2. ^ Archivio Corriere della Sera, su archivio.corriere.it. URL consultato il 30 giugno 2021.
  3. ^ Salgari conosceva l'isola di Keraman (da lui chiamata Kuraman), pertanto la tesi di Raiola è infondata. Cfr. E. Salgari, La riconquista del Mompracem, Firenze, Bemporad, 1908
  4. ^ Robert Nicholl, The 16th century cartography of Borneo in, Brunei Museum Journal, 1976 p.104
  5. ^ Fabio Negro, La riconquista di Mompracem, l'isola che c'era, Edizioni Simple, Macerata, 2011
  6. ^ Sandokan personaggio storico, Oriente Moderno, nuova serie, Anno XV, LXXVI, 1996, pag. 116. Brescia, Biblioteca Queriniana.
  7. ^ Secondo Mario Spagnol, Mompracem dovrebbe corrispondere all'isola senza nome fra le Comades e le Tre Isole individuabile nella Carte de l'île de Borneo, dressée en l'année 1835 par D.J.Van den Dungen Gronovius, corrigée par M. Vincendon-Dumoulin, ingénieur hydrographe de la Marine en 1839. Questa carta era nota a Salgàri, che vi attinse altre indicazioni di luoghi: la baia di Ambong, l'isola di Pulo Gaya, l'isola di Whale, ecc. (Salgàri, tutte le avventure di Sandokan; ed. Newton Compton, I Mammut Gold, 2017, pag. 28).
  8. ^ Giulio Raiola, Sandokan. Mito e realtà, ed.Mediterranee, Roma 1975
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