Moncestino

comune italiano

Moncestino (Mustin in piemontese) è un comune italiano di 195 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte.

Moncestino
comune
Moncestino – Stemma
Moncestino – Bandiera
Moncestino – Veduta
Moncestino – Veduta
Parrocchiale dell'Assunta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoBruno Poles (lista civica) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate45°09′17.14″N 8°09′41.12″E
Altitudine287 m s.l.m.
Superficie6,52 km²
Abitanti195[2] (28-2-2021)
Densità29,91 ab./km²
FrazioniCignaretto, Coggia, Ganoia, Piagera, Seminenga[1]
Comuni confinantiCrescentino (VC), Fontanetto Po (VC), Gabiano, Verrua Savoia (TO), Villamiroglio
Altre informazioni
Cod. postale15020
Prefisso0142
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006099
Cod. catastaleF337
TargaAL
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 723 GG[4]
Nome abitantimoncestinesi
PatronoMaria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Moncestino
Moncestino
Moncestino – Mappa
Moncestino – Mappa
Mappa del Comune di Moncestino all'interno della Provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Ha una superficie di circa 6,4 km² che comprende la pianura, il fiume Po e la collina (278 m), in cui è ubicato il centro abitato.

Moncestino si trova a 50 km da Torino, a 30 km da Casale Monferrato, 45 km da Asti e 60 km da Alessandria.

Simboli

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Lo stemma e gonfalone del comune di Moncestino sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 settembre 1988.[5]

«Inquartato: nel primo, d'oro, all'aquila di nero al volo spiegato; nel secondo, d'azzurro, al grappolo d'uva di porpora, pampinoso di due di verde; nel terzo, trinciato di rosso e d'argento, a sei specchi ordinati, tre per parte, in due bande, dell'uno nell'altro (famiglia Moncestino); nel quarto, d'oro, a cinque bande di rosso (Del Carretto). Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Fu distrutto nel 1633 dall'esercito di Vittorio Amedeo I durante la guerra per la successione del Monferrato, conflitto nel quale i conti di Miroglio si schierarono con i Gonzaga. Ricostruito in stile barocco nel 1650 presenta facciata barocca a due ordini, scandita da lesene e fasce marcapiano. Completano la facciata una torre e un timpano in cui si prolungano le due lesene mediali.

Società

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Evoluzione demografica

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In cento anni si è assistito ad un esteso spopolamento del Comune, pari ad una perdita di più dei due terzi della popolazione residente nel 1921.

Abitanti censiti[6]

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune:

 
Palazzo Giustiniani, sede del Municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 luglio 1985 26 maggio 1990 Romano Ghitta Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [7]
26 maggio 1990 30 maggio 1991 Romano Ghitta lista civica Sindaco [7]
15 giugno 1991 24 aprile 1995 Eufrasio Re lista civica Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Adriano Brusa centro-sinistra Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Adriano Brusa lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Fernando Anselmi lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Fernando Anselmi lista civica: insieme per Moncestino Sindaco [7]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Fernando Anselmi lista civica: insieme per Moncestino Sindaco [7]
22 settembre 2020 in carica Bruno Poles lista civica Sindaco [7]
  1. ^ Statuto comunale di Moncestino, Art. 4.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Moncestino, decreto 1988-09-15 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni

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