Monarchia costituzionale pura

La monarchia costituzionale pura è la forma di governo, nell'ambito della forma di stato monarchica, nella quale il monarca mantiene il potere esecutivo (governo), mentre quello giudiziario e legislativo sono rimessi ad altre autorità (assemblee elettive e magistratura).

In pratica, nella forma (di governo) monarchico–costituzionale pura, il re nomina direttamente il primo ministro ed i ministri che rispondono soltanto a lui del proprio operato e non al parlamento.

Tale forma si è successivamente evoluta in monarchia parlamentare nella quale la nomina del primo ministro (premier) è affidata soltanto formalmente al re, mentre di fatto egli è indicato dalle forze politiche di maggioranza presenti nel parlamento al quale spetta dare la fiducia al governo. La monarchia costituzionale pura ha avuto origine in Inghilterra in seguito alla Gloriosa rivoluzione del 1688 che insediò sul trono Guglielmo d'Orange, col nome di Guglielmo III d'Inghilterra. Con l'avvento della dinastia regnante degli Hannover essa si trasformò in monarchia parlamentare. Lo Statuto Albertino del Regno di Sardegna può essere considerato un esempio di costituzione formale nella quale viene prevista una forma monarchica di tipo costituzionale puro. Ben presto però la costituzione materiale del Regno d'Italia, così come era avvenuto in Inghilterra, si evolse verso una forma monarchico-parlamentare di tipo liberale.

L'erede della forma di governo monarchico costituzionale pura è la repubblica presidenziale.

Il Principato di Monaco e il Principato del Liechtenstein sono due stati europei la cui forma di governo è riconducibile al tipo monarchico costituzionale puro.

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