Monforte d'Alba
Monforte d'Alba (Monfòrt in piemontese) è un comune italiano di 1 933 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fa parte degli 11 comuni di produzione del Barolo (vino).
Monforte d'Alba comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Livio Genesio dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°35′N 7°58′E / 44.583333°N 7.966667°E |
Altitudine | 480 m s.l.m. |
Superficie | 25,27 km² |
Abitanti | 1 933[1] (30-4-2023) |
Densità | 76,49 ab./km² |
Frazioni | Camie-Benenti, Castelletto, Manzoni, Perno, Sant’Anna, San Giuseppe, San Sebastiano |
Comuni confinanti | Barolo, Castiglione Falletto, Dogliani, Monchiero, Novello, Roddino, Serralunga d'Alba |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12065 |
Prefisso | 0173 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004132 |
Cod. catastale | F358 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 910 GG[3] |
Nome abitanti | monfortesi |
Patrono | Madonna della Neve |
Giorno festivo | 5 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Origini del nome Modifica
Il nome deriva dalle mura del castello che ne cingevano la sommità (Mons Fortis) e l'abitato medievale.
Storia Modifica
I catari Modifica
Intorno all'anno 1028 il castello, i cui feudatari, come la popolazione, si erano indirizzati verso la religione catara, venne assediato ed espugnato dalle forze dell'arcivescovo di Milano, Ariberto da Intimiano unite a quelle del vescovo di Asti Alrico. La popolazione, deportata a Milano venne qui costretta a scegliere tra l'abiura del credo cataro ed il rogo. La maggior parte scelse, coerentemente con le proprie idee, di non abiurare e di accettare la condanna a morte.
Il Corso Monforte a Milano è stato così chiamato in ricordo di questi avvenimenti.
Rappresenta però questo uno dei misteri insoluti della storia: il cattolicesimo dell'epoca non era ancora divenuto repressivo e la deportazione degli eretici a Milano, affinché questi ritrattassero le loro dottrine, è l'indice di un approccio ancora non del tutto "inquisitoriale" all'eresia, e del tentativo di stabilire con gli eretici un dialogo che fosse strumento per il loro recupero: molto interessante è quanto riportato da Landolfo Seniore dei dialoghi tra i presunti Catari e l'arcivescovo di Milano. La difficoltà storica sta nel comprendere le ragioni che condussero alla condanna a morte degli abitanti di Monforte, precorrendo di circa due secoli quelle che saranno le nefandezze compiute contro i Catari[non chiaro].
Il racconto sembra comunque ricalcare ciò che avvenne a Béziers nel 1209 per opera dell'abate Arnaud Amaury, legato papale a capo dei crociati, che non sapendo come distinguere gli assediati catari da quelli cattolici pronunciò la terribile frase: "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi".
Simboli Modifica
Nello statuto comunale lo stemma è descritto come «uno scudo ovale, nel quale, su sfondo azzurro è raffigurato un piccolo monte con sovrastante un castello turrito (rosso mattone)», timbrato da un elmo con cimiero, contornato da due rami di palma annodati in basso.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse Modifica
Architetture storiche Modifica
- Castello di Perno, costruito nel medievo dalla famiglia Falletti.
Architetture religiose Modifica
- Chiesa della Madonna della Neve, chiesa parrocchiale
- Chiesa della Visitazione della Beata Maria Vergine
Architetture civili Modifica
- Auditorium Horszowski. Posizionato nel nucleo storico cittadino è stato inaugurato nel 1986 dal pianista Mieczysław Horszowski. Si tratta di un anfiteatro naturale dall'acustica perfetta ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno. Si presenta a gradoni con un palco costituito da un muro di cinta e il portale dei giardini Scarampi. Dal 1986 ha ospitato i concerti di Paolo Conte, Massimo Ranieri, Vinicio Capossela e molti altri. Da alcuni anni è sede della rassegna nazionale di musica Jazz che prende il nome di Monfortinjazz. Vi trovano inoltre spazio rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche.
Società Modifica
Evoluzione demografica Modifica
Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere Modifica
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Monforte d'Alba sono 352[6], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[7]:
- Repubblica di Macedonia, 125
- Romania, 114
- Bulgaria, 42
Qualità della vita Modifica
Il comune fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia[8] e insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano[9].
Amministrazione Modifica
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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17 giugno 1985 | 29 maggio 1990 | Lorenzo Seghesio | lista civica | Sindaco | [10] |
29 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Lorenzo Seghesio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Bruno Cabutti | centro | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Silvano Benevelli | lista civica | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Bartolomeo Borgogno | Forza Italia | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Bartolomeo Borgogno | lista civica | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | in carica | Livio Genesio | lista civica: Monforte nel cuore | Sindaco | [10] |
Note Modifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2023 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Monforte d'Alba, Statuto comunale (PDF), su comune.monforte.cn.it, art. 5 Stemma e gonfalone. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ Dati superiori alle 20 unità
- ^ Fonte dal sito de I borghi più belli d'Italia
- ^ Fonte dal sito del Touring Club Italiano
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Altri progetti Modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monforte d'Alba
Collegamenti esterni Modifica
- Sito ufficiale, su comune.monforte.cn.it.
- Monfòrte d'Alba, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237493429 · GND (DE) 7641189-8 · WorldCat Identities (EN) viaf-237493429 |
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