Mosaico di foresta e savana del bacino del lago Vittoria

Il mosaico di foresta e savana del bacino del lago Vittoria è un'ecoregione dell'ecozona afrotropicale, definita dal WWF (codice ecoregione: AT0721), situata a nord e ad ovest del lago Vittoria[1].

Mosaico di foresta e savana del bacino del lago Vittoria
Victoria Basin forest-savanna mosaic
Ippopotami in acqua nel canale di Kazinga, Uganda
Ecozona Afrotropicale (AT)
Bioma Praterie, savane e macchie tropicali e subtropicali
Codice WWF AT0721
Superficie 165 800 km²
Conservazione In pericolo critico
Stati Bandiera del Burundi Burundi, Bandiera dell'Etiopia Etiopia, Bandiera del Kenya Kenya, Bandiera della RD del Congo RD del Congo, Bandiera del Ruanda Ruanda, Bandiera del Sudan del Sud Sudan del Sud, Bandiera della Tanzania Tanzania, Bandiera dell'Uganda Uganda
Mappa dell'ecoregione
Scheda WWF

Territorio modifica

È un'ecoregione di savana che occupa 165.800 km² in una fascia che cinge il lago Vittoria a nord e ad ovest, dall'ovest del Kenya, passando per il centro dell'Uganda, l'est della Repubblica Democratica del Congo, il nord-ovest della Tanzania e l'est del Ruanda, fino al nord-est del Burundi. Confina a nord con la savana sudanese orientale, a nord-est con la boscaglia e macchia di Acacia-Commiphora settentrionale, ad est con le foreste montane dell'Africa orientale e la boscaglia e macchia di Acacia-Commiphora meridionale, a sud con i boschi di miombo dello Zambesi centrale e ad ovest con le foreste montane della faglia albertina. Inoltre, appartiene all'ecoregione anche un'enclave situata a nord-est, lungo la frontiera tra Sudan del Sud ed Etiopia, circondata dalla savana sudanese orientale a nord e ad ovest, dalle foreste montane dell'Etiopia ad est, dalla boscaglia e macchia di Acacia-Commiphora somala a sud-est e dalla boscaglia e macchia di Acacia-Commiphora settentrionale a sud. La regione è caratterizzata da un clima tropicale di savana con stagioni secche assi marcate che vanno da dicembre a marzo e da giugno a settembre. Le temperature medie giornaliere massime sono di circa 29 °C e la piovosità media annua è di 1085 mm[1].

Flora modifica

La vegetazione, variabile a seconda dell'altitudine e della prossimità alle fonti d'acqua, può essere divisa in due categorie principali. A nord del Nilo, dominano praterie di savana con pochi alberi di Borassus, di Acacia o di foresta a galleria. A sud del Nilo, invece, predominano le zone di foresta aperta più o meno secca (Kigelia africana, Cynometra), che diviene più chiusa nella parte meridionale dell'ecoregione, dove regna la foresta equatoriale. Lungo i fiumi e i laghi si sviluppano paludi di papiri (Cyperus papyrus). Nell'ecoregione sono state censite oltre 310 specie di alberi e arbusti[1].

Fauna modifica

 
Giraffe nel parco nazionale delle Cascate Murchison, Uganda

La fauna è molto numerosa e comprende specie proprie sia delle foreste dell'Africa occidentale che delle savane di quella orientale. Sono state censite 280 specie di uccelli, 220 di farfalle e 100 di falene. A parte i rinoceronti bianchi (Ceratotherium simum), in corso di reintroduzione e presenti unicamente in pochi santuari protetti, gli erbivori sono rappresentati da elefanti (Loxodonta africana), facoceri (Phacochoerus africanus), giraffe (Giraffa camelopardalis), bufali (Syncerus caffer) e da numerose specie di antilopi come il tragelafo striato (Tragelaphus scriptus), il cobo (Kobus ellipsiprymnus), la redunca bohor (Redunca redunca) e l'alcelafo (Alcelaphus buselaphus). I predatori sono rappresentati dal leone (Panthera leo), dal leopardo (Panthera pardus), dalla iena maculata (Crocuta crocuta) e dallo sciacallo striato (Canis adustus). Tra i primati vi sono babbuini (Papio spp.), cercopitechi (Chlorocebus spp.), eritrocebi (Erythrocebus patas) e, nelle regioni ricoperte da foresta, colobi e scimpanzé comuni (Pan troglodytes). Enormi coccodrilli (Crocodylus niloticus) vivono nei fiumi e nel lago Vittoria, assieme a colonie di ippopotami (Hippopotamus amphibius). Nelle zone umide sono numerosi gli uccelli acquatici, come il becco a scarpa (Balaeniceps rex), la spatola africana (Platalea alba), la cicogna sellata (Ephippiorhynchus senegalensis) e il codone (Anas acuta). Tra le specie endemiche ricordiamo un uccello, il barbetto facciarossa (Lybius rubrifacies), e un rettile, l'agama di Mwanza (Agama mwanzae)[1].

Conservazione modifica

L'ecoregione è considerata in pericolo critico: nel corso degli ultimi secoli, le foreste sono state perlopiù rimpiazzate da savane, campi coltivati e pascoli. È raro rinvenire zone di foresta al di fuori di aree protette quali il parco nazionale Queen Elizabeth. E perfino all'interno delle aree protette le poche chiazze di foresta rimaste sono piccole e frammentate. Gli abitanti continuano a sfruttare queste foreste sotto vari aspetti: gli alberi vengono abbattuti per ricavare legna da ardere, legname e materiali da costruzione, gli animali selvatici vengono cacciati a scopo alimentare, e le piante selvatiche vengono raccolte sia per scopo alimentare che per ricavare farmaci[1].

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) Victoria Basin forest-savanna mosaic, in Terrestrial Ecoregions, National Geographic. URL consultato il 15 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2008).

Voci correlate modifica