Moscatura

figura araldica

In araldica il termine mosca indica ognuna delle piccole code o fiocchetti poste sulla pelliccia bianca dell'armellino (ermellino). Il seminato di queste mosche sulla pelliccia ne forma la moscatura. I fiocchetti sono posti in file parallele con le posizioni alternate in quinconce.

Blasonatura modifica

Di norma la pelliccia si blasona solo col citarne la natura: d'ermellino. Nel caso in cui esse assumano particolari forme o smalti o disposizioni, allora si blasonano insieme col campo, chiamando questo armellinato di... per il suo smalto e moscato di... per lo smalto della moscatura, per esempio armellinato d'oro, moscato di rosso.

Varianti modifica

Il mutare del colore della pelliccia e delle moscature produce una serie di varianti.

tipi di moscature
colore campo colore moscatura nome pelliccia
Argento Nero armellino
Nero Argento contrarmellino
Oro Nero armellinato (in Inghilterra)
Nero Oro péan (in Inghilterra)
Argento Nero alternato a Rosso herminite
Argento diverso dal Nero armellinato (in Francia e Italia)
diverso dall'Argento Nero armellinato (in Francia e Italia)

Uso modifica

Le moscature sono talvolta anche utilizzate come singole figure. L'ermellino copre di solito il campo, raramente le pezze ed ancor meno le figure.[1]

Esempi modifica

Note modifica

  1. ^ Volpicella, voce Armellino, p. 49.

Bibliografia modifica

  • Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], pp. 49 e 221, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.

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